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LIVE TMW - Parma, Manenti: "Ai tifosi dico di fidarsi di me"

LIVE TMW - Parma, Manenti: "Ai tifosi dico di fidarsi di me"TUTTO mercato WEB
mercoledì 11 febbraio 2015, 15:502015
di Simone Lorini
fonte dall'inviato al Tardini di Parma
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14.00 - Terzo cambio societario nel giro di pochi mesi per il Parma, passato nella scorsa settimana all'imprenditore Giampietro Manenti dopo l'addio di Ghirardi e la seconda cessione da parte della cordata albanese. Sono attesi tra mezz'ora in sala stampa lo stesso Manenti, il manager che sta curando gli aspetti economici del club Fiorenzo Alborghetti e il direttore generale Pietro Leonardi. Su TMW potrete seguire la diretta scritta dell'intera conferenza.

14.15 - Si riempie la sala stampa dell'impianto calcistico di Parma: c'è grande attesa per quello che diranno Manenti e i suoi accoliti.

Prende la parola Alborghetti: "Il Parma è stato acquistato dal dottor Manenti, stiamo cercando di dare un assetto societario e procedendo con tutte le scadenze che c'erano".

Prosegue il nuovo patron Manenti: "L'operazione è stata chiusa giovedì notte, verranno effettuati a breve i nuovi CdA e stiamo sciogliendo le varie cariche. Abbiamo preso il club alla vigilia di scadenze importanti ma contiamo di metterle a posto. Il piano industriale è quinquennale, che porteremo avanti tramite vari step. Uno è quello della ristrutturazione aziendale, ma anche il lavoro dal punto di vista del marketing e tecnico-finanziario. Coinvolgeremo anche investitori stranieri. Nomi? Mapi Group, che veicolerà investitori esteri, anche di un certo calibro. Quando vedrete qualche sponsorizzazione capirete, è inutile fare nomi senza avere un pezzo di carta. Ci sono degli investitori esteri interessati non solo al Parma Calcio ma anche al tessuto industriale".

I soldi li mette prima Mapi Group: quali sono i numeri del gruppo?
"Adesso è il momento di fare fronte all'immediato, poi cercheremo di occuparci di tutto il debito, non subito purtroppo. Il debito che ha il Parma non è quello che si è letto sui giornali. Il 16 contiamo di saldare l'IRPEF e qualche stipendio, poi il 20-22 cercheremo di saldare tutto".

Difficile che arrivi qualcosa entro il 16, ma voi alla salvezza ci credete?
"La squadra non si dà per vinta, col Milan se c'era una squadra che meritava era il Parma. Non credo sia impossibile vincere 10 partite su 17. Dal punto di vista economico il 16 è una data importante per l'eventuale penalizzazione, puntiamo a non prenderne".

Avevate tentato di prendere il Parma già a ottobre, cosa è cambiato ora?
"Non eravamo riusciti ad accedere a nulla, il Parma non aveva interesse a essere ceduto. Adesso grazie a Leonardi siamo riusciti ad accedere ai conti".

C'è una banca che ci affianca in questa operazione? Ci sono indiscrezioni che parlano di un documento che attesti la volta solidità economica.
"Per fare fronte in tempi brevissimi a questi numeri ci deve essere un soggetto che veicola in modo veloce il tutto. Si sono messi a disposizione sia istituti italiani che esteri e tutte le realtà che abbiamo coinvolto, hanno visto che tramite il nostro piano è possibile risanare il tutto. Il 16 però è importantissimi per evitare questi 3 punti di penalizzazione. Stiamo cercando di trasmettere la nostra voglia di investire e fare un progetto sportivo e finanziario importante".

E' stato vicino a Brescia e Pro Vercelli, anche Corioni ha espresso un giudizio negativo su di lei:
"E' stato montato un film, bastava leggere un articolo per capire cosa è successo col Brescia. La Mapi Group si è presentata a Milano da un notaio e lui ha deciso di non vendere la società. Per quanto riguarda la Pro Vercelli, io ero solo un veicolo da parte di investitori stranieri che poi si sono diretti in Francia. Cercavamo un soggetto in A o in B, e in quel momento la Pro stava andando in Lega Pro".

Avete acquistato a un euro come Taçi?
"Quello che voleva dire Kodra, è che quanto è stato pagato per acquistare poi hanno ricevuto. La cifra dell'euro non corrisponde alla verità".

Domani partirà la prima tanche di pagamenti?
"Mi piacerebbe dire di sì, puntavamo di chiudere un po' prima per fare fronte a queste scadenze. Ieri abbiamo dato disposizione, se è oggi pomeriggio sarà domani mattina. Le banche italiane si sono messe a disposizione per facilitare il più possibile questo trasferimento".

Oggi si gioca: i giocatori sono stati rassicurati sugli stipendi?
"Abbiamo spiegato le problematica circa l'acquisizione di una società con una scadenza così vicina. Abbiamo trovato dei professionisti veri, questa situazione può condizionare la parte psicologica, non credo quella sportiva. Ora hanno capito che ci siamo messi a lavorare in un certo modo e ho visto i ragazzi molto più sereni".

Verranno pagati anche i dipendenti?
"Noi non abbiamo fatto distinzioni, verranno divise in parti eque. Coi fornitori a brevissimo parleremo per rassicurarli".

Quanto durerà la missione del dottor Alborghetti?
Risponde Alborghetti stesso: "Venerdì ho ricevuto la chiamata del dottor Manenti, venerdì ci siamo incontrati a Parma e da lì ho accettato un incarico per accelerare queste procedure e risolvere le problematiche che il Parma ha. Il mio accordo è iniziato venerdì, teoricamente finisce il 20 con la formazione del CdA. Se avrò una proposta, potrò valutare, tenendo conto che ho altre attività e incarichi di manager".

