LIVE TMW - Roma, Garcia: "Più ci daranno fastidio, più lotteremo"

Inizia la conferenza stampa di Rudi Garcia prima della sfida col Milan. Il tecnico giallorosso esordisce parlando della sua squalifica: "C'era una persona che non conosco ancora, che sembra essere uno steward. Gli ho dato una bastonata sul ginocchio, poi gli ho sparato al piede. A parte questo, nulla. Andremo oggi pomeriggio per il ricorso, non posso dire nulla. Ascoltatemi bene: più ci daranno fastidio, più lotteremo. Più sarà difficile, più lotteremo. Capitolo chiuso".

sul Milan: ""Hanno cambiato allenatore e alcuni giocatori, resta il fatto che è sempre il Milan. Chiunque ci sia davanti, non cambia nulla. Dobbiamo fare il nostro gioco, abbiamo dimostrato a Genova di fare un gioco di qualità, anche se dobbiamo migliorare l'efficacia davanti alla porta. La squadra sta bene sia sul piano mentale che su quello fisico, sono parametri che ci permetteranno di dare tutto. Vogliamo chiudere quest'anno con la bellezza della vittoria".

Sulla formazione anti-Milan: "Aspettiamo questo pomeriggio se Holebas sarà squalificato o meno. Del resto non manco di soluzioni per questo posto. Chiunque giocherà lo farà bene, ho totalmente fiducia nei confronti del giocatore che schiererò come terzino sinistro".

Sulla reazione della squadra dopo l'eliminazione dalla Champions: "Frustrazione del post Manchester City. Bravi i giocatori a concentrarsi sul Genoa, tornando a -1 dalla prima. Abbiamo gestito benissimo la partita, che doveva finire con due gol di scarto almeno. Adesso affronteremo una squadra differente, ma noi dobbiamo avere questo atteggiamento, essere ambiziosi anche nella testa".

Su Menez: "Lo conosco benissimo, ha talento e giocate incredibili. Giocatore imprevedibile, che quando prende la palla non si sa mai cosa succederà. Noi dovremo essere bravi a fare in modo che Jeremy non faccia una bella partita".

Su Strootman, colpito da una bottiglietta: ""In 18 mesi almeno due volte ci siamo sentiti in pericolo. Questo non può essere in uno stadio. I primi che vanno protetti sono il direttore di gara e i giocatori e lo staff".

Che idea si è fatto dell'Italia?: "Un Paese fantastico. Non dobbiamo fare paragone con ciò che succede nel calcio e fuori. In Francia è la stessa cosa. Sul calcio non sono dirigente, non sono responsabile della buona organizzazione del calcio italiano. Ci sono cose da migliorare, ma non è mio compito. Ci sono delle regole che anche se strane vanno rispettate. Ad esempio: essere giudicato e condannato sportivamente di due giornate per una dichiarazione di uno che non è tesserato senza nemmeno aver ascoltato il soggetto interessato è una cosa incredibile".

Sulle punzecchiature di Allegri e le parole di Nedved: "Non ho sentito e non so se sia giusto dirlo, ma non me ne frega nulla. Parlo solo di campo, giochiamo col Milan. Voglio che tutti i miei giocatori siano concentrati, il resto non mi interessa".

ha la sensazione che alla Roma venga riservato un trattamento particolare?: "Il nostro direttore generale si è espresso all'inizio della settimana. Io ho rilasciato un comunicato, non ho niente da aggiungere".