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LIVE TMW - Agnelli: "Io e Pallotta in sintonia. Moratti uomo che ama alla follia"

LIVE TMW - Agnelli: "Io e Pallotta in sintonia. Moratti uomo che ama alla follia"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 24 ottobre 2014, 15:382014
di Giulia Borletto
Dall'inviata allo Juventus Stadium

Ore 15 - Prende subito parola il presidente Agnelli per la conferenza stampa post Assemblea. "Dal 1 luglio c'è stata una riorganizzazione importante in Juventus e abbiamo dato una forma che è il mio modo di vedere una società. Per la prima volta a questo tavola c'è Alberto Calvo, a lui riportano il marketing, lo Stadium, le global parternship e il merchandising. Crescono le persone vicine a me. La Juventus è una realtà con 300 dipendenti e se abbiamo ottenuto i risultati degli ultimi 4 anni è merito di tutti. Noi quattro abbiamo visibilità verso il mondo esterno, ma le persone sono tante e ci permettono di arrivare a risultati: quello più importante sarà come sempre il prossimo".

Commento sulla vicenda Moratti? "Credo che sia un fatto tecnico. Le vedute diverse si erano già manifestate. Il suo amore per l'Inter è enorme, il suo amore porta a fare anche follie come accettare uno scudetto non vinto. Perdiamo un grande personaggio nel panorama italiano".

L'attualità, la questione Champions e Allegri. " L'allenatore è fondamentale. La storia del calcio ha dimostrato che ci sono tanti metodi per vincere. Noi oggi come sempre accade guardiamo a quello che sarà il prossimo obiettivo e cerchiamo di valorizzare tutte le persone che abbiamo a disposizione. Il mio livello di ira è limitato verso tutti. Difficilmente divento iroso. L'ideale sarebbe che nei prossimi 3-4 anni continuassimo ad essere eliminati nella fase iniziale di champions, negli ottavi di Europa League e Coppa Italia così da non farsi aspettative esagerate. Credo che preferirei non partecipare proprio alle coppe europee ma avere un dato economico finanziario sostenibile accettabile. L'obiettivo, il punto di equilibrio ideale sarebbe quello di vincere tutto. Anche altre società hanno questi obiettivi, il Real ci ha messo 10 anni a vincere la Decima. Il bello delle manifestazioni è che può succedere di tutto. Dovessimo vincere il quarto Scudetto consecutivo allora entreremo a tutti gli effetti nella leggenda".

Diritti televisivi in crescita quindi inutile ragionare su ulteriori sviluppi? "Le tendenze le abbiamo annunciate prima. Ranking, stadi è tutto in declino. Il livello dei diritti a livello domestico è in aumento rispetto ai detti prima. Dobbiamo passare da 3/20 (Juve, Udinese e Sassuolo) a 20/20 compresa la Serie B e la Lega Pro, anche loro dovrebbero avere dei propri impianti gioiello. Noi giriamo che ogni capoluogo abbia il proprio stadio, ma si parla sempre di impianti obsoleti. I singoli operatori dovrebbero utilizzare al meglio i propri introiti a beneficio collettivo".

D'accordo con le dichiarazioni di Pallotta? "Con Pallotta ho un dialogo costante. Un rapporto forse antistorico per quanto riguarda la questione sviluppo del calcio italiano. Le sue dichiarazione sono state sagge, ritorna ad una sana competitività al di la del terreno di gioco. Ha corretto il tiro delle dichiarazioni dei suoi tesserati. Una partita dura 90' ma poi basta, tutto deve tornare in una giusta dimensione. Il campo dice sempre la verità. Basta con Juve-Roma".

Ore 14.10 - Dopo i nuovi interventi degli azionisti, approvato anche il secondo punto del giorno sulla questione remunerazione. La seduta è dichiarata seduta dal presidente Andrea Agnelli. Seguirà alle 15 la conferenza stampa.

Ore 13.35 - È il momento della votazione dell'approvazione del bilancio. La votazione è favorevole, il bilancio è stato approvato dagli azionisti mediante voto elettronico. Solo 6 sono stati contrari. Ora all'ordine del giorno la questione remunerazione.

