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LIVE TMW - Fiorentina, Paulo Sousa: "Difficile competere con le grandi sul mercato"

LIVE TMW - Fiorentina, Paulo Sousa: "Difficile competere con le grandi sul mercato"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
sabato 22 agosto 2015, 13:452015
di Ivan Cardia
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13.15 - Giorno di conferenza stampa per la Serie A e per la Fiorentina. Il tecnico gigliato, Paulo Sousa, inizierà a breve la sua nella sala stampa dell'Artemio Franchi, in vista della gara di domani alle 20:45 contro il Milan.

13.25 - L'allenatore portoghese è arrivato in sala stampa, a breve inizierà la conferenza prima della gara contro i rossoneri.

13.26 - Come si sente alla vigilia del debutto nel campionato italiano da allenatore?
"Io lavoro tutti i giorni per competere con i migliori, credo che l'Italia come allenatore mi dia questa possibilità, per questo mi fa un grandissimo piacere esserci, continuerò a lavorare in questa direzione. Non è stata una settimana facile, forse una delle peggiori da quando sono arrivato, certo la più difficile con tantissime cose aperte e la concentrazione che non è totale. Vorrei che fosse stata diversa, però sono contento di esserci, i ragazzi sono pronti per competere. Cominciare a vincere ci darebbe la convinzione di essere sulla strada giusta".

13.28 - Qual è la situazione di Joaquin? Come sta, resta e giocherà domani? E poi, un giudizio sul mercato.
"Joaquin è stata una delle difficoltà di cui ho parlato, è un ragazzo molto sensibile, mi aspetto che tutti capiscano e tutti facciano la loro parte per fargli capire quanto è importante non solo come giocatore ma anche come persona. Stiamo lavorando tantissimo proprio per questo. In generale, direi che le squadre di prima fascia hanno investito tantissimo, hanno preso quasi tutti quelli che volevano, noi altre cerchiamo di ridurre il gap, credo che si stia facendo il meglio a tal fine e credo che non servano i soldi per questo. Il nostro miglior giocatore sono i tifosi, ci possono dare tantissimo e non abbiamo bisogno di soldi per comprare passione, amore e spinta per vincere".

13.31 - Tornando su Joaquin, giocherà domani?
"Per me nessuno è titolare ma tutti sono importanti, a seconda del feeling prendo le mie decisioni in vista della partita che ci aspetta. Joaquin è una delle situazioni su cui stiamo lavorando tantissimo, perché lui capisca quanto è importante per noi. Non è stata l'unica difficoltà: anche il mercato non ancora chiuso non aiuta e sposta il focus dalla partita. Abbiamo ancora il problema di Mario Suarez, perché non sappiamo se potrà giocare o no, la Federazione non ci ha dato risposte. In settimana vi sono state tante difficoltà, ma abbiamo comunque la consapevolezza di quello che possiamo dare con i giocatori a disposizione e cercheremo di dare il massimo insieme ai tifosi per vincere".

13.33 - Capitolo Ilicic, ha paura di perderlo?
"Non penso solo ad Ilicic. Io vedo che la predisposizione di tutti i ragazzi è quella di trasferire la convinzione che mettiamo negli allenamenti in partita. Abbiamo voglia di misurare il nostro valore in campionato, ma credo che questa voglia di trasferire energia continui ad esistere. Abbiamo giocatori giovani, con grandissima qualità e sarà una sfida straordinaria. Sono più preoccupato di chi può partire rispetto a quelli che possono arrivare".

13.34 - È rimasto deluso a livello personale da Joaquin?
"Deluso no, devo capire la situazione delle persone e poi lavorare perché diano il meglio. Joaquin è un giocatore importante, anche come persona, per la squadra e la società".

13.35 - Ha studiato Mihajlovic? Può essere un fattore in più per il Milan?
"È un allenatore che ha sempre avuto le sue squadre organizzate e vogliose di vincere, il Milan sarà una squadra molto propositiva e credo che sarà una partita bellissima, con tante emozioni, con tutti i dettagli a nostro favore visto che in settimana non è andata così. Obiettivi? Lascerei la risposta alla società".

13.36 - Che Fiorentina vedremo domani?
"Ho i miei principi, poi abbiamo un piano strategico a seconda dell'avversario che abbiamo davanti. Deciderò in base alle condizioni dei giocatori, ma comunque i principi di base nelle varie fasi di gioco sono più o meno sempre gli stessi. Nella nostra testa abbiamo una base, poi l'obiettivo è sempre quello di vincere".

13.38 - Come è stato l'impatto di Kalinic?
"Aveva già 270 minuti giocati con 3 gol e una media gol da 80 minuti, ha più partite e minuti nelle gambe rispetto ad altri. Mi aspettavo quello che ho visto, come in generale ho visto dai miei ragazzi, che hanno una qualità incredibile nel ricevere i nuovi. Ho visto uno spogliatoio di grandissima qualità umana, che mette a loro agio gli ultimi arrivati e fa capire quello che serve per vincere".

13.38 - Domani giocherà Babacar in attacco?
"Tutti hanno le loro possibilità, vogliamo che tutti siano al massimo livello delle loro capacità, poi devono rispondere alle mie decisioni. Baba, Bernardeschi e tutti gli altri devono essere pronti a dare il massimo per aiutare la squadra con le loro qualità, cercando di vincere".

13.39 - Cosa chiede agli ultimi giorni di mercato?
"Ne ho già parlato, è difficile competere con le squadre di prima fascia ma vedo comunque una società che cerca di fare il meglio per essere competitivi nella stagione".

13.40 - Quale sarà il modulo, contando le possibili assenze?
"Il modulo non è la cosa più importante, conta di più il rispetto dei principi di gioco, a prescindere dal modulo scelto".

13.42 - È vero che non usa fare il ritiro pre-partita?
"No, non è vero: sono stato in altri Paesi dove per varie ragioni non vi era bisogno. Credo che durante la stagione cercheremo di avere il minore cambiamento a livello di organizzazione e di abitudini, se ci abitueremo in un certo modo durante la settimana vedremo di fare di tutto perché i giocatori siano a loro agio. Poi va bene tutto: vincere porta elogi, perdere critiche, l'importante è mantenere un equilibrio".

13.43 - Suarez ha detto che il sogno di questo gruppo potrebbe essere la Champions League. Condivide questo sogno?
"Da quello che ho detto, credo di aver fatto capire che i sogni sono la prima spinta per raggiungere un traguardo, senza dimenticare la realtà. So quanta strada dobbiamo fare, comunque sono uno che lavora per vincere, non ho altri pensieri, poi senza sogni non si arriva da nessuna parte".

13.45 - È terminata la conferenza stampa di Paulo Sousa, l'allenatore ha salutato i giornalisti in sala stampa.