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LIVE TMW - Petkovic: "Una vittoria per ripartire". Marchetti: "Momento particolare"

LIVE TMW - Petkovic: "Una vittoria per ripartire". Marchetti: "Momento particolare"
mercoledì 6 novembre 2013, 15:202013
di Gianluca Losco

Queste le parole di Vladimir Petkovic, tecnico della Lazio, alla vigilia della partita contro l'Apollon.

"Domani abbiamo una gara molto importante, vogliamo vincere e portare a casa i tre punti per dare un inizio di riagganciamento anche in campionato. Squadra senza identità? Credo sia solo una sensazione, in queste partite manca la rete per sbloccarci mentalmente. Dobbiamo rimanere positivi e lavorare sodo come abbiamo fatto fino adesso. La preoccupazione è del momento, piccole cose non sono andate bene anche in momenti anche quando si dominava e magari abbiamo subito gol per un'ingenuità. Ma questo è il calcio, noi dobbiamo costruire certezze cominciando dai tre punti di domani. La sconfitta col Genoa deve servire da doccia fredda, per svegliare tutti quanti. Keita? Ha fatto bene in Europa per avere 18 anni, pian pianino si può inserire anche in campionato. L'importante è che i giovani dimostrino i propri valori. I tanti infortuni? Non c'è niente di particolare, ci son stati problemi muscolari ma non sono in base ad una ragione particolare. Insieme dobbiamo valutare bene anche sul livello degli infortuni, ma su quelli muscolari forse serve più precisione. Ma non ci sono controprove di una maggior efficacia in un altro senso".

Presente anche il portiere Federico Marchetti: "È un momento particolare, venivamo da risultati positivi, in casa col Cagliari e con il pareggio di Milano. Riguardando la partita della Fiorentina a Milano non credo che avessero fatto molto più di noi. La sconfitta di domenica è stato un brutto passo falso, ma analizzando gli episodi non meritavamo di perdere. Ci siamo guardati negli occhi a fine partita. I tanti gol subiti? I numeri parlano chiaro, non è una media che una squadra come la Lazio merita e sicuramente analizzando tutto serve quel qualcosa in più che ho detto prima. È inutile parlare di gioco, soprattutto guardando le occasioni che si creano, ma quando la palla non entra è tutto più difficile. Questi momenti servono per maturare e sono convinto che ne usciremo. Il gruppo? Non si è incrinato nulla, sono situazione che i risultati condizionano parecchio. Quando qualcosa non torna in campo la mente fa duemila viaggi; anche il discorso delle proteste sui rigori lascia il tempo che trova. Il rigore era limpido e non ce l'ha dato, protestare adesso serve a poco. Dobbiamo guardare avanti, come diceva mio nonno 'dopo la tempesta c'è sempre il sole'. Sono convinto che già domani faremo una buona prestazione e raccoglieremo i tre punti. Mi manca un miracolo? La prestazione del portiere è legata a quella della squadra. Personalmente, sia in campionato che in Coppa, sono arrivate poche occasioni, gli altri hanno creato poco e sono stati bravi a realizzare. C'è solo da lavorare e rimanere sereni e guardare con ottimismo a quello che c'è da fare. La classifica? Quello che mi balza in mente è che con i tre punti di domenica ti attaccavi al treno, perché avevi solo tre punti dalla Fiorentina. Guardando il Milan l'anno scorso, che era messo molto peggio di noi, poi sono riusciti a risalire. Le potenzialità per andare avanti in Europa League? Sicuramente l'obiettivo è di centrare l'Europa in campionato, e il nostro girone è apertissimo. Dobbiamo guardare l'Europa con la consapevolezza di poter dire la nostra".