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LIVE TMW - Roma, Paredes: "Serve cattiveria". Spalletti: "Voglio vincere"

LIVE TMW - Roma, Paredes: "Serve cattiveria". Spalletti: "Voglio vincere"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 28 settembre 2016, 17:112016
di Marco Frattino

17.13 - Terminata la conferenza stampa a Trigoria.

17.12 - Da domenica a oggi sono accadute tante cose. Dala sconfitta col Torino alla decisione dei doppi allenamenti, poi ridotti. C'è stata un'intervista che ha minato la tranquillità, ricomposta dal tweet di Totti e dagli scherzosi auguri. Tutto questo ha tolto l'attenzione da una prestazione negativa o ha ricompattato la situazione?
"In tutto questo c'è stato anche lo striscione. Lì c'è la sintesi di tutto, è un messaggio di sostegno che mi fa enorme piacere. È un po' una lettura, un richiamo di quello che loro vogliono fare, che sono obbligati a fare. Basta giochini o attenzione verso situazioni che non portano il beneficio alla Roma, che non fanno il bene dell'attenzione e il lavoro di chi lavora nella Roma. Loro chiedono unione, coesione, chiedono il rispetto per la Roma. Situazioni create ad arte che portano via energie o discussioni su altre questioni che non riguardano i risultati della Roma devono essere eliminate. Serve rispetto in generale, per la Roma. Noi dobbiamo rispettare la Roma, in questo senso qui sono obbligati a partecipare a questa conferenza stampa richiamando tutti all'ordine, quello è il senso giusto, l'indicazione giusta. Dobbiamo fare risultati perché siamo la Roma, stare attenti al nostro lavoro. Giochini che portano agli andazzi, basta. Giocate che danno senso alla qualità del gioco della Roma quante ne vogliamo".

17.09 - La situazione finanziaria dell'Astra è difficile, giocano i soldi o i calciatori?
"Molto dipende dalla gestione del tecnico e di chi è a contatto con il club. Queste difficoltà possono supportare a volte una prestazione maggiore, i giocatori vogliono evidenziare di essere forti nella testa. I risultati dicono questo, nelle ultime 2-3 partite hanno fatto davvero bene. Dalle vittorie si ricevono spinte per quanto riguarda l'entusiasmo e non ci si casca, si è più attenti possibili. Si cerca di vincere la patria per la nostra forza".

17.06 - Possibile il turnover? "Qualcosa si cambierà, anche perché c'è un'altra partita. Però non è che questi giocatori che si fanno giocare siano obbligatoriamente peggiori degli altri e si parla di turnover. Sono figli della Roma anche loro, giocatori della Roma. Domani sera voglio vincere la partita, faccio cambiamenti mirati all'intenzione sana di vincere. In funzione di Alisson è sicuramente così. Il portiere brasiliano è forte, e lo faccio giocare. Ci saranno altri giocatori tipo Paredes. Però questi hanno giocato l'ultima partita e questi saranno impiegati in toto? No, non è così. Turnover, ma è in base a quello che è un altro lupo, le riserve di undici lupi sono altrettanti lupi. Deve essere così".

17.00 - Quando è arrivato a Roma, Zeman ha discusso la gestione di Totti. Castan si è lamentato della gestione. Sembra che un po' tutti si sentano in diritto di parlare della Roma. Perché questa società non riesce a meritarsi il rispetto come, magari, quello della Juventus? "A me non sembra che siano state dette grandi cose dagli ex calciatori. È chiaro che a Roma si gioca anche sulla forza interiore. È sempre così sulla carta. Si prova a dipingere la propria forza superiore, che non dipende da se stessi ma da qualcuno. Non mi interessa nemmeno, io conosco il mio lavoro e quello che deve essere per la Roma. A un certo punto bisogna fare delle scelte e usare i calciatori che si ritengono più forti. Posso trovare tante scuse per un calciatore che non metto tra i titolari. Di conseguenza si va verso quella strada lì, a prescindere dal pensiero e dalle esternazioni di altre persone. Alla base deve esserci attenzione prima di parlare, ma poi dipende da chi vuole accusare. Io so cosa fare, devo scegliere e provare a creare una Roma sempre più forte. Solo così posso provare a vincere. Anche se ci sono situazioni di mercato che vengono determinate dai soldi, a volte. Tu penalizzi una cosa per potenziarne un'altra, ma il senso è sempre quello di provare a migliorare. Nel mio lavoro non ho bisogno di tantissimi collaboratori o di un numero di persone che deve intervenire in quello che deve essere il mio ruolo. Ma ho bisogno di persone competenti, con un buon dialogo. Con questa società ce l'ho. Non voglio troppe interferenze nel mio ruolo, come non vado a interferire nel ruolo della società. Ma tutti siamo uniti nello stesso intento, per migliorare la squadra e conquistare risultati da Roma. Per rendere felice anche il pubblico".

