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LIVE TMW - Corvino: "Trattenuti i big nonostante i debiti. Alonso, offerta irrinunciabile"

LIVE TMW - Corvino: "Trattenuti i big nonostante i debiti. Alonso, offerta irrinunciabile"
giovedì 1 settembre 2016, 11:512016
di Gaetano Mocciaro
fonte dall'inviato

"In questa sessione abbiamo fatto con grande sforzo quello che forse non si sarebbe riuscito nemmeno in quattro sessioni di mercato. Ora ripartiamo con una squadra competitiva, con un allenatore importante che saprà valorizzare al massimo questa rosa. Fuori dal campo c'è una società che lavorerà per rendere la Fiorentina competitiva".

"Se non trovo il talento in casa lo cerco anche lontano. Ovviamente anche cercando di guardare il vivaio".

"Jovetic era un'idea condivisa con l'allenatore. Ho fatto di tutto per finalizzarla pur non essendo facile. All'ultimo momento l'Inter per ordine della proprietà ha deciso di non cedere il giocatore".

"Sono tornato, spero di non deludere pur sapendo che c'era uno squilibrio tecnico ed economico. Per mantenere calciatori importanti come Badelj, Astori, Vecino abbiamo dimostrato coerenti. Non so quante altre società avrebbero rinunciato a soldi che non rivedranno più per certi giocatori. Poi c'è la situazione Alonso, ma come potevo dire di no?"

Sul FPF, la cifra di Alonso è servita solo per quello?: "Nelle ultime stagioni questa società ha avuto una gravissima perdita, fino a 40 milioni di euro. Per rientrare nelle condizioni imposte dal FPF ed evitare penalità, multe, non poter acquistare ci siamo sforzati a fare quel che abbiamo fatto in questa finestra di mercato. E ribadisco che la proprietà ha saputo dire di no a tanti, ma tanti milioni di euro per giocatori per i quali non recupereremo più certe cifre. Siamo stati coerenti".

Crede che questo sia un mercato drogato da club che aggirano anche il FPF?: "A volte paghi la flanella per lana o la seta per oro pur di dimostrare che si è fatto qualcosa. Io preferisco far sognare i tifosi quando penso di poterlo fare davvero. Per coerenza cerco di non prenderlo in giro".

Sulle trattative condotte e su come è cambiato il mercato: "Con Carlos (Freitas, ndr) ci rendiamo conto che questo calcio è cambiato molto, moltissimo, ma con delle regole che non sono di pari passo. Ogni acquisto, ogni cessione ha comportato tanti sforzi di questa natura. Per quel che ci riguarda portare Tello da una situazione di prestito a quella di avere un diritto d'opzione è stata la trattativa più snervante, unica. Occhio a Maganijc, un gioiello tenuto in considerazione in molti club europei e che può essere importante per il futuro".

"Ripeto, l'ambizione nostra è raggiungere dei traguardi. E insieme cercheremo di farlo con quello che abbiamo. Non sarà magari lo scudetto ma qualche traguardo questa squadra penso lo potrà raggiungere. Quanto, spero il prima possibile. Fino a che io starò nella Fiorentina un traguardo rientra nei nostri obiettivi".

Obiettivi?: "Avere una Fiorentina competitiva. Escluso Alonso abbiamo mantenuto i titolari e questo è un segno importante. Senza scordare che abbiamo tenuto in considerazione le prospettive future. Questa è una Fiorentina che se la giocherà con tutte".

Sportiello è stato vicino alla Fiorentina? Come è nata l'idea?: "Ieri mi chiamavano per tutto il pomeriggio per chiedermi di lui. Ma era una bufala. Rimarco la fiducia nei tre portieri che abbiamo".

Avete pensato di reinvestire il tesoretto di Alonso? E come?: "Non faccio cose ad effetto, non prendo in giro la gente, non prendo Jovetic per fare favore a qualcuno. Se ho un attivo e ci sono le condizioni per poterlo fare lo faccio. Se non ci sono, con molta umiltà e sincerità dico che cercheremo di sbagliare il meno possibile. C'è chi dice: ma chi è Olivera? Ma questo è un problema di chi non lo conosce. Poi non valutiamolo per quanto è stato pagato, non si giudica un calciatore da questo".

