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LIVE TMW - Evra: "Io e Tevez riporteremo la Juve in alto in Europa"

LIVE TMW - Evra: "Io e Tevez riporteremo la Juve in alto in Europa"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 31 luglio 2014, 15:322014
di Giulia Borletto
Dall'inviata a Vinovo

Ore 15.10 - Comincia la conferenza anche di Patrice Evra. Raccontaci la tua prima volta in Italia. "Devo dire grazie all'Italia per avermi insegnato cosa vuol dire essere professionista. Il Marsala è stato come una famiglia. Al Monza ho incontrato i miei agenti e da li è tutto scritto. Avevo fatto una prova al Torino, volevano tenermi ma a 17 anni mi hanno proposto un contratto da professionista e ho accettato in Sicilia. Rivincita? No, devo fare vedere il giocatore che sono stato allo United e ora ringrazio la Juve per questa possibilità".

Tavecchio e il razzismo? "È una cosa difficile da combattere. Sono umano, non sono nero o bianco, sono felice. Se la gente vive ancora nel razzismo non è un mio problema".

Perché hai lasciato Manchester? "Semplice, dovevo lasciare Manchester per un motivo personale. 3 mesi prima della fine del campionato avevo chiesto di parlare con altri club ed è arrivata la Juve che rappresenta la cultura di vincere tutte le partite. Ho la cultura giusta per essere qui. Il Manchester mi ha voluto rinnovare l'opzione, avevano grande fiducia in me, volevano fossi capitano ufficiale. Ho parlato con Van Gaal che era dispiaciuto vedermi andare via, ma io volevo la Juventus".

Come la Juve può tornare in Europa? "C'è da lavorare, se avrò la chiave la darò subito. Rivincere il campionato sarà difficile, l'ho vinto 3 volte di fila con lo United ma 4 è complicato. In Champions non devi fissarsi obiettivi ma cercare di arrivare alla fine. È una bella competizione ma molto difficile, o cominci bene o avrai molta difficoltà".

Il modulo della Juve? "Ho iniziato la mia carriera col 3-5-2, per me non è un problema anche se con lo United ho sempre usato il 4-4-2".

Conte? "Ho parlato con lui prima dei mondiale, voleva a tutti i costi venissi qui. Giocatori e società fanno grande una squadra, non solo l'allenatore. Quando se n'è andato mi ha colpito, alla fine ognuno decide quello che vuole del suo destino, non sono arrabbiato con lui, sono contento della mia scelta. Sono in una grande club con una grande storia. Allegri? Ci ho parlato certo, mi ha solo detto che era contento del mio arrivo".

Alla Juve ritrovi Tevez. "Ricordo quando Carlos è andato via dallo United, mi faceva male vederlo con un altra maglia. Ho visto cosa sta facendo qui, non solo sul campo ma anche fuori dal campo. L'ho visto cresciuto, quando la squadra dorme lui può risvegliarla. Ci siamo messi d'accordo per portare in alto la Juve quest'anno insieme".