Ha detto ai calciatori di essere deluso? Pesano le scorie dell'eliminazione in Champions? "E' chiaro che è una di quelle cose dure da buttare giù. Vorrei rivolgermi soprattutto al futuro, anche se quella gara fa male. È lì che passerò il resto della mia vita, nel futuro (ride, ndr). La mia possibilità di restare a vivere a Roma passa da lì, dai prossimi risultati della Roma. Non sono deluso dai calciatori. Se pensassi questo, la prima delusione sarebbe verso me stesso. Perché credo in loro e li ho scelti io. E sarà così fino a quando resterò io. È la mia squadra, lo sarà ancora. Qualche brutto risultato dipende dalle mie scelte, non da loro. I ragazzi hanno qualità, sia professionali che di giocate, ma anche qualità mentali. Perché l'ho visto. Qualcuno ha una età diversa, forse meno maturo. A volte si fa riferimento per migliorare anche questo. Ma la squadra è forte sotto tutti gli aspetti e resterà forte fino a quando resto alla Roma".

Come ha visto la squadra dopo la gara di Torino? "La squadra è dispiaciuta per la prestazione. Quando si perde così si sente tutta dentro la testa. Bisogna fare attenzione a fare le analisi, che vanno approfondite ma non devono incutere timori. Ci sono stati segnali in passato che hanno mostrato come la squadra può intimorirsi e poi subire, anche in base alla reazione dell'ambiente. La tifoseria non è contenta del gioco attuale, dei nostri risultati. Nella presa di posizione dell'approfondimento, voglio essere quello che approfondisce di più dettagliatamente ma senza appesantire la squadra dal punto di vista fisico e mentale. Siamo stati lì, abbiamo espresso il discorso di comportamento di squadra. Siamo stati molto in campo, poi abbiamo fatto anche allenamento. Serve anche un certo recupero. In queste 36-48 ore prima della gara bisogna alleggerire il carico, altrimenti si rischia di farsi male. Dopo la gara verranno approfonditi altri concetti, però i ragazzi sono consapevoli. Noi siamo professionisti, ci dobbiamo comportare in modo inappuntabile come impegno. I ragazzi sono consapevoli e hanno voglia di rimettere a posto le cose".

Ha visto l'Astra Giurgiu? Che pericoli ci sono? "L'ho vista io, i miei collaboratori. Ne abbiamo parlato e discusso in queste ore che siamo stati qui. E' una squadra che ha vinto le ultime due gare, in ogni tipo di calcio c'è un certo entusiasmo. E' una squadra in salute fisica e mentale. Il loro allenatore ha fatto una carriera particolare, ha cambiato spesso squadra e sa organizzare le situazioni. Sa cambiare anche veste alla sua formazione. Gioca con tre dietro, poi ne ha messi quattro. Questo è un club che ha vinto il campionato l'anno scorso, ha calciatori che hanno fatto un decorso internazionale sotto l'aspetto di gare giocate e carriera internazionale. Alibec è un attaccante interessante, non ha firmato per la Steaua ma sembra che sia stato acquistato. Vive un momento importante, è un calciatore che ha i colpi. Parte spostato sul nostro centrosinistra, forte fisicamente. Ha numeri per mandare dentro i compagni ma anche per finalizzare l'azione. Credo che vengano qui a fare una gara d'attesa, di attenzione. Poi proveranno a sfruttare l'episodio che può capitargli. Diventa ancora di più insidioso, perchè non saranno spazi e proveranno a verticalizzare una volta recuperata palla. La Roma è più forte di loro, ma poi c'è sempre da metterlo in pratica (ride, ndr)".

16.42 - Prime parole di Spalletti: "Non ci sono situazioni nuove in questo momento, va tutto bene".

16.41 - Terminata la conferenza per Paredes, a breve parlerà Spalletti.

Spalletti vi ha visti concentrati? "Noi proveremo a farlo sempre. Giochiamo nella Roma, dobbiamo farlo per andare avanti nel miglior modo possibile".

Dove senti di dover migliorare? "Sotto ogni aspetto, posso imparare ancora tantissimo. Proverò a farlo, è quello che voglio. In ogni gara e in ogni allenamento, per il bene della Roma".

16.39 - Può essere la gara giusta per riavvicinare gente allo stadio? "Sì, è quello che vogliamo noi. Fare bene e vincere per arrivare nel migliore dei modi alla gara di domenica contro l'Inter".

Cosa ti aspetti dall'Astra Giurgiu? "Una gara dura, come tutte quelle giocate finora. Sarà difficile, ma faremo del nostro meglio per portare i tre punti a casa".

Può essere una gara pericolosa contro una squadra che non conoscete bene? "Se siamo concentrati al 100% e consapevoli di vincere, non credo che correremo pericoli. Ma dovremo dare tutto e provare a fare bene".

Avete già parlato dell'Astra Giurgiu con Lobont? "No, non abbiamo parlato con lui di questo aspetto".

Meglio giocare a tempo pieno a Empoli o part-time a Roma? "Un calciatore vuole sempre giocare, ma abbiamo un centrocampo molto buono e tante gare da affrontare. Non mancherà l'opportunità di giocare".

16.35 - Ha pesato per te la fiducia di Spalletti? "No, lo ