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LIVE TMW - Parma, Beretta: "Fino al 19 marzo possono giocare"

LIVE TMW - Parma, Beretta: "Fino al 19 marzo possono giocare"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Ninni/Image Sport
venerdì 6 marzo 2015, 17:532015
di Gaetano Mocciaro
fonte dal nostro inviato in Lega Serie A, Antonio Vitiello
PREMI F5 PER AGGIORNARE LA PAGINA

17.45 - Cambio di programma in casa Parma: il sindaco di Parma Federico Pizzarotti si incontrerà con una selezione di giocatori col presidente federale Tavecchio all'hotel Daytona di Collecchio e non in Comune, come era stato paventato precedentemente.

17.30 - Al termine della riunione in Lega ha parlato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com anche il dg dell'Atalanta Pierpaolo Marino: "Il Parma salvo? La domanda giusta è se abbiamo dato aiuto al club e la volontà d'intervenire c'è. L'Atalanta ha votato per aiutare il Parma. I regolamenti prevedono il ritiro, ma sarebbe brutto per l'immagine del nostro calcio. La lettera di Sky decisiva per l'esito della riunione di Lega? Non credo che abbia influenzato granché anche perché le norme prevedono l'eventualità di un ritiro di un club. E' una cosa che può accadere ma non inficia i diritti tv, ma solo l'immagine del calcio. Il Parma? Sarebbe stato imbarazzante per loro parlare oggi. Sono venuti qua solo per consegnare una lettera. Adesso tutto è nelle mani di Tavecchio. Campionato falsato comunque? Vediamo alla fine. Qualcosa potrebbero aver modificato, ma lo capiremo solo alla fine. La gara di domenica? Credo che si giocherà. Dopo le decisioni odierne non vedo perché non si possa giocare. Oggi sportivamente ci siamo schierati con il Parma e nel weekend vogliamo sportivamente giocarcela contro una squadra che nell'ultimo match disputato ha pareggiato all'Olimpico. Le posizioni contrarie di Napoli e Juve? Io posso parlare solo per l'Atalanta che è la prossima avversaria del Parma. Credo che la nostra sia stata una posizione seria e responsabile perché aiutando il Parma si aiuta il calcio italiano. Le norme? Ci sono, ma in situazioni di necessità si è aggirato la situazione. Ci sono paletti che in Inghilterra e Spagna non hanno, ma in Italia è avvenuto un caso limite con una situazione che probabilmente aveva eluso i controlli. Non è tutto sbagliato, non è tutto da rifare. I colpevoli sono solo quelli che hanno gestito il Parma. Sorpreso da Ghirardi? A volte per troppa passione per un mondo che ti può anche stritolare si fanno delle cose che nelle aziende normali non si farebbero mai. Non voglio condannare nessuno, però, credo che il momento economico sta influendo sul calcio. Prima gli imprenditori ripianavano con facilità i default dei club. Oggi non è più così. La situazione del Parma è veramente brutta ma non accade ogni anno. Manenti? Non spetta a me parlarne ma credo che si vada verso l'instaurazione di una procedura fallimentare. Taçi o Manenti non spetta a me commentare. Vorrei poi ringraziare il presidente Tavecchio che ci ha dato una mano, con grande senso di responsabilità".

16.45 - Lo stanziamento di un budget di 5 milioni è stata una scelta a cui si è arrivati con una doppia votazione: la prima era a proposito del salvataggio del Parma. Ha detto no il Cesena, si sono astenute Roma, Napoli e Sassuolo. La seconda questione riguardava i cinque milioni da stanziare e ha visto il no di Juve, Cesena e Napoli e le astensioni di Roma e Sassuolo. Da segnalare anche un litigio tra Zamparini e De Laurentiis, focosi numero uno di Palermo e Napoli.

