LIVE TMW - Ferrero: "Non cambierei Mihajlovic con Inzaghi"

Il Presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è intervenuto negli studi di GazzettaTV parlando del momento della squadra di Mihajlovic e del futuro. Queste le sue parole:

Cosa significa battere la Roma per uno che è nato a Testaccio?
"Da una parte un grande dolore, perché è la mia squadra del cuore, ma dall'altro ero veramente felice"

Come si vive a Genova?
"Una città felliniana, molto particolare, bellissima, con autostrada, colline e mare in pochissimo spazio. Lo stadio sul mare? È difficilissimo, ma non mollo il mio sogno".

L'arrivo alla Sampdoria?
"Ci ho messo tanta passione e continuerò a farlo. durante le partite soffro tantissimo, perché sento le gare e sono molto legato ai colori blucerchiati".

Il pareggio contro il Milan?
"Do ragione a Mihajlovic che ha detto che potevamo gestire meglio la gara. Dovevamo avere più coraggio e cercare di chiudere. Nel calcio di vogliono testa, gambe e culo. Abbiamo preso un gol dopo un rimpallo, non siamo stati assistiti dalla fortuna".

L'arrivo di Eto'o?
"Non è vero che Mihajlovic non lo voleva. Sono due leoni".

Scambierebbe Inzaghi con Mihajlovic?
"No. Hanno due caratteri completamente diversi e in più Sinisa ha più esperienza rispetto all'attuale allenatore del Milan".

Possibile ritorno di Moratti?
"E' stato un signore, ha messo più di un miliardo nel calcio italiano. Questo signore merita rispetto, anche se l'azionariato non si può fare prima della rimozione delle barriere e del rispetto delle regole per riportare le famiglie allo stadio. Gli steward devono avere più poteri per poter anche cacciare delle persone e poi servono stadi di proprietà".

Che strategia di mercato ha la Sampdoria?
"La rosa dobbiamo ridurla, ci sono le nuove regole anche con l'obbligo dei Primavera. Io sono contro a vendere, o meglio a svendere, Garrone magari poteva vendere Icardi più tardi ad una cifra maggiore. Balotelli? Io dissi semplicemente che giocando nella Sampdoria si ritroverebbe. In una squadra come la Sampdoria non c'è il peso di fare gol a tutti i costi e se sbaglia nessuno gli dice niente. Cassano? Lo amo, ma ha perso il treno tanti anni fa".

Quanto pensa di dare al calcio?
"Già molto, gli ho dato la mia persona che non ha valore economico".

Cosa pensa di Garcia?
"Conosco il loro amministratore delegato che è in gamba, ma continuo a pensare che non si può gestire una società a distanza, soprattutto come la Roma, in una piazza così che mangia gli allenatori".

Mihajlovic all'inizio parlò di salvezza, lei di Champions.
"Alla fine non è un campionato difficilissimo, mancano all'appello Inter e Milan, poi il Napoli ha delle incertezze in panchina e Garcia s'è perso per strada con tanti giocatori infortunati".