Ore 12.30 - Andrea Agnelli annuncia il momento delle risposte. Si parte parlando della questione Calciopoli. "Le posizioni della società sono note e non cambiate. Io non posso non tornare sull'avere pazienza, bisogna aspettare la chiusura degli atti giudiziari. La data è fine gennaio 2015 e da quel momento potremo tirare le somme. Dobbiamo aspettare l'ultimo atto e poi analizzarli tutti. Da quel momento analizzeremo tutto pensando al bene della società. Per quanto riguardo il rapporto con l'Exor direi che è ottimo, c'è un rapporto di continuo scambio e vedute. Il rapporto con mio cugino è soddisfacente dal punto di vista professionale e di affetto personale. La Juventus è una parte molto importante, l'aumento di capitale è uno strumento a cui si ricorre nel caso di piani di acquisizioni o di bisogno. Per quanto riguarda gli obiettivi della Juventus, dal 2010 sono: competere ad alto livello, vincere (è bello ci siano grandi sfide in campo), raggiungere l'equilibrio economico-finanziario. Esiste l'IVA, il -7 milioni da fastidio ma il tutto è un risultato importante. Il valore di Vidal e Pogba ci danno sicurezza. La risposta per competere in Europa non riguarda l'aumento di capitale, la sfida della Juventus riguarda il calcio italiano. Tutto il sistema deve essere competitivo in Europa. I risultati delle grandi non arrivano solo dalle vittorie, ma dagli investimenti. Ci metteremo qualche anno in più ma alla fine le forze riformiste vinceranno e il calcio italiano svilupperà un sistema vincente. Per i 30 anni dell'Heysel sicuramente faremo qualcosa per ricordare questa tragedia, come per i ragazzi scomparsi a Vinovo, la scomparsa di Scirea e Andrea Fortunato. Non sono d'accordo poi sulle critiche, in Italia essere tutti d'accordo è impossibile, c'è grande parte dei nostri tifosi che comprende le nostre attività. La Juventus è antipatica, non piace e quindi sarà sempre criticata: dobbiamo rendercene conto e basta. Parlando con Trapattoni lui mi ha detto che non importava chi vinceva ai suoi tempi, l'importante era che non vincesse la Juventus. Abbiamo una guida tecnica e una dirigenza che ci può permettere di vincere in Italia ed abbiamo una formazione che può essere tra le prime 8 in Europa. Ottavi, quarti di Champions non sono obiettivi: la Juve deve vincere sempre. La nostra forza deriva dalla compattezza, se noi siamo uniti e compatti siamo la Juventus. Se abbiamo opinioni diverse ci sgretoliamo. Se i tifosi vip si vergognano di tifare Juve allora che non tifino più".

Ore 12.11 - Tante le richieste fatte all'interno degli interventi degli azionisti, in gran parte comunque tifosi della Juventus: il mercato su tutti, la volontà di coinvolgere tifosi stranieri e la creazione di nuovi store, la situazione del caso Calciopoli, la situazione in FIGC con la questione Tavecchio, la questione stipendi giocatori, l'addio di Antonio Conte e la gestione Allegri, l'anniversario dell'Heysel.

Ore 11.54 - Una curiosità, annunciando l'azionista Marco Bava, Andrea Agnelli come già successo negli ultimi anni, lascia la sala e la presidenza ad Aldo Mazzia.

Ore 11.20 - Cominciano gli interventi degli azionisti che si sono prenotati precedentemente. Uno per uno elencano i punti su cui hanno da porre delle domande al consiglio di amministrazione che poi successivamente risponderà.

Ore 11.16 - Prende parola Beppe Marotta per un annuncio importante. "Do questa notizia in anteprima: abbiamo sottoscritto questa mattina il rinnovo di Paul Pogba. Il giocatore sarà legato fino al 2019 alla Juventus".