16.40 - Sono usciti pochi istanti fa dagli uffici della Lega di Serie A anche Adriano Galliani, Gino Pozzo e Giuseppe Marotta. Nessuna dichiarazione alla stampa. Adesso si attende l'uscita con relativo intervento del presidente di Lega Maurizio Beretta.

16,10 - "Caso Parma. Il problema non è salvare o meno un club che è sull'orlo del fallimento. Il vero problema è come proteggere il calcio della massima serie. L'etica ora ci impone di verificare i criteri d'iscrizione ai campionati", queste le parole di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, attraverso il suo profilo Twitter, sul "Caso Parma" e la votazione di oggi in Lega.

16,03 - Telegrafico Preiti all'uscita dalla Lega: "Parma salvo? Non dipende da me".

14,58 - La parte sul Parma è finita in Lega. Ora si parla di diritti TV e Goal Line Technology

14,52 - Il presidente della FIGC Carlo Tavecchio all'uscita dalla Lega Serie A dichiara ai giornalisti: "Adesso con il direttore generale della Lega, Brunelli, andiamo a Parma a incontrare il sindaco e i calciatori con delle proposte da fare che ritengo ragionevoli".

14,48 - Condicio sine qua non è che il Parma giochi contro Atalanta e Sassuolo. In caso contrario nessun aiuto.

14,46 - Carlo Tavecchio ha lasciato Milano e si avvia verso Parma.

15,45 - Passata la disponibilità ad aiutare il Parma. Bisogna comunque aspettare il 19 marzo per l'udienza del fallimento.

15,43 - Prime indiscrezioni: il Napoli è uno dei tre club astenuti.

15,42 - Arrivano i risultati dei voti: 16 club hanno votato per il 'sì', un voto contrario, quello del Cesena. Tre gli astenuti.

15,40 - Uscito anche Andrea Agnelli.

16,35 - Uscito dalla Lega anche Carlo Tavecchio.

15,30 - Esce dalla Lega il presidente del Palermo Maurizio Zamparini. Nessuna dichiarazione dal numero uno rosanero.

15,13 - Arrivano le prime indiscrezioni: per salvare il Parma l'idea sarebbe quella di utilizzare il fondo multe che le società pagano per le sanzioni del Giudice Sportivo. Un fondo di 5 milioni di euro. Non tutti i club sono d'accordo, si andrà ai voti.

15,02 - Secondo quanto riportato dalla redazione di Radio Parma, in questi istanti sono arrivate al centro sportivo ducale un paio di auto di carabinieri, che avranno il compito di garantire l'ordine pubblico in vista dell'arrivo del presidente federale Carlo Tavecchio, atteso nel Ducato al termine della riunione di Lega, al momento ancora in corso a Milano.

14,45 - Il presidente dell'Empoli, Fabrizio Corsi, all'uscita dalla Lega, dichiara: "Il piano di salvataggio proposto da Tavecchio? Penso si andrà ai voti".

14,42 - Contattato da ParmaLive dopo la notizia della sua recente iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Parma per concorso in bancarotta, l'ex amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi ci ha tenuto a sottolineare di non aver ricevuto nessun avviso di garanzia: "E' così, a me non è arrivato niente. Non mi risulta assolutamente nulla, ma resto a disposizione della magistratura", il suo scarno commento in merito a questa ennesima triste vicenda che coinvolge il Parma attuale e quello appena passato.

14,22 - La Guardia di Finanza di Parma ha lasciato in questo momento la sede della Lega Serie A di Milano, senza aver prelevato alcun documento dagli uffici del massimo organismo governativo della prima serie del calcio italiano. La visita delle fiamme gialle è durata poco più di un'ora ma in questo momento non è nota la ragione.

14,15 - Non solo Tommaso Ghirardi. Nel registro degli indagati della Procura di Parma sarebbe finito anche l'ex amministratore gialloblù Pietro Leonardi, per concorso in bancarotta.