Cosa dirà Sousa del mercato?: "Con lui abbiamo fatto questo percorso di due mesi. Quando ho detto quali erano gli obiettivi e le linee guida, lui da uomo di campo come lo sono stato io ha condiviso queste linee. Ha condiviso i nomi anche sconosciuti magari che ho portato come non ha condiviso qualche altro nome che ho proposto. L'unica cosa è che eravamo impreparati all'eventualità di cedere Alonso ma non ce la saremmo aspettata una simile offerta. Ecco, prima di dire sì al Chelsea per sostituire Alonso abbiamo pescato fra le nostre conoscenze e quando gli ho detto di Olivera mi ha detto: 'mi fido'. Come voi anche lui imparerà a conoscerlo".

"Avevamo 33 calciatori e dovevamo sfoltire. Situazione ingestibile sia perché li devi pagare, sia perché anche in campo non è facile lavorare con tutti questi elementi. Toglierci la zavorra è stato il nostro impegno. Siamo rientrati come non pochi perché alcune squadre sono rimaste con degli esuberi. Voti poi non ce ne diamo, ci penserete voi giornalisti".

"Secondo punto, stiamo prendendo giocatori per il futuro. Magari un giorno qualche giocatore verrà ricordato per essere la "pippa" pescata da Corvino. Vedremo".

"Il primo obiettivo, quello di tenere i titolari, escluso Alonso per l'offerta della quale non potevamo tenere conto, lo abbiamo centrato. Abbiamo rinunciato a offerte importanti per Vecino, Bernardeschi Badelj, Astori, Borja Valero, Kalinic. Abbiamo fatto 30, potevamo fare 31 ma, e mi riferisco di Alonso, era un'offerta che non potevo non tenere in discussione".

Il direttore generale dell'area tecnica Pantaleo Corvino parla in conferenza stampa per analizzare il mercato estivo appena concluso. Apre subito con una lunga premesse: "Mercato figlio del momento, giusto così. Sopportateci ancora per poco, poi si va sul campo che poi è il calcio vero. Noi ci siamo sforzati per preparare la squadra e cerchiamo di ripartire da quello che ci siamo detti l'ultima volta che siamo stati qui. Tanti difetti mi potete riconoscere tranne quello della coerenza. La coerenza è un valore che ho imparato a casa e che ho sempre cercato di portarmi dietro. C'erano degli obiettivi che mi sarei sforzato a raggiungere sebbene fossero complicati Non voglio fare del vittimismo ma dico la verità quando parlo di una criticità data da uno squilibrio tecnico. Era chiaro a tutti che quando parlavo di 11-12 titolari e 6 punte dicevo la verità, così come quando parlavo di squilibrio finanziario, alla luce delle passività che nelle ultime due stagioni raggiungevano circa 40 milioni di euro. Ho cercato quindi, restando coerente, di raggiungere gli obiettivi. Questo mantenendo la rosa dei migliori elementi per tenere una Fiorentina sempre competitiva. Avevo detto che avrei dovuto fare così perché c'erano poche alternative ai titolari. Poi ho dovuto rendere conto alla UEFA e alle sue liste che impongono 4 giocatori cresciuti nelle giovanili e altri 4 cresciuti nel vivaio italiano. Dovevo eliminare la 'zavorra' tecnica ed economica. Ed era necessario rientrare nel fair play finanziario. Le linee guida ve le avevo elencate, avrei cercato mettendoci tutta l'energia mia e di Carlos Freitas per cercare di non toccare tutti quei titolari e cercare di giocarmi questa partita cedendo tutte le zavorre che sarebbero andate a incidere sulle seconde-terze scelte. Tutto questo mettendoci energia e passione, cercando di non deludere chi crede in noi.

Mercato Fiorentina