LIVE TMW - Castillo, Gomis e Tonev in coro: "Qui per la salvezza del Frosinone"

Tripla conferenza stampa quest'oggi in casa Frosinone. Il club ciociaro presenterà in questi minuti Nicolas Castillo, Lys Gomis e Aleksandar Tonev. Ecco le parole dei protagonisti:

Inizia il dg Ernesto Salvini: "Prima di tutto vogliamo scusarci per il ritardo nella presentazione di questi ragazzi. Ci sono stati motivi contingenti che ci hanno ritardato. Si tratta di tre ragazzi funzionali alla nostra rosa. Sono convinto che con tanto sangue e sudore arriveremo al nostro traguardo".

Spazio poi all'esterno bulgaro ex Aston Villa Aleksander Tonev:
La mia squalifica dello scorso anno (il giocatore è stato squalificato per alcune presunte frasi a sfondo razzista, ndr)? E' una storia lunga. Io però non ho detto nulla, ci sono le prove di questo. Al mio avversario ho solo detto di allontanarsi da me. Niente di più. Per me comunque è una storia chiusa.

Il calcio italiano? "Il calcio è un gioco semplice, non credo che avrò problemi ad adattarmi".

Il mio ruolo? "Mi piace molto, mi trovo bene. Posso giocare sia a destra che a sinistra, ma posso giocare anche dietro le punte".

Il gruppo? "E' unito, davvero fantastico".

Il rapporto con i tifosi? "Sono felice della loro accoglienza. L'atmosfera allo stadio contro la Roma è stata fantastica. Spero che sia sempre così".

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Spazio a Nicolas Castillo, il mio infortunio? "Non c'è stata l'operazione, ho fatto fisioterapia per rinforzare la muscolatura. Adesso sono pronto per tornare in campo".

I miei obiettivi? "Prima di tutto la salvezza del Frosinone, ma anche avere maggiore visibilità rispetto al campionato belga".

I paragoni con Ibra? "Stanno esagerando... (ride, ndr). Ibra è un grandissimo. Sono un attaccante che sa fare gol, questa è la mia qualità migliore".

In campo col Bologna? "Ci spero".

Il gruppo del Frosinone? "Sono stato accolto molto molto bene, da una squadra umile che vuole fare le cose nel modo migliore".

La coppia con Dionisi? "Mi sto trovando bene con tutti, compreso Federico. Il gioco del mister mi piace molto perché credo che si adatti bene al mio stile. Il ruolo? Giocherò dove vuole Stellone".

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Infine arriva il momento di Lys Gomis, la scelta di Frosinone? "Io sono venuto qua per lavorare, con umiltà, per mettere in difficoltà il mister. Sarà il campo a dire chi avrà la meglio".

L'inizio di stagione della squadra? "Per un calciatore le sfide e le motivazioni sono fondamentali. Essere qui per conquistarmi un posto è uno stimolo importante, in un gruppo che in due anni si è conquistato la Serie A. Darò il massimo per questa squadra, sia dentro che fuori dal campo".

Quanto ho imparato da mio padre, portiere anche lui? "In campo mi lascia libero, ma fuori pretende certi atteggiamenti".

La scelta del Senegal come Nazionale? "Io mi sento italiano, perché sono cresciuto qui, ma per rispetto dei miei genitori ho deciso di onorare le mie origini".

I ricordi del Frosinone da avversario? "E' sempre stata una squadra difficile da affrontare in casa e anche sabato contro la Roma lo ha dimostrato".

La concorrenza? "Se riesco a ritagliarmi il mio spazio confrontandomi con giocatori del livello di quelli che sono in questa rosa non può che essere un motivo d'orgoglio per me. E sono qui per questo".