14,10 - E' chiusa da oggi la mensa di Collecchio, per cui i giocatori della Prima Squadra del Parma, riporta ParmaLive, sono dovuti uscire dal centro sportivo per andare a pranzo: la squadra al completo è attesa comunque a breve tra i cancelli della struttura di allenamento del club gialloblù per l'incontro con Tavecchio, che sta ultimando la riunione in Lega Serie A Milano. Situazione sempre più paradossale per un club di Serie A, ma a cui ormai tifosi e giocatori stanno facendo l'abitudine purtroppo.

14,00 - Manenti interviene su Parma-Atalanta: "Si giocherà, anche le partite precedenti erano a posto dal punto di vista finanziario. Le partite non giocate? La squadra voleva protestare nei confronti dei vertici del calcio, non era un problema pagare la trasferta e non sarà un problema giocare con l'Atalanta. C'è stato una sorta di sciopero dei calciatori ed abbiamo voluto evitare spiacevoli convenienti. Il caso Parma è stato gestito male, concordo con Zamparini, ma non con Preziosi".

In ogni caso, resto ottimista, non è un problema di bonifici, bisogna presentare un piano valido evitando il fallimento, voglio salvare il Parma".

13,54 - Ancora Manenti: "Ci stiamo trovando in una situazione diversa da quella aspettata, è una belva infernale. Con l'intervento della Procura non è possibile effettuare le operazioni in maniera semplice come pensavo. Ho sbagliato a fare quelle dichiarazioni all'inizio, ma ero convinto di potercela fare ed ho già fatto mea culpa. Ripeto, non conosciamo l'entità dei conti in rosso. Immaginavamo una situazione diversa da quella che abbiamo trovato tuttavia non mi sono pentito di aver rilevato il Parma, sono scoraggiato, ma sono abituato a situazioni difficili.

13,50 - Ai microfoni di Radio CRC interviene il presidente del Parma Giampietro Manenti: "Sono fermo a Parma, i controlli sono ancora in corso qui a Collecchio. Chi me lo ha fatto fare? È una bella domanda. Ho ereditato una situazione molto difficile, non immaginavo di trovarmi una situazione così complicata ma stiamo cercando di superare gli ostacoli ed andare avanti. C'è bisogno di un lavoro non indifferente, non abbiamo ancora una stima precisa dei debiti contratti ed abbiamo tempo fino al 20 per effettuarla. Siamo convinti di riuscire a salvare il Parma".

13,47 - Sempre in corso la riunione in Lega Calcio, il GOS ha però stabilito che al Tardini si potrà giocare. Certo è che molto dipenderà anche dalla volontà dei giocatori del Parma che incontreranno il presidente della FIGC, Tavecchio, una volta uscito dall'incontro coi presidenti in Via Rosellini.

13,45 - E' stata ufficialmente chiusa, in attesa della decisione della Lega Calcio, la mensa della foresteria a Collecchio.

13,22 - Enrico Preziosi, uscito momentaneamente dalla Lega, ha dichiarato in auto: "Siamo nella fase calda, torno a breve".

12,59 - Ulteriori aggiornamenti: la Guardia di Finanza è passata nelle sedi di FIGC e Lega di Serie A per acquisire e sequestrare i documenti in vista dell'udienza prefallimentare. I finanzieri stanno salendo al quarto piano, dove ci sono i presidenti.

12,55 - Dopo aver annunciato ieri ai nostri microfoni che avrebbe partecipato all'assemblea di Lega, organizzata proprio per decidere se aiutare il suo Parma a terminare il campionato, Giampietro Manenti ha dato invece forfait a quanto pare. A rivelarlo la trasmissione di Radio 24 "Tutti convocati" che ha contattato telefonicamente il presidente crociato: "Non vado in Lega oggi perchè abbiamo un controllo in corso. Non mi posso muovere, sono bloccato a Parma. Zamparini e Preziosi non si fidano di me? Che ci posso fare, non ho niente da dire a loro. Penso che oggi incontrerò Tavecchio quando arriva, non so cosa gli dirò. Tentativo della Lega? Solo la proprietà può salvare il Parma. Come fa a farlo un terzo?", evidenzia ParmaLive.com.

