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LIVE TMW - Lazio, Inzaghi: "Col Palermo bisognerà dare il 130%"

LIVE TMW - Lazio, Inzaghi: "Col Palermo bisognerà dare il 130%"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 22 aprile 2017, 14:182017
di Marco Frattino

13.55 - Amici di Tuttomercatoweb.com, buon pomeriggio! La nostra redazione vi dà il benvenuto alla diretta testuale della conferenza di Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio presenta la gara in programma domani contro il Palermo.

14.02 - Arrivato Inzaghi in sala stampa.

Prima domanda per Inzaghi: che clima respira intorno la Lazio? "Inizio la conferenza facendo le condoglianze alla famiglia Scarponi. Dispiace, non lo conoscevo di persona ma me ne hanno parlato bene. Colgo l'occasione per unirmi al dolore dei cari. Tornando alla Lazio, il clima intorno a noi è buono. Avevo chiesto una grande reazione per la difficile gara contro il Genoa, c'è stata una grande reazione ed è stata fatta una buonissima partita. Abbiamo offerto una buona prestazione, commettendo però qualche leggerezza che ci ha impedito di vincere una gara che per noi sarebbe stata fondamentale. Con i tre punti sarebbe stata una Pasqua migliore, ne è arrivato uno anche se avremmo meritato la vittoria".

Quindi non avverte un cambio di approccio da dopo il derby? La Lazio non si è 'seduta'? "A Genova ho visto una buona squadra ma, per tanti motivi, non è riuscita a vincere. Ai punti avremmo meritato la vittoria. Il Genoa ha fatto la gara che doveva fare, ma il pari ci ha lasciato l'amaro in bocca".

La Juventus ha conquistato la semifinale di Champions. L'eventuale finale di Coppa Italia anticipata può rappresentare un problema? "Ci sarà tempo, a noi sicuramente complicherebbe un po' la situazione. Ma, allo stesso tempo, sarei contento di vedere la Juventus in finale di Champions. E' una squadra italiana, all'avanguardia, davanti a tutte le altre e merita di stare lì. Tiferò per la Juventus in semifinale contro il Monaco. Tuttavia, pensando a noi, complicherebbe un po' il cammino. Due anni fa eravamo nella stessa situazione e la partita è stata preparata bene. Adesso, però, il nostro problema maggiore è il Palermo. Mancano sei partite al termine della stagione, dobbiamo affrontarle senza fare i calcoli sulla difficoltà dell'avversario. Richiedo fame, agonismo e cattiveria".

Chi merita il quarto posto in campionato? "Adesso mancano sei partite e per questo è difficile dirlo. Bisogna giocare nel migliore dei modi, nessuno molla. I calendari, bene o male, si equivalgono".

Il tema degli arbitri è tornato d'attualità, che ne pensa della VAR? "Lo dissi già in passato, è giusto che il calcio abbia questo strumento. Gli episodi devono essere valutati nel giro di venti secondi, altrimenti non sarebbe calcio vero e una partita sarebbe troppo spezzettata. Ma, nel giro di 15-20 secondi, si può risolvere la decisione su alcuni episodi".

Parlando di formazione, in vista del derby farà dei calcoli viste le diffide? "Oggi avremo un allenamento, domani ci sarà un risveglio muscolare. Vedremo, ma non avrò Radu, Murgia e Marchetti per la gara di domani. I primi due hanno l'influenza. Per quanto riguarda la formazione, schiererò chi mi possa permettere di vincere una gara che per noi è fondamentale".

Che idea s'è fatto del 'caso' Cataldi? "E' difficile dire come mi sarei comportato, non ero nemmeno in panchina in quel momento. Vanno capiti i tifosi e il ragazzo, che ora gioca al Genoa. Ma nessuno ha mai messo l'amore di Cataldi per la Lazio. I tifosi, forse, sono delusi per l'eccessiva esultanza ma nessuno può mettere in discussione il suo amore per i colori biancocelesti".

Ha sentito le dichiarazioni del tecnico del Palermo? "I rosanero disputeranno una formazione per crearci dei problemi. Ma dovranno trovare una Lazio affamata e con furore agonistico. Dovremo dare il 130%".

Ci sono chance per Crecco? "E' un ragazzo che conosco bene, si allena sempre nel migliore dei modi. A sinistra abbiamo soluzioni, vedremo domani se partirà Lukaku titolare. Vedremo anche il modulo, dobbiamo ancora valutare con calma".

Adesso la Lazio incassa più gol rispetto a prima? "Ci sono dei periodi che va così. Col Sassuolo e col Genoa è capitato di subire gol al primo tiro in porta. Soprattutto quello di Simeone, se de Vrij non la sfiora non nasce il colpo di testa dell'attaccante. A volte c'è casualità in queste situazioni. Nel finale dell'andata e l'inizio del ritorno le squadre faticavano di più a farci gol, stiamo lavorando su questo".

Pensa ad accorgimenti difensivi? Che Palermo si aspetta? "Dovremo difendere di più da squadra. I nostri difensori stanno disputando un'ottima stagione, ma bisogna aiutarli e non lasciare solo il reparto arretrato. Mi aspetto un Palermo che verrà a fare la partita abbastanza chiuso".

Siamo nel finale di stagione e si parla di un suo futuro altrove. Possibile? "Leggo anche io quando riesco. Quello che mi preme di più è il finale di stagione. A oggi non abbiamo fatto e vinto nulla, abbiamo dato soddisfazione ai tifosi, abbiamo fatto grandissime cose ma manca lo sprint finale, voglio trovare una squadra pronta".

Adesso la Lazio giocherà tre gare consecutive in casa. "I nostri tifosi ci stanno aiutando, speriamo in uno stadio degno. Sulla Curva non ho dubbi, si è sentita col Napoli, nel derby, anche in trasferta. Spero che i veri laziali che domani saranno a Roma vengano allo stadio perché abbiamo bisogno di lui".

Cosa pensa di suo fratello? "E' stato bravissimo all'inizio. A inizio carriera ho disputato quei campionati e so quanto siano difficili da vincere, il Venezia aveva un girone complicato. E' stato bravissimo ma anche umile, cosa mai mancata anche da calciatore. Questa umiltà gli ha fatto scattare la molla di accettare un progetto in Lega Pro, dopo 25 anni in Serie A e tanti trofei conquistati da protagonista. Ha vinto la Lega Pro meritatamente, adesso è partito bene da allenatore e spero che possa essere sempre più contento di quello che fa. Merita queste gioie anche da tecnico".

14.20 - Terminata la conferenza di Inzaghi.