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LIVE TMW - Globe Soccer, tecnici e leggende del calcio sul palco

LIVE TMW - Globe Soccer, tecnici e leggende del calcio sul palcoTUTTO mercato WEB
mercoledì 28 dicembre 2016, 08:102016
di Marco Conterio
fonte Dal nostro inviato a Dubai

06.00 - Via alla seconda giornata di conferenze al Globe Soccer, sul palco Fernando Santos, ct del Portogallo, il tecnico del PSG, Unai Emery e Fabio Capello.
06.09 - Si parla del mestiere del tecnico, parte Capello. "Essere calciatore significa pensare individualmente, essere tecnico vuol dire creare mentalità vincente. Gruppo. Un tecnico deve pensare a tutto ciò che ruota attorno alla squadra".
06.11 - "Una delle chiavi per vincere -spiega Emery-, è entrare in sintonia coi giocatori a livello mentale. Trovare una filosofia comune è il 50%, lavorare per il piacere di farlo è importante. Quando sei tecnico, pensi collettivamente, il tuo lavoro si moltiplica per 25. Le conversazioni collettive sono importanti ma pure quelle singole: devi sapere come relazionarti con ogni persona, prima che con ogni giocatore".
06.20 - "Un tecnico -spiega Capello- viene giudicato dai giocatori ogni giorno. Come sei quando vinci, quando perdi, come tratti i giovani. Devi creare leader nel gruppo per trasmettere le tue idee".
06.28 - Fabio Capello sul rapporto coi big. "Non è facile far capire a un big che non c'è risposta da parte sua. Sai che andrai sui giornali ma devi lavorare per il gruppo, dimostrare la tua personalità. Finché non prendi queste decisioni, il campione penserà sempre individualmente. La cosa più brutta che si vede in campo sono le reazioni dei giocatori. Io, a fine partita, dicevo "si ritiene superiore rispetto a voi. Non siamo tutti uguali, non fa parte del gruppo perché si sente superiore a voi".
06.35 - "Quando uno non gioca -spiega Emery-, gli dico che è importante per il gruppo. È la verità ma non è mai facil, per nessuno, accettare di stare ai margini".
06.42 - Emery sui social media. "La nostra vita privata diventa sempre più pubblica, spesso i giocatori confondono questensue sfere e serve intelligenza nel discernerle. Il calcio è una cosa ma esiste una vita privata, segreta, da mantenere. Ai giocatori dico "quel che fare col club, pubblicatelo sui social senza problemi. Siete quello che fate, non inbenefici che ne traete".

07.05 - Terminata la conferenza stampa, i tecnici si spostano in zona interviste. "Joao Mario è giovane ma ha grande qualità ed è destinato a crescere ancora", dice il ct Santos a TMW Radio che poi elogia anche Paulo Sousa.
07.12 - "Ho fiducia sul futuro al PSG -spiega Emery a TMW Radio-. Draxler e Thiago Silva? Il club dimostra di pensare al futuro".

07.30 - Seconda conferenza. Sul palco Javier Zanetti, Mohamed Salah e Samuel Eto'o.

07.38 - "Credo nel gruppo e nei valori di squadra, tra i motivi principali che mi hanno portato a giocare fino a 41 anni e continuerò sempre a ringraziare l'Inter per avermi aperto le porte dell'Europa".
07.39 - Parla Samuel Eto'o, della sua carriera. "Arrivati a una certa età, dobbiamo trasmettere quel che abbiamo appreso ai più giovani. La passione che ho dentro ora è, più che di giocare, di trasmettere la mia voglia ai più giovani. I migliori anni sono stati da giovane, al Maiorca, dove ho passato cinque splendido anno. Aragones mi disse "vuoi essere uno dei tanti o unico?". A Maiorca ho lasciato il cuore".
07.47 - Javier Zanetti sulle nuove frontiere del calcio. "Il calcio sta crescendo, io sono vicepresidente dell'Inter e la proprietà è cinese. Suning è una proprietà seria, vuole aprire un ciclo e fare la storia. Possiamo fare cose ancora più importanti e, attraverso i valori del club, tornare a essere protagonisti".
07.50 - Samuel Eto'o sul PSG. "Mi ricorda la mia Inter. Non permettevano a niente di scalfirci. Hai bisogno di stelle si, ma prima del gruppo. Sono fan delle stelle che si mettono a disposizione del gruppo".
08.10 - Javier Zanetti sulla carriera. "Lavoro e sacrificio sono alla base di un sogno. In una carriera di tanti anni arrivano sempre le difficoltà ma poi riesci a ottenere anche risultati impensati in un gruppo con valori importanti".
08.12 - Zanetti su un'Inter ancora grande. "È il nostro obiettivo. Suning ha grandi ambizioni, ha idee chiare e vogliamo che l'Inter torni a lottare per essere protagonista nelle competizioni più importanti".