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LIVE TMW - Buffon: "Nervosismo normale. Bonucci accetterà tutto"

LIVE TMW - Buffon: "Nervosismo normale. Bonucci accetterà tutto"TUTTO mercato WEB
martedì 21 febbraio 2017, 18:572017
di Giulia Borletto
Dall'inviata a Oporto

Dall'Estadio Do Dragao prende la parola Gigi Buffon per preparare la sfida contro il Porto:

Sul momento della Juve: "Il nostro momento è buono visti i risultati e le prestazioni. Sappiamo l'importanza della gara e conosciamo il valore dell'avversario. Il Porto ha sempre centrato i suoi obiettivi a livello europeo. Arriva sempre nella zona giusta, ha tanta esperienza. Gode del nostro massimo rispetto. Non ci regaleranno nulla".

Sull'attenzione alla gara: "Abbiamo ripreso prestigio e ce lo meritiamo. Abbiamo messo da parte la presunzione e questa è l'unica strada che conosco per arrivare lontano in questa competizione".

Sugli episodi di nervosismo delle ultime settimane: "Sono episodi che in squadre con alta competitività sono normali. La Juve a livello di rosa fa parte dell'elite del calcio. L'unico modo per stemperare gli animi è la vittoria. La voglia di strafare a volte non fa accettare determinate scelte e situazioni. Non è nulla di grave o compromesso comunque".

Sulla preparazione delle gare di Champions: "Le gare di Champions si vivono sempre in maniera difficile. Avere la possibilità di vincere è la cosa più importante. L'ambizione rende più importante il singolo trofeo. La società ha allestito una squadra importante".

Sulle 100 presenze in Champions e la sfida con Casillas: "Lo sapevo e pensavo di averne fatte di più, ci sono rimasto male. Il mio ego è stato ferito. Per quanto riguarda Iker, sono felice di incontrarlo perché è un amico e un avversario che ha avuto la forza di rimettersi in discussione. Ci auguro di fare due grandi partite".

Su Andre Silva e il suo sogno di fargli gol: "È un grande pericolo, lo conosco bene. Gli auguro di realizzare il suo sogno, col passaggio del turno nostro però. Sarebbe bello fare felici più persone possibili. Io cercherò di essere al massimo domani. Il Porto sovente crea e fa disperare i portieri avversari".

Sulla forza della Juve e il caso Bonucci: "Se siamo arrivati in finale due anni fa andando vicino alla vittoria significa che già eravamo competitivi. In questi ultimi due anni la società non ha smantellato o lesinato in investimenti. I segnali dati dalla società all'esterno e alla squadra è di essere ambiziosi. Quello che mi fa essere fiducioso è vedere come ci alleniamo e la disponibilità di tutti nel lavoro. Ognuno di noi deve intervenire quando non si lavora bene perché è quello che ci serve. Posso dare un consiglio a volte, ma tutti sappiamo come ci si comporta. Il mister non ha dato formazioni e vedremo. Quando si è giocatore importante e trainante, di personalità e talento, bisogna essere i primi a sacrificarsi per il bene della squadra. Lui tiene al gruppo e alla Juve, non avrà difficoltà ad accettare qualunque decisione".