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LIVE TMW - Pjanic: "Felice di tornare a Lione". Allegri: "Gara difficile"

LIVE TMW - Pjanic: "Felice di tornare a Lione". Allegri: "Gara difficile"TUTTO mercato WEB
lunedì 17 ottobre 2016, 17:492016
di Giulia Borletto
Dall'inviata a Lione

Tocca alla Juventus presentarsi in conferenza stampa dopo l'intervento di Genesio e Gonalons. Mister Massimiliano Allegri è affiancato da Miralem Pjanic e come sempre si comincia col giocatore bosniaco. Ore 17.20 - Com'è tornare a Lione? "Voglio congratularmi per lo stadio. Sono contento di essere qui, ho trascorso begli anni qui, è stato un passaggio importante e mi fa piacere rivedere queste persone".

Il ritorno di Lacazette e il lavoro con Fekir vi preoccupa? "Sono giocatori di grandi qualità. Non sarà un match facile. Il Lione sta passando un momento delicato, ma conosco il mister e l'ambiente, sarà complicata anche per noi la partita. Fekir e Lacazette possono metterci in difficoltà".

Ritrovare i tifosi che effetto fa? "Sono passati 6 anni, io ho avuto una progressione costante. Posso dire di essere più maturo e ora mi interessa solo la vittoria e dare alla mia squadra i punti".

Buffon? "È il capitano, non penso stia passando un cattivo periodo. Ci sono momenti di alti e bassi in una carriera, niente è cambiato. Saprà fare la differenza come sempre".

Come stai? Chi batterà la punizione domani? "Sto bene, se ci sarà una punizione vediamo chi ci sarà e chi se la sente. Non c'è nessun problema. Abbiamo buoni tiratori ed è questo l'importante".

Squadre francesi in difficoltà in Champions? Domani la Juve è in vantaggio? "Si tratta di partite dure e selettive. Il calcio francese ha conosciuto anni di difficoltà a parte il PSG. Per andare avanti ci vogliono i titoli, anche Lione grazie a questo nuovo stadio saprà andare avanti. Il presidente ha le idee chiare".

Doppia sfida fondamentale questa? "È importante perché è la terza e quarta partita, o ti faciliti il passaggio o no. Prepariamo bene questa partita, sono convinto che possiamo fare una buona gara domani per facilitare il passaggio del turno".

Come stai vivendo questa Champions? "La vivo bene, sto bene mi vivo campionato e Champions allo stesso modo. Ogni gara è importante, sono un giocatore come tutti gli altri. Non mi metto altre pressioni, tutti danno una mano per raggiungere gli obiettivi della stagione".

Ore 17.50 - Spazio ad Allegri adesso. Ci sono tanti infortunati. "Faccio giocare quelli che ho a disposizione. Capita di avere questi momenti durante l'anno. Spiace per Mandzukic e spero di averlo a disposizione presto, Chiellini anche. Marchisio si sta riavvicinando al campo. Abbiamo Cuadrado che può fare l'attaccante e il giovane Kean. Il Lione è una squadra organizzata e in casa gioca diversamente rispetto a come gioca in trasferta".

Il momento difficile per il Lione vi aiuta? "A Siviglia ha fatto una buona partita. Domani sarà complicato perché le gare di Champions sono tutte difficili, non solo per loro".

Cosa pensate dell'attacco del Lione. "Sono veloci, bravi nelle ripartenze".

Juve che vince senza giocare bene? "Il campionato lo vince difficilmente chi gioca male tutte le partite. Quello che conta è il risultato finale a maggio. Bisogna essere in cima, si scriverà chi ha vinto non chi ha giocato meglio. Il Milan sta giocando bene, ha buoni giocatori, così come la Roma. La Juve ha le sue caratteristiche tecniche e caratteriali e con quelle cerchiamo di arrivare in fondo. Lavoriamo per giocare meglio anche se ci sono avversari che ti fanno giocare peggio".

Hernanes è stato quello più affidabile a centrocampo? "Questo ruolo è specifico e lui ha queste caratteristiche. Lo stesso Lemina, Miralem può giocare bene davanti alla difesa. Marchisio dà copertura ed è tecnico. Abbiamo una gara ogni 3 giorni e devo far rifiatare. L'importante è che quando faccio ruotare, tutti portino a casa i punti".

Dalla finale di Berlino com'è cambiata la Juve? "È importante e fondamentale passare il turno ora, sarebbe il settimo mio anno. Sono stati cambiati 16 giocatori dalla finale, questo dà molto stimoli. La società mi ha messo a disposizione giocatori di spessore e su questo la squadra è cresciuta".

Per Genesio lei è il riferimento del 3-5-2. "Cerco di mettere in campo il modulo in base ai giocatori, in base alle loro caratteristiche. Ma non è solo questione di sistema, ma di come giochi".