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LIVE TMW - Marino: "Milan in pole per Baselli. Tanti su Zappacosta"

LIVE TMW - Marino: "Milan in pole per Baselli. Tanti su Zappacosta"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 25 aprile 2015, 00:112015
di Antonio Vitiello

Sulla Juve in finale: "La situazione della Juve ora mi ricorda quella dell'Inter del triplete, quando una squadra come la Juve arriva in semifinale lo fa perché ha dei valori. Poi lo stimolo, la forza e l'esperienza può fare la differenza in due partite, non precludo niente ai bianconeri".

Sull'acquisto più bello: "Francesco Romano al Napoli, oppure Iaquinta che mi ha dato la gioia della finale dei Mondiali. Poi potrei dire anche Andrea Carnevale, lo presi a 16 anni e mezzo, poi l'ho avuto in 4 squadre, ha aperto e chiuso la carriera con me".

Su Higuain: "Se il Napoli farà la Champions resterà sicuro".

Su Benitez: "Le sensazioni non sono positive. Mihajlovic e Spalletti? Sono bravi entrambi".

Su Reja: "In termini di punti ha portato una svolta, venivamo da 4 sconfitte, ora 5 partite e sei punti, una svolta c'è stata. Dall'arrivo di Reja abbiamo 7 punti di distacco dal Cesena per la zona retrocessione. Ogni anni ci siamo salvati con largo anticipo, in altri anni abbiamo addirittura lottato per l'Europa. Le prossime due partite possono chiudere con largo anticipo la salvezza, sono importantissime ma non fondamentali. Sette punti di vantaggio sul Cesena possono essere amministrati anche con più tempo e non in due partite".

Sul calcio italiano: "Malagò e Tavecchio stanno facendo un grosso lavoro. Ho fiducia nel calcio italiano, vedo un futuro roseo, se cominciano ad arrivare investitori che prima non si vedevano, dall'estero, come dalla Cina, vuol dire che qualcosa sta cambiando. Di certo non vengono a fare affari in perdita. Vedo molti margini di miglioramento da parte del calcio italiano, quello del Parma è una brutta pagina, ma resta l'unico caso della lunga storia della serie A".

Sul Watford: "Quello che tocca la famiglia Pozzo diventa oro, come Re Mida. Faccio i complimenti a Cristiano per il rinnovo del contratto.

Su Zappacosta: "Molte società sono interessate, il momento dell'Atalanta non è di quelli in cui bisogna parlare di mercato. Roma e Napoli? Non sono le sole squadre che lo seguono".

Su Sportiello: "E' tutto in divenire, forse restare a Bergamo sarebbe la cosa più probabile, quando giochiamo in casa ci sono osservatori da ogni parte del mondo ma ora dobbiamo pensare alla salvezza, queste voci non possono che creare disturbo".

Sui giovani: "Secondo me la Juve porta a casa Zaza e non Beradi, non perché Berardi non sia bravo. Doveva venire a Napoli per un provino e poi andò a Sassuolo per la vicinanza. E' un ragazzo di grande valore, ma per caratteristiche Zaza sarebbe il sostituto ideale di Llorente. Se dovesse andare via Pogba credo che la Juve possa arrivare a Cavani oltre che di Dybala".

Su Baselli: "Il Milan ha una proprietà morale però ora è impegnato in questa bagarre per la cessione delle quote societarie, per ora mantenere la pole position ma non c'è niente di più. La Fiorentina è sempre stata interessata, Pradè mi ha chiamato da un anno a questa parte".

Su Di Natale: "Non ci credo molto al suo addio. Ho un motivo che mi fa propendere per la permanenza di Di Natale, il fatto che lui abbia voglia di segnare il primo gol nel nuovo stadio dell'Udinese, lui ha battuto tutto i record. Questo gli mancherebbe, anche perché è ancora in grado di farlo. E' uno stimolo che gli manca. Un piccolo dubbio ce l'ho sull' Empoli, una dimensione familiare che a Totò piace e potrebbe ricongiungersi".

Sul Napoli in Europa: "I sorteggi sono facili e difficile a seconda di cosa dice il campo, giocare con la terza del campionato ucraino non rappresenta un ostacolo insormontabile, il Siviglia sarebbe stato più ostico. Il Napoli non aveva rappresentati al sorteggio, sono convinto che è stata una scaramanzia riuscita del presidente".

Ospite negli studi di Sportitalia (canale 153 del digitale terrestre e 225 del bouquet Sky) durante la trasmissione Calcio€Mercato, il direttore generale dell'Atalanta Pierpaolo Marino. Il dirigente dei bergamaschi parlerà di calcio giocato ma anche di mercato.