12,51 - Ecco il Parma, nella figura del direttore dell'area tecnica Antonello Preiti

13,30 - Gianbattista Pastorello ai microfoni di Tuttomercatoweb: "Non vedo grandi margini di manovra... Sono pochi quelli che potrebbero prendere una società con così tanti debiti nonostante l'amore e la passione. Continuo a sottolineare il mio dispiacere e a sperare nella Lega, nel fatto che possa trovare il modo di far finire il campionato al Parma, per i giocatori e l'allenatore che si sono dimostrati grandi professionisti".

13,20 - Intanto arriva un comunicato del club: "Parma Fc comunica che il Gos (Gruppo Operativo Sicurezza), riunitosi questa mattina presso la Questura di Parma, ha dato parere favorevole allo svolgimento della gara Parma-Atalanta in programma domenica allo stadio Tardini alle ore 15 in quanto Parma Fc ha garantito, in modo autonomo, tutti i servizi previsti dalla normativa vigente".

Parma Fc ringrazia tutti i fornitori che si sono adoperati insieme al club per questo risultato.

13,13 - Incredibile ma vero, unico assente il Parma. Nessuna traccia al momento di Manenti.

12,12 - Arrivati anche Urbano Cairo e Gianluca Petrachi

12,11 - Arrivato in questi minuti il presidente dell'Empoli Fabrizio Corsi.

12,06 - Iniziare ora la conferenza stampa, mancano solo Parma, Torino ed Empoli.

12,00 - Ancora Lugaresi, sulla situazione Parma. Si poteva evitare molto prima? "Ci sono delle istituzioni che devono controllare. Noi siamo una società arrivata per la prima volta in Serie A e non immaginavamo che il Parma avesse queste difficoltà".

11,50 - Giorgio Lugaresi in risposta ad Alessandro Lucarelli e le allusioni sul Cesena che pensa al proprio orticello e soprattutto sulla comproprietà di Defrel che potrebbe giocare a favore dei romagnoli in caso di fallimento del Parma: "Le affermazioni di Lucarelli sono fortemente offensive nei miei confronti e nei confronti della società, che ha valori comportamentali e morali importanti. Lucarelli probabilmente non ci conosce e pensa che siano tutti come i dirigenti che ha avuto lui".

11,45 - Giorgio Lugaresi sulla lettera di Sky: "Me l'aspettavo. La condivido, mi sembra normale. C'è una squadra che ha saltato due partite e gli accordi vanno rispettati. Noi fra l'altro la partita di ritorno col Parma l'abbiamo già giocata, per cui il nostro dovere l'abbiamo fatto. Campionato falsato? Secondo me lo è già".

11,39 - Il presidente del Cesena Giorgio Lugaresi intervenuto sulla questione Parma e sulla volontà ad aiutare il club emiliano: "Bisogna esser disposti a verificare le proposte. Aiutare è una parola che secondo me è un po' impropria. La parola giusta è: verificare se ci sono le condizioni perché le regole vengano rispettate. Partendo solo da regole certe allora ci si può anche mettere una mano sul cuore e una sul portafogli. Non mi aspettavo una situazione del genere".

11,36 - Arrivati i presidenti di Chievo e Cesena, Luca Campedelli e Giorgio Lugaresi.

11,33 - Maurizio Zamparini su Manenti: "Non posso dire se mi fido o meno di lui perché non lo conosco minimamente. Strano che abbia preso il Parma per un euro? Queste sono le classiche cose all'italiana, quindi stupide".

11,30 - Arrivato il presidente di Infront, Marco Bogarelli.