Ore 11.06 - "Anche nell'esercizio 2014/2015 la società ha destinato significative risorse per rafforzare ulteriormente la rosa della prima squadra, trattenere i talenti già in organico e porre le basi per i futuri inserimenti di giovani di ottime prospettive" continua Mazzia. "L'obiettivo della società è di consolidare il treno di miglioramento dei risultati economici evidenziati nel corso degli ultimi tre esercizi. Investimenti aumentati a 42 milioni, proventi netti di 2,4 milioni. La campagna abbonamenti ha messo a disposizione 28.000 tessere per un ricavo netti di 20,8 milioni. Il bilancio dell'esercizio chiuso il 30 giugno 2014 che sottoponiamo alla vostra approvazione evidenzia una perdita di 6.674.430 milioni".

Ore 10.50 - Prende la parola l'Amminitratore Delegato, Aldo Mazzia esaminando ed elencando i fatti più rilevanti della stagione 2013-2014, dai trofei, dalla campagna cessioni e acquisti, dalla sponsorizzazione Adidas per 6 anni da 139,5 milioni e Jeep fino al 2012. "Nell'ambito del progetto di riorganizzazione dello Juventus Trading Center di Vinovo, nel mese di aprile 2014, la Juventus ha raggiunto un accordo preliminare con i campi di Vinovo per acquistare alcuni terreni adiacenti. Il corrispettivo è stato definito in 10.8 milioni e tale investimento non comporterà esborsi di cassa". Il passaggio successivo è la descrizione del Progetto Cantinassa, dove nel giro di qualche anno si prevede lo spostamento della sede sociale e del centro di allenamento prima squadra.

Ore 10.47 - Una piccola parte di studenti della facoltà di Economia assisterà all'Assemblea questa mattina.

Ore 10.35 - Prende per primo la parola il presidente bianconero Andrea Agnelli. "La Juventus è una delle prime 10 società al mondo, nessuna società italiana è stata in grado di crescere al ritmo di Real Madrid, Barcellona, Bayern. La struttura e il livello dei ricavi, hanno portato la Juventus ad un fatturato di 280,5 milioni di ricavi composti da match day, commerciali e diritti televisivi, che al lordo della "gestione calciatori" porta il fatturato per la prima volta della nostra storia sopra i 300 milioni, esattamente a 315,8 milioni. Lo Stadium è un prodotto all'avanguardia ma rappresenta solo una piccola parte. Le famiglie però non vanno più allo stadio. Gli appassionati devono tornare a popolare gli stadi. La Juventus ha lavorato per questo e oggi fa notizia quando non è al completo. La Bundesliga e la Liga generano oggi il doppio e i ricavi da stadio del nostro calcio sono scesi sotto la soglia dei 200 milion di euro, di cui il 20%, un quinto! prodotti dallo Juventus Stadium. Negli ultimi 10 anni l'Italia è quasi sparita da questo punto di vista. In Juventus stiamo cercando di recuperare il valore della maglia con il nuovo accordo con Adidas e con Jeep. L'elezione del nuovo Presidente di Lega questa estate è stata una sconfitta per tanti e una vittoria solo per pochi. La revisione delle rose è sacrosanta e deve essere sostenuta da una politica di immigrazione e dall'inserimento delle seconde squadre. Si tratta di gestione e di programmazione non di coraggio. L'ampliamento dei ricavi televisivi è una realtà. L'Italia deve tornare un punto di riferimento".

Ore 10.20 - Nel cuore dello Juventus Stadium tra pochi minuti avrà luogo l'Assemblea degli azionisti Juventus (188). In questa occasione, la società bianconera, dalla voce del presidente Andrea Agnelli, presenterà il primo bilancio sostenibile in base alle linee guida del Global Reporting Initiative (GRI- G4), uno standard creato e sviluppato per report di sostenibilità riguardanti comparti industriali differenti. Le 10 tematiche di cui si parlerà all'interno dell'Assemblea sono: salute e antidoping, sicurezza, giovani, discriminazione razziale, fair play in campo, sostenibilità finanziaria, anti-corruzione, i valori e l'organizzazione del Club, tifosi e ambiente.