LIVE TMW - Hart: "Juve? Il Toro è unico". Cairo: "Un armadio a sei ante"

12.29 - Conclusa la conferenza stampa.

12.21 - Per Cairo: cosa le è piaciuto della squadra in questo avvio di stagione? "Finora mi è piaciuto l'atteggiamento aggressivo in campo, il fatto di voler far ripartire subito l'azione per ricercare la vittoria fino alla fine. Mi è piaciuta la mentalità, poi le partite si vincono e si perdono. La squadra fa cose nuove e diverse e lavorando crescerà. Negli ultimi anni abbiamo puntato suo giovani di proprietà e Hart è un po' un'eccezione. Non dimentichiamo Padelli che ha fatto bene e che continua ad allenarsi con professionalità. Talvolta giocatori così sono attratti da altre sirene e noi proviamo a cambiare le loro idee. Non dimentichiamo il nostro vivaio: il mister mi ha chiesto di trattenere Barreca e Aramu e di mandare altri a fare esperienza. La squadra è un buon mix fra giocatori d'esperienza e giovani di prospettiva".

12.19 - Per Hart: come procede l'ambientamento in città? "Devo trovate casa, un auto e soprattutto allenarmi. Buffon? E' stato gentile con me, lo rispetto come portiere. Non lo conosco come persona, ma è molto professionale".

12.10 - Per Hart: quali sono gli obiettivi di questo Torino? "Possiamo competere per l'Europa e lavorando col supporto dei tifosi possiamo fare bene. Parlare con Mihajlovic è stato importante, cerca sempre di farmi stare bene e di farmi sentire felice. Quando ci siamo sentiti la prima volta mi ha fatto domande sulla mia mentalità e sulle mie motivazioni e io gli risposi che volevo arrivare a Torino e lavorare con lui. Sono qui per imparare e migliorare. Ho capito come si gioca in Italia, qui è importante vedere i video delle altre squadre. Prima di venire al Torino ho fatto delle ricerche e qui c'è un ottimo attacco. Mi hanno accolto bene e ho trovato una qualità al top. Lavorando bene e combinando le mie qualità con quelle dei compagni potremo andare avanti bene".

12.03 - Per Hart: cosa pensi del derby? "E' una partita importante, ma adesso penso all'Empoli. Sono qui e non mi interessa il futuro. Sono concentrato sul presente. Ogni giorno qualcuno parla di me e ha opinioni, ma non mi preoccupo di quello che dice. Sounes pensa sia un pericolo per la mia carriera essere qui? Sono al Toro e sono contento. Scelta del 21? Era il solo numero disponibile". Interviene Cairo: "E' anche - ha detto sorridendo - la mia data di nascita!".

11.59 - Per Hart: che differenze ci sono con l'Inghilterra? "Ci sono grandi differenze con l'Inghilterra. Il cibo è buono, più salutare, e sono contento di essere qui. Mi ispiro a David Seaman, è un amico che mi dà consigli. Buffon è un grande portiere, così come Neuer e il giovane Donnarumma. Il portiere deve aiutare la squadra e parare, tutto qui. Imparo ogni giorno dai compagni e dall'allenatore, ho 29 anni, sono giovane e ho la mentalità aperta per apprendere sempre. Il City mi ha dato tante opportunità, ma sono al Torino per migliorare".

11.52 - Per Hart: come procedono questi primi giorni? "Mi alleno e gioco allo stesso modo. Il calcio è la mia passione e al Toro mi trovo benissimo. Darò il massimo sempre, fino alla fine della stagione. Il tempo fino a ieri è stati bello, poco inglese. Mi alleno e sto bene, sto capendo cosa vuole Mihajlovic. La mentalità mia e del Toro sono identiche. Dobbiamo lavorare duro per ottenere risultati. Al City mi hanno dato l'opportunità di scegliere e l'ho fatto, ora sono al Torino e lavorerò per fare bene in Serie A con i granata. Sono contento di essere qui e non so perché in Italia non ci sono stati tanti portieri inglesi. Io sono qui ed è una grande opportunità per la mia carriera".

11.45 - Per Petrachi: può spiegarci l'arrivo di Hart? "Abbiamo definito questo trasferimento in modo discreto. Mihajlovic ha chiesto a lui il giusto atteggiamento e Joe accettato con grande umiltà".

11.41 - Per Hart: come mai hai deciso di lasciare il City? "Sono stato bene per dieci anni a Manchester e adesso sono qui. E' normale per un calciatore cambiare e sono grato al Torino per l'opportunità e la possibilità di confrontarmi con la Serie A. Da piccolo vedevo sempre le partite del campionato italiano. Conoscevo la storia del Torino e della tragedia di Superga. So che qui c'è anche la Juve, ma il patrimonio del Toro è unico. Al Manchester stavo vivendo una situazione particolare e il Torino mi ha dato un'opportunità importante di giocare come io volevo. Ci sono differenze fra le varie nazionalità e fra gli allenatori. So come allenano gli italiani, conosco Mancini e Capello, ma dopo ognuno ha le sue peculiarità".

11.37 - Per Hart: come si sta trovando in questo campionato? "Ci sono delle differenze con la Premier e cerco di inserirmi nel gruppo. Ultimo errore? Possono capitare. Il mister mi ha accolto bene e sto lavorando al massimo per migliorare giorno dopo giorno. Ho una buona insegnante d'italiano che mi permette di apprendere l'italiano e comunicare con tutti. Sarò capace a farlo".

11.35 - Per Cairo: come ha reagito quando Petrachi le ha proposto Hart? "Abbiamo i nostri sogni e i nostri programmi. Non mi stupiva che Petrachi mi proponesse Hart, è un armadio a sei ante alto due metri. A parte le qualità di portiere della nazionale inglese e del City, tutti mi hanno parlato di lui come di una persona eccezionale. Ha anche grandi qualità umane".

11.32 - "Sto imparando l'italiano, sto molto bene qui e sto imparando le parole che mi servono per interpretare il ruolo di portiere". Così ha esordito Hart dopo la presentazione di Urbano Cairo che s'è scusato per l'inizio con qualche minuto di ritardo.

11.25 - Sono appena arrivati in sala stampa Joe Hart, il presidente Urbano Cairo e il direttore sportivo Gianluca Petrachi.

10.50 - Inizierà tra qualche minuto la presentazione di Joe Hart, nuovo portiere del Torino arrivato in prestito dal Manchester City nelle ultime ore della finestra estiva di calciomercato.