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LIVE TMW - Genoa, Mandorlini: "Orgoglioso di essere nel club più antico d'Italia"

LIVE TMW - Genoa, Mandorlini: "Orgoglioso di essere nel club più antico d'Italia"TUTTO mercato WEB
mercoledì 22 febbraio 2017, 15:022017
di Andrea Piras
fonte Dall'inviato a Genova

Mister Andrea Mandorlini si presenta alla stampa. Fra pochi istanti il nuovo tecnico del Genoa parlerà in conferenza dal centro sportivo "Gianluca Signorini" di Pegli. Segui la diretta su Tuttomercatoweb.com.

14.31 - Andrea Mandorlini entra nella sala stampa del centro sportivo "Gianluca Signorini" con l'ad Zarbano. E' il momento delle foto di rito.

14.33 - Inizia la conferenza stampa.

Il suo ritorno in panchina.
"Sono contento di essere nel club più antico d'Italia. Sono emozioni forti, grazie al Presidente".

Come ha trovato la squadra?
"Quello che è stato conti relativamente. Bisogna pensare alla prossima gara".

Cosa le ha chiesto il presidente?
"Mi ha detto di uscire in fretta da questa situazione. Oltre alle parole, sono importanti i fatti".

Si parla di più del rifiuto di Nicolini.
"Sinceramente mi aspettavo anche questo. Con Enrico non siamo stati soltanto compagni di squadra. Siamo amici fraterni e proprio perchè ci vogliamo bene da fratelli non gli avrei mai chiesto di seguirmi al Genoa".

Ha già una mezza idea del fatto che la squadra sia così?
"Proprio mezza. Perchè è un giorno e mezzo che siamo insieme. Ho parlato col direttore e col presidente. I valori sono importanti ma nel calcio le cose cambiano. Io so solo che sono contento, dobbiamo fare in fretta e in questo lasso di tempo dobbiamo mettere in piedi una squadra importanti che mostri le caratteristiche che aveva".

C'è già stato un altro allenatore che ha fatto il percorso Verona-Genoa, Osvaldo Bagnoli. Cosa vuol dire ai tifosi del Genoa?
"Con Osvaldo siamo amici ed è un punto di riferimento. Io darò tutto quello che ho, sono veramente orgoglioso di essere in un grande club".

Il modulo?
"Io sono abituato a giocare in una certa maniera, ma non sono un integralista. Proveremo a fare qualcosa al di là dell'aspetto tattico".

La squadra rossoblu.
"Ho parlato con i ragazzi. Son stato anche io da quella parte lì, vuoi fare la partita della vita e non ci riesci".

Si è fatta un'idea su quanti punti servono per chiudere la stagione senza patemi d'animo?
"Io sono concentrato sulla gara col Bologna. Si parte da lì. Una partita alla volta e la sfida più importante è quella di domenica prossima".

I tifosi sembra non siano contenti della scelta.
"Io sono qua. Da professionista ho sempre dato tutto per difendere i colori che allenavo".

Una domanda da calciatore, cosa può essere successo a Pescara?
"Fai fatica a darti una spiegazione. Ho parlato con i diretti interessati, sono cose che ho vissuto sulla mia pelle".

Ci sarà la possibilità di vedere insieme Pinilla e Simeone?
"Son due giocatori del Genoa e tutti i giocatori che sono in squadra possono giocare insieme. Uno è un calciatore esperto, l'altro è un talento. La cosa più importante parlarci".

E' un problema fisico per la squadra?
"Ho parlato col preparatore ed è una persona preparatissima. Non credo sia un aspetto fisico, in questi momenti qui sia importante la testa".

E' un sergente di ferro?
"Molti parlano senza conoscere la persona. Non credo di essere così, forse sono esigente. E' stato scritto che urlavo, ma forse parlavo ad alta voce. Va bene così comunque".

Quando c'è stato il primo contatto con il Genoa?
"Domenica, dopo la partita".

Ha un'idea di quanti punti servano per la salvezza?
"La nostra partita per noi è domenica. Voglio trasferire questo pensiero alla squadra: uno step alla volta".

Cosa vuol dire "paura" nel calcio?
"Io ho esordito a 18 anni e non ho mai sentito questa parola. Sembrano frasi fatte: il rispetto sempre, non la paura".

Si avvarrà dello staff del Genoa?
"Del Genoa assolutamente. Poi stiamo valutando altre situazioni".

La gara col Bologna va affrontata dando fiducia a chi ha fatto meno bene?
"Quegli aspetti sinceramente li vedo poco. Son più importante gli aspetti di squadra. Ora credo che tutti abbiano la voglia di rimettersi in gioco e prendersi delle rivincite, fra virgolette".

Ha già visto la città?
"Mi piacerebbe vedere la città e magari innamorarmene. Ora penso alla partita. E' dura, ma penso piazze più belle di questa è difficile trovarne".

15.02 - Termina la conferenza stampa.