LIVE TMW - Allegri: "Dobbiamo essere consapevoli di avere le carte in regola"

Conferenza stampa pre Roma per Massimiliano Allegri da Vinovo. Queste le dichiarazioni del mister prima della rifinitura e la partenza per la Capitale. Si parte parlando della situazione generale della squadra. "Marchisio torna dopo la sosta, Khedira è ancora distante, Asamoah lavora bene ma dobbiamo ancora valutare quando tornerà a giocare con la palla e Morata è rientrato. Per quanto riguarda il mercato è uscito Coman, c'è stata la volontà del giocatore di andare e la società ha fatto le sue valutazioni. E' del 1996 e l'anno scorso ha giocato molto quindi deve ringraziare la Juventus, poi in questo inizio di stagione ha giocato subito e sapeva la mia considerazione quale fosse, ma tenere i giocatori contro voglia è un male per la squadra. CI deve essere ambizione per stare in questo gruppo. Llorente era un'uscita programmata dal mercato, mi spiace perché è un ragazzo straordinario e mi ha dato tanto umanamente e fisicamente. Isla non sarà convocato e gli altri vengono a giocare e basta".

Cuadrado è un attaccante visto le partenze? Torna Padoin? "Cuadrado ha delle qualità offensive, può giocare sull'esterno vicino all'aerea o da trequartista o seconda punta, ma va coinvolto nel gioco. Credo giochi di nuovo Padoin perché è l'unico che può giocare così. Ho provato anche altri ma sono tutti azzardi, bisogna scegliere con logica. Lui ha fatto una buona partita, tutti sono stati valutati per il risultato. Abbiamo giocato tanto, con tanto possesso palla e l'Udinese ha fatto un tiro in porta col gol. Finchè il mercato non è chiuso bisognerà cercare equilibrio, da lunedì poi e da quando torneranno tutti dalle nazionali ci ricompatteremo e inizieremo bene. Possiamo affrontare tutte e tre le competizioni".

Draxler e Cuadrado possono coesistere? "Un allenatore deve sfruttare le caratteristiche dei giocatori messi a disposizione dalla società. Il mercato è molto strano. Credo che nessuno si aspettasse che Coman andasse via o di prendere dei giocatori che non vogliono o non possono venire. La stagione è lunga e si può giocare in diversi modi, avere a disposizione tanti cambi è importante così da non abbassare il livello tecnico della squadra".

Valutazione sui nuovi arrivati? "Alex Sandro è indietro perché si deve ambientare, Dybala sarà in campo dall'inizio, Cuadrado è appena arrivato ma è un cambio importante".

Zaza va via? "No, è giovane e si deve ambientare. Non si può pretendere troppo, piano piano ci sarà la crescita com'è stato l'anno scorso per Morata. Non si può avere tutto e subito".

Dover riprogrammare la squadra è un problema adesso? "Me ne rimangono 4 la prossima settimana. Non è difficile riprogrammarla, l'importante è completare la rosa con giocatori importanti e di qualità. Poi quando hai dei giocatori di buona qualità è più facile anche metterli insieme".

Domani c'è Roma-Juve? "Si, alle 18 sperando sia uno spettacolo e una bella giornata di calcio. E' stato il duello scudetto degli ultimi 3 anni. Spero non accada niente dentro e fuori dallo stadio visto in Italia dobbiamo ancora un po' civilizzarci. Dobbiamo avere una grande intensità fisiche e tecniche. La Roma si è rinforzata e avrà il dente avvelenato, ha tutte le carte in regola come noi per cercare di vincere il campionato. Insieme all'Inter sono le rivali e favorite".

Dovrete rincorrere adesso? "Credo che la società abbia lavorato bene tra maggio e giungo. La partenza di Vidal ci ha fatto ripensare al mercato per trovare chi può completare il centrocampo. Il mercato purtroppo ci ha fatto tornare di nuovo indietro. Potevamo partire bene lo stesso vista la prestazione. Tutti gli anni non sono uguali. Anche nel primo scudetto di Conte c'è stato da rincorrere. Siamo venuti via da Shangai leggendo grandi cose e ora dopo una gara siamo tutti brocchi. I valori ci sono sempre, si deve ritrovare tutti i giocatori, deve finire il mercato perché a volte è dannoso".

Chi dovesse perdere domani vivrà una brutta sosta. "Se perdi è normale, abbiamo vissuto con amarezza questa settimana. Lo stato d'animo di chi gioca a calcio è determinato dai risultati. Dobbiamo essere consapevoli di avere le carte in regola per tutto e dobbiamo lavorare per far sì che questo accada. Può capitare di perdere. Il campionato non lo vince la squadra meno debole delle altre".

Perché Llorente è andato via svincolato? Isla? "E' stata una valutazione economica fatta dalla società e non posso dare spiegazioni di questo. Isla ha un po di offerte".