Azioni di responsabilità nei confronti dei passati dirigenti sono pensabili?
"In passato mi è capitato, ma in questa fase verrà fatta una diligence corretta con tutti numeri presi dall'interno. Questa azienda ha bisogno di una gestione più industriale, in riferimento alle mie dichiarazioni sui tanti soldi sprecati".

Prima ha parlato di qualche stipendio da pagare: quali? Non si rischia la penalizzazione in quel caso?
"Contavamo di arrivare qua con un bel documento, purtroppo non ci è ancora arrivato. Ma entro il 16 puntiamo a versare tutto".

Come mai non presentarsi con questi sponsor occulti?
"L'affare l'ha fatto Manenti, è il proprietario del 90% del Parma FC e del 66% di Eventi Sportivi. Se lui può veicolare degli sponsor li vedrete sulle maglie e sul sito web, non è un tramite. E' lui il titolare delle azioni".

C'è molto scetticismo sul web, cosa si sente di poter dire ai tifosi?
"Se non fai i fatti vai incontro a questi rischi: avendola acquistata, il primo passo è stato fatto. Solo un matto avrebbe fatto un passo così a 4 giorni dalla scadenza, ma abbiamo la forza per farlo".

Donadoni l'ha difesa in conferenza stampa: ci ha parlato?
"Una volta: ha apprezzato molto quello che gli abbiamo detto in modo onesto, credo abbia risposto bene. I ragazzi erano un po' perplessi giustamente, abbiamo dettato dei punti fermi a cui dobbiamo comunque arrivare. Non abbiamo promesso la luna, ma solo detto le cose come stanno in modo semplice".

Donadoni ha detto che non sarebbe state concesse proroghe: ora lei parla di 16-17.
"Tutti gli stipendi verranno pagati, ma non è detto che arrivino tutti i sei mesi. Magari arriveranno i primi tre mesi, poi altri tre. Non credo che i giocatori metteranno in mora la società se ricevono dei soldi".

E' tutto predisposto per ottenere tre bonifici da 10 milioni?
"Può essere, il concetto è che qui verrà pagato tutto quello che c'è da pagare".

Manenti è il nuovo proprietario del Parma, lo avete chiarito. Come fa una società del suo tipo a permettersi il Parma?
"All'estero non funziona come in Italia: c'è l'obbligo di versare il minimo e in base alle attività che vai a fare si vede il volume di affari. Ci sono società ancora più importanti detenute da società più piccole. Ci sono delle società costruite recentemente sotto la mia holding: Mapi Italia e una Mapi Ambiente, e stanno nascendo Mapi Channel e Mapi Fashion".

Documenti bancari non ce ne sono, le banche che lavorano con noi non si sanno, mi dica chi è lei e che imprenditore è? Cosa fa?
"HSBC, Sberbark, Barclays, Raifasen, Alfa Bank: sono queste. Siamo qui in questa sede per rassicurare la città di Parma, non per fare radiografie. Se c'è da fare polemiche la possiamo chiudere qui. C'è scritto cosa fa Mapi Group: consulenza".

E' possibile sapere la nazionalità dei suoi partner e se ce n'è uno ucraino?
"Le mie aziende commercializzano con l'Est europeo. La bandiere degli investitori possono essere molteplici: possono essere americani, russi, ucraini, serbi, etc... Dalla Polonia, verso l'Est Europa, fino alla Turchia alla Bulgaria, la Slovenia. Non conosco l'Africa".

Cosa pensa dell'addio di Taçi?
"Lui sosteneva quello che ha dichiarato. Non so se ha detto cose vere o no. Il nostro interlocutore è stato il dott. Leonardi, che ha visto che la vecchia compagine era più macchinosa rispetto alla nostra. Noi abbiamo un po' più di patrimonio già in Europa. La loro difficoltà secondo me era quella di importare soldi fuori dall'UE. Oggi non è semplice lavorare con l'Italia. Ai tifosi dico di fidarsi di me, perché quello che stiamo facendo lo stiamo facendo con criterio, e con la minima percentuale di errore da qui ai prossimi 10 anni".

Conferma di credere alla salvezza?
"Noi abbiamo guardato i ragazzi. A me hanno dato l'impressione di non essere rassegnati. Sono convinto che, finché la matematica non ci condanna, ce la giochiamo fino in fondo. Se retrocediamo non cambia nulla. Passiamo al Piano B, ma il progetto non cambia. Il Piano B sarebbe quello di tornare presto in A. Non dimentichiamo che Parma è una delle società italiane più blasonate".

Che vie pensa ci possano essere per far rinascere questo club?
"Il Parma fa cose egregie col Settore Giovanile. Noi lo rivedremo, ampliando quello che oggi c'è. Lavoreremo in Polonia, Bulgaria, lì ci sono giovani molto interessanti. Noi conosciamo bene quelle aree. Questo è uno dei punti di partenza. Mapi Channel? Attraverso il web farà vedere quelle cose che voi non fate vedere e pubblicizzerà prodotti esteri e italiani. Quando si è riaperta la trattativa col Parma? Non è mai partita, perché la vecchia compagine non ci ha ritenuto attendibili, limitandosi a leggere quello che c'è sul web. Mi è venuto un flash sabato mattina guardando il televideo. Attraverso professionisti di Parma di altissimo livello coi quali lavoriamo, abbiamo contattato il convalescente Leonardi. In quattro giorni abbiamo chiuso l'operazione. C'erano difficoltà logistiche col notaio, eravamo arrivati tardi".

15.50 - Terminata ora la conferenza stampa di Fiorenzo Alborghetti e del nuovo presidente del Parma, Giampietro Manenti.