LIVE TMW - Mihajlovic: "Siamo più forti. Dobbiamo vincere per forza"

Queste le parole di Sinisa Mihajlovic alla vigilia della gara di domani contro il Cagliari:

Sul Cagliari: "La prossima partita può sembrare facile, ma se non si affronta il modo giusto diventa difficile. Il Cagliari non vorrà perdere, perché altrimenti avrebbe un piede in Serie B. Noi dobbiamo fare come a Bergamo. Se andremo in svantaggio mi arrabbierò molto. Voglio un secondo tempo come quello con l'Atalanta. Sarà fondamentale ottenere i tre punti per continuare a stare in alto, e viste anche le prossime quattro gare, delle quali tre dovremo disputarle fuori casa".

Meno punti rispetto all'andata? "È vero. ma vogliamo stare in alto. Rispettiamo il Cagliari ma siamo più forti di loro".

Il momento della Sampdoria?: "Non ho mai avuto dubbi su questa squadra: sappiamo chi siamo e cosa possiamo fare. Serviva solo un po' di tempo. Possiamo ancora migliorare. Abbiamo le carte in regola per divertire e divertirci. Le gare vanno affrontate al massimo, perché in un paio di settimane si può finire settimi o ottavi".

Le assenze?: "Abbiamo una rosa che vale il posto dove siamo. L'abbondanza? Solo dolci dubbi, ma si gioca in undici. Sceglieremo i migliori gara per gara. I ragazzi devono dare il massimo e fare bene partendo o subentrando".

Dove può migliorare la squadra?: "È difficile tenere il ritmo alto per 90 minuti, per questo ci sono partite a due volti. Stiamo lavorando in questo senso. Con Palermo e Sassuolo, pur non vincendo, abbiamo tenuto il ritmo più alto rispetto al passato".

La gara di andata?: "Facemmo bene per un tempo, fino al rigore. Il Cagliari è una squadra di tutto rispetto, ma siamo in casa noi e dobbiamo vincere. Mi farà piacere ritrovare Zola, un grande calciatore. In Inghilterra fece impazzire tutti, mi auguro si salvi. Ai sardi mancano degli infortunati, come Sau, ma possono rimanere in A".

Quanti dubbi per domani?: "Tre. Eto'o fuori degli interrogativi? Beh, non so. Ho ancora due allenamenti. Qualcuno in panchina dovrà andare, ma la conferenza sana fa bene a tutti".

Il ritiro?: "I ragazzi hanno preferito non farlo. Se non si sbaglia l'atteggiamento niente ritiro. Loro si prendono la responsabilità, se si sbaglia invece...".