Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

LIVE TMW - Pulvirenti: "Esonero Maran scelta dura". De Canio: "Niente rivoluzioni"

LIVE TMW - Pulvirenti: "Esonero Maran scelta dura". De Canio: "Niente rivoluzioni"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 22 ottobre 2013, 11:392013
di Marco Conterio
Premi F5 per ricaricare la pagina

Il Catania presenta Luigi De Canio come nuovo allenatore. Il neo-tecnico etneo si presenta in conferenza stampa accanto al presidente Antonino Pulvirenti.
E' il numero uno a parlare per primo. "Ringrazio Maran e il vice Maraner per quel che hanno fatto qui. Purtroppo il calcio è fatto di decisioni, non sempre la programmazione dà i risultati sperati e si arriva anche a decisioni dolorose, molto dolorose, ma che vanno prese nell'interesse di migliorare la situazione".
Ancora Pulvirenti sulla scelta. "Questa decisione è figlia dello splendido campionato fatto la scorsa stagione, col record dei punti. Abbiamo fatto una campagna acquisti-cessioni come la migliore mai fatta dal Catania, anche dai giudizi dati. Questo ci ha fatto perdere la nostra dimensione: dobbiamo lottare per salvarci, avere il nostro ruolo nel campionato e partire per non retrocedere. Il cambio della guida tecnica è arrivato per capire nuovamente il nostro ruolo in campionato. Ci ho provato in ogni modo con Maran, ma non è bastato e siamo qui a presentare De Canio. La decisione era nell'aria, ci siamo subiti accorto che c'era qualcosa che non andava e dopo Cagliari, domenica mattina alle 8 ho invitato De Canio a Catania per parlare e da là è nato tutto".
Pulvirenti su De Canio. "E' la scelta giusta, fa giocare bene la squadra, l'ho apprezzato anche in passato. Lo inseguo dai tempi dell'Acireale e ci aiuterà a resettare tutto per poi ripartire con gioco e prestazioni".

Tocca a De Canio. "Non posso parlare delle problematiche, sono abituato a valutare e dare giudizi quando sono dentro le cose. Quel che appare all'esterno è solo un'impressione. Sono convinto che il Catania, negli ultimi anni, sia una società dove un allenatore possa lavorare bene, dove c'è la possibilità di avere anche gratificazioni professionali importanti. Quando mi è stata prospettata, queste sono state le motivazioni. La spinta maggiore è arrivata da quel che può fare il Catania".
Sugli obiettivi. "Dobbiamo essere ben consci della nostra dimensione, poi ognuno deve avere ambizioni ma sempre partendo dalla consapevolezza di quello che si è. Poi ogni risultato si può raggiungere, coerentemente con le potenzialità. Credo di avere l'esperienza giusta per riproporre questo pensiero".
Sulle pressioni psicologiche e sul dopo-Maran. "Credo nella valorizzazione delle risorse di una società. Il Catania ha in sè un bagaglio di conoscenze tecnico-tattiche indirizzate in un certo modo. Se oggi volessi stravolgere tutto, per dimostrare la mia competenza in un altro modo, commetterei un errore. Non devo dimostrare di esser bravo io ma esaltare le qualità dei giocatori. Partirò sempre dalle loro conoscenze".
De Canio sul calendario: Sassuolo, Juventus e Napoli. "Voi dite col Sassuolo apparentemente facile, io penso che sia la più difficile di tutti. E' realistico il mio pensiero. Perderemmo di vista la nostra filosofia, con Juve e Napoli le motivazioni vengono da sole".

Pulvirenti sulla tempistica della scelta. "Perché ora e non prima della sosta? Siamo abituati a programmare, sono scelte difficili. E' stata una scelta ponderata, a lungo. Ce ne eravamo accorti, abbiamo anche parlato col mister, che c'era qualcosa che non andava. La speranza era di invertire la tendenza coi risultati, a Cagliari non è stato così".

De Canio, sul proprio carattere "Io sono una persona innamorata del proprio lavoro, non so che voglia dire 'sergente di ferro'. C'è un momento per ridere, uno per lavorare. Ci sono regole in ogni ambiente, esistono da sempre. Le etichette servono ai media, non a me".

Pulvirenti sui problemi di inizio stagione. "Ho già spiegato: pensavo di averlo fatto, almeno... Non c'è altro, non ci sono altre valutazioni sul cammino del Catania e sull'esonero di Maran. Mi fermo a quell'analisi".

De Canio sul futuro. "Mi è capitato, spessissimo, di andare in società e di fare contratti pluriennali. Poi ho riguardato il mio passato e non sono mai stato in un club più di due anni, strappando spesso, sempre, io il contratto. Non sono uno che lavora per il contratto, per avere una panchina a tutti i costi. Mi piace l'idea di programmazione, di lavorare con persone che vivono coerentemente le loro scelte ed il loro lavoro. Stavolta ho deciso di fare diversamente: ho firmato fino a giugno. E' stata una richiesta perché credo che Catania possa essere il luogo ideale per una programmazione nel tempo".