11,26 - Ancora Maurizio Zamparini: "Non penso che in situazioni normali se una società fallisce le altre debbano farsi carico dei costi. Noi chiaramente dobbiamo preservare il campionato ai tifosi, per cui vedremo. Certamente i giocatori non sono come in Serie C, per cui che io pianga perché Cassano non percepisce lo stipendio sicuramente no. Però che il campionato continui ad essere regolare, proviamo a fare qualcosa".

11,25 - Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è entrato da una porta secondaria per non incontrare la stampa.

11,24 - Bocca cucita anche da parte di Beppe Marotta, direttore generale della Juventus.

11,22 - Anche Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, decide di non fermarsi davanti ai giornalisti.

11,18 - Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ai microfoni della stampa presente in Lega Serie A, sul caso Parma: "Sono tanti anni che sono nel calcio, per cui quella del Parma ormai per me non è più una situazione incredibile. Le società di calcio sono società di capitali e il fallimento può capitare. Ciò che è incredibile è questo megafono così forte".

11,09 - Come Galliani, molti presidenti evitano di parlare con i tanti giornalisti presenti. Da segnalare la folta schiera di operatori

11,08 - Arrivato Adriano Galliani. L'ad del Milan non ha voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa.

11,00 - Il presidente del Genoa Enrico Preziosi dice la sua su Giampietro Manenti: "Non mi fido di lui, assolutamente. Perché? Diceva che avrebbe messo a posto la situazione in uno-due giorni. Sono tre settimane e non è accaduto nulla. Non mi risultano nuovi casi Parma. Non vedo movimenti strani, nessuno acquista 200-300 giocatori. Certamente dei meccanismi simili andavano messi sotto controllo".

10,57 - Arrivato Pierpaolo Marino, direttore generale dell'Atalanta.

10,55 - Altro intervento di Enrico Preziosi, sulla questione Parma: "Non ho trovato strano il passaggio di consegne del Parma per quella cifra. L'ho trovato stranissimo. E' la prima volta che in Serie A succede e bisogna avere nuove regole, che la Federazione dovrà imporci. Bisogna fare come in Inghilterra onde evitare che si ripeta una cosa simile".

10,53 - Arrivato Andrea Agnelli, presidente della Juventus.

10,50 - Ancora Preziosi alla stampa: "Dobbiamo impedire di comprare 200 giocatori, situazioni che possano generare una situazione come quella vista dal Parma. Ma il calcio è un meccanismo preciso, nessuno può comprare se non ha garanzie. In Lega se uno compra deve coprire ciò che spende. Ma se siamo arrivati a questo punto evidentemente i meccanismi della Lega non sono sufficienti. Porremo rimedio".

10,48 - Arrivato il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio.

10,47 - Arrivato il direttore generale dell'Inter, Marco Fassone.

10,45 - Enrico Preziosi, presidente del Genoa: "Mi sembra di assistere alla caccia al colpevole, al sistema, a quelli che nel passato hanno contribuito a questa situazione. Non è così che si risolve il problema. Ognuno cavalca l'onda e chi parla fa credere che se fosse al comando il problema sarebbe risolto. Non buttiamo fango su questo mondo che non è così brutto visto che dà da mangiare a tanti ed è la seconda industria d'italia".

10,43 - Arrivato anche Maurizio Setti, numero uno del Verona.

10,42 - I primi ad arrivare in Lega sono i presidenti di Genoa e Sassuolo, Preziosi e Rossi.

10,25 - Ultim'ora da Parma, come rivela Sky: la Guardia di Finanza è arrivata al centro sportivo di Collecchio. Caricati sul furgone alcuni schedari.

10,00 - Giornata decisiva per il futuro del Parma. Stamane alle ore 11 in Lega la situazione del club emiliano sarà all'Ordine del Giorno. Convocati tutti i club per approvare o respingere il piano per il salvataggio sportivo dei crociati. Tuttomercatoweb, presente in via Rosellini, seguirà la giornata.