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LIVE TMW - Mazzarri: "Thohir ha riflettuto, poi ha dato fiducia a me e ad Ausilio"

LIVE TMW - Mazzarri: "Thohir ha riflettuto, poi ha dato fiducia a me e ad Ausilio"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 23 settembre 2014, 13:452014
di Marco Conterio

Walter Mazzarri, tecnico dell'Inter, parla in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l'Atalanta. "Li ho studiati, avrebbero meritato di più contro la Fiorentina. Tutte le squadre, poi, che sfidano l'Inter, tirano fuori qualcosa in più. Serve una grande partita per avere la meglio, è inutile fare tanti altri discorsi".
Sul Palermo. "Il nostro è l'inizio di un nuovo ciclo, ci sono anche nuovi arrivi dall'estero; il campo ha detto che ogni squadra va affrontata a livello nervoso, fisico ed emotivo alla pari. Se questo non avviene, i valori non emergono, ma trovare la concentrazione giocando ogni due giorni non è facile. Così, ogni squadra, ci mette in difficoltà ma spero, da domani, di vedere quel che abbiamo fatto col Sassuolo".
Sul turn-over. "E' in funzione del calcio moderno: serve sempre essere al massimo, ognuno degli undici. Se giochi tre gare di fila, novanta minuti, anche se ce la metti tutta, non hai l'energia psicofisica necessaria per affrontare certe gare".
Su Guarin. "Ha giocato da seconda punta a Dnipro, lo sapevo. Poi ho fatto entrare Osvaldo ed ha giocato mezzala, ha giocato anche a Palermo, ora devo verificare se il ragazzo ha fatto due gare a mille o no, per valutare la rotazione della squadra. Quindi valuterò se farlo giocare mezzala in base a tanti fattori, lui come gli altri".
Su Palacio. "Gli altri due son stanchi, uno sarà pronto ad entrare ed è pronto per giocare dall'inizio e vedere fin dove arriva il suo rendimento in base al suo stato di forma".
Su Kovavic. "Speravo nella sua esplosione, grazie anche ai miei collaboratori che ci hanno lavorato molto. E' migliorato tanto, anche tatticamente; sbaglia meno passaggi, si muove e si inserisce senza palla, ha trovato sicurezza nel tiro in porta, è il Kovacic che ci aspettiamo ma ha margini di miglioramenti enormi per l'età e per le qualità che ha".
Su Hernanes. "Mai visto così negativo come si dice; col Sassuolo ha fatto due assist. Da lui ci si aspetta di più ma non è al top e presto sarà determinante anche se a Palermo non ha fatto bene, in una situazione complicata, in un modulo che avevo scelto un po' a rischio".
Sulla pareggite. "Il tecnico deve ragionare in base al momento ed alla situazione. Sto cercando di vincere due partite e perderne una che vincerne una e pareggiarne due. Però la sconfitta non è mai buona, il pari fuori è buono a volte ma ti devi assumere comunque i tuoi rischi quando inizia un ciclo nuovo".
Sull'impatto di Palacio. "Spero che stia bene; se sta bene, può fare quasi tutto. Può giocare anche centravanti di manovra, oltre che seconda punta.

E' uno moderno, come piace a me. L'importante è che trovi la condizione migliore, è talmente eclettico che può far tutto".
Tridente Icardi-Osvaldo-Palacio. "Io voglio sempre fare un gol più degli altri ed amo il gioco bello. Lo fanno i giocatori tecnici, l'ultimo quarto d'ora li avete visti insieme a Palermo ma non so se, con tutti insieme, centrocampisti compresi, abbiamo fatto meglio o peggio".
Sul futuro. "Mi piace la nuova proprietà: Thohir ha conosciuto, valutato, riflettuto, ed ha preso le sue decisioni. Oggi nel calcio non si può guardare solo al risultato, ma ha fatto le valutazioni e ci ha dato fiducia. Il resto è banale da dire ed aggiungere".
Ancora sul domani. "Una società che programma, sia chiara coi tifosi, con tutti. Deve avere le idee chiare, vedere come si lavora all'interno, superare le scosse telluriche nel migliore dei modi con la consapevolezza che si sta facendo bene e facendo valutazioni al di là del risultato".
Sugli obiettivi. "Siamo l'Inter, cercheremo di vincerle tutte e poi commenteremo quel che abbiamo fatto. L'intento, per le prossime due gare ravvicinate, è farle bene entrambe".
Sull'obiettivo Europa. "Me lo hanno chiesto i tifosi lo scorso anno in Piazza Duomo. Il quinto posto dell'anno scorso, racconta che siamo arrivati in Europa League dalla porta principale".
Sul rinnovo di Ausilio. "Sono contento, fa piacere. Ognuno deve agire ed essere responsabile del proprio ruolo. Se la società è contenta, sono felice".
Sul 3-4-3 con Dodò terzo in attacco. "Potrebbe farlo, ha qualità, ma mi chiedete di giocare con mentalità propositiva e se lo faccio giocare esterno, con un'altra mezza punta, allora sono ancora più offensivo".
Su Icardi. "Si allena bene quest'anno, è giovane, ha volontà, è già una garanzia, corre come un dannato. Ieri ha fatto defaticante ma correva tantissimo. Osvaldo a Palermo mi è sembrato più stanco di lui mentre Mauro ha fatto benissimo sin dal ritiro. L'orientamento è questo, poi lo verificherò dopo".