Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

LIVE TMW - Inter, Pioli: "Derby importante. Via a fine anno? Non conta il contratto"

LIVE TMW - Inter, Pioli: "Derby importante. Via a fine anno? Non conta il contratto"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 10 novembre 2016, 14:312016
di Francesco Fontana

Dopo l'annuncio arrivato nella giornata di ieri e i primi allenamenti condotti ad Appiano Gentile, è tempo di presentazione ufficiale per Stefano Pioli. Il neo tecnico dell'Inter, che nella serata di ieri ha salutato il suo nuovo pubblico attraverso il canale del club, si presenta nella sala stampa del centro sportivo 'Angelo Moratti'.

Ulteriori considerazioni affidate ai microfoni di InterChannel: "Sono particolarmente felice di essere qui, darò tutto per questi colori. Il derby? Normale pensarci già da adesso. Ora non siamo in tanti per via delle Nazionali, ma bisogna lavorare da subito sui primi concetti. Il derby è una partita importantissima, ma abbiamo le nostre carte da giocare. Forza Inter, sempre".

Tante sono le voci sui contrasti del passato con Candreva: vuole far chiarezza?
"Antonio è un grande professionista. Ora il contesto è diverso, siamo entrambi dei professionisti e io conto tantissimo su di lui. Ha le qualità per poter dare molto di più, mi aspetto tanto".

Come pensa di muoversi per cambiare questa situazione?
"Potremo ottenere dei risultati se tutti riusciranno a mettersi a disposizione. Il talento non basta, dovremo metterci soprattutto tanta passione. Solo così potremo fare bene, giocando da squadra".

La rosa attuale è troppo numerosa?
"Dal 20 novembre avremo tante partite importanti, ci sarà bisogno di tutti. Ognuno avrà una possibilità".

Cosa serve per riportare l'entusiasmo di qualche anno fa?
"Credo che sia necessario un buon calcio, ma ripeto: conterà la passione. Chiedo proprio questo ai miei calciatori, dovranno avere la voglia necessaria per mettere all'angolo l'avversario. I valori tecnici ci sono e sono molto importanti".

Qual è l'obiettivo della stagione?
"Sarei contento con la Champions League. C'è ancora tempo per farcela. Non voglio illudere nessuno, ma ci credo. Tutti noi puntiamo a questo".

Sperava in un esordio più semplice?
"Ci aspetterà una grande partita, le motivazioni ci saranno e saranno molto elevate. Il Milan sta facendo molto bene, ma possiamo far molto bene anche noi".

Più facile trattare con Lotito o con la nuova proprietà cinese?
"La trattativa è andata a buon fine, questo è quello che conta. Avrò tutto l'appoggio necessario".

Qual è il suo obiettivo a livello tattico?
"Non conta il modulo, ma i principi e l'atteggiamento. Punterò sulla difesa 'a quattro', ma ripeto: dipende molto dall'atteggiamento. Le mie idee sono molto chiare, indipendentemente dal modulo".

In questi primi giorni lavorerà soprattutto sulla condizione fisica?
"Ora è troppo presto per dirlo, cercheremo di capirlo lavorando. Il mio calcio è intenso, gli allenamenti saranno finalizzati proprio a questo".

Lei cosa ha chiesto alla società?
"Grande supporto, considerando che il cammino non sarà semplice. Dovremo lavorare duramente per tornare in alto".

Cosa pensa del termine 'normalizzatore'?
"Non credo sia il termine più adatto, perché l'Inter deve andare oltre il 'normale'. Spero che a fine stagione si possa dire che sia stato un 'potenziatore'".

Pensa di fare qualcosa di particolare durante la sosta di Natale?
"La sosta non sarà così lunga per poter fare un richiamo di preparazione. Pertanto conterà la quotidianità del nostro lavoro, ma vedo tanta voglia in tutti i miei giocatori".

Icardi è l'unico che segna con continuità: cosa si deve fare per aumentare il numero dei marcatori?
"Intanto sono contento di allenare un giocatore come lui. Dovremo lavorare anche per far segnare gli altri, servirà soprattutto inserirsi negli spazi".

Riuscirà Gabigol a trovare spazio?
"Tutti i giocatori che possono farci vincere le partite troveranno spazio. Gabriel si sta allenando molto bene".

Come è nata l'occasione di arrivare all'Inter?
"C'è stato un contatto settimana scorsa, poi abbiamo risolto con la Lazio e firmato il nuovo contratto. Semplicemente".

Trapattoni ha detto che non è facile fare bene all'Inter: riuscirà a gestire la pressione?
"Lui è stato un mio allenatore, ma ogni tecnico deve seguire il proprio percorso. Questa chiamata è arrivata nel momento giusto della mia carriera. Voglio vincere e far bene con questo club, ma credo sia più semplice arrivare al risultato attraverso il gioco".

Lei si è formato calcisticamente a Parma: cosa porta con sé di quella esperienza?
"Nasce tutto da lì. Alla fine della carriera da calciatore ho capito che avrei voluto fare l'allenatore. A Parma da tecnico non è andata benissimo, ma ringrazierò per sempre l'ambiente per tutto quello che mi ha dato".

Quale giocatore considera ideale da schierare davanti alla difesa?
"Le caratteristiche di un giocatore rappresentano l'aspetto più importante, così come la posizione in campo e la mentalità. Vogliamo una manovra fluida e imprevedibile".

Samuel di nuovo all'Inter: è stata una sua richiesta?
"Sapevo che era già in società, quindi ho chiesto di inserirlo nel mio staff. Ho sempre considerato Walter una persona di valore che conosce benissimo questo ambiente. Sono convinto che potrà aiutarmi. Ci siamo sentiti ieri, è molto felice di questa nuova occasione".

Qual è il ruolo più adatto per Banega?
"Io divido i calciatori in intelligenti e non intelligenti. Lui sicuramente fa parte della prima categoria, quindi potrà essere molto utile per il nostro gioco".

Come descriverebbe il suo staff?
"Murelli è il mio secondo storico, è da sempre con me. Ma vorrei parlare di un gruppo molto affiatato che non può lasciare nulla al caso. Dobbiamo rimanere sempre sul pezzo".

Come si spiega l'attuale posizione in classifica?
"Preferisco pensare al presente e al futuro. So che possiamo raggiungere traguardi importanti, inutile guardare indietro".

Preoccupato per un possibile addio a fine stagione?
"Non sono preoccupato per il mio futuro. Alleno l'Inter, voglio dare il massimo e pretenderò altrettanto. Dobbiamo e possiamo fare bene. Il contratto non conta, l'importante è il bene dell'Inter. Il nostro ruolo da tecnico dipende dai risultati, è normale".

Cosa pensa di questa difesa che continua a fare fatica?
"Non conta un solo reparto, ma tutta la squadra. Dobbiamo muoverci bene, io parlo di fase difensiva di squadra".

Quali saranno i tre punti sui quali si concentrerà?
"Lavoreremo su tutto, non c'è qualcosa di particolare da sottolineare. Dobbiamo stare attenti sia alla fase di possesso che di non possesso. Non abbiamo tanto tempo, dobbiamo lavorare. Antepongo la qualità del lavoro alla quantità".

Quali sono i ricordi migliori della sua esperienza di Parma?
"Da calciatore la promozione dalla Serie C alla Serie B, proprio grazie a un mio gol. Da allenatore non voglio guardare indietro, penso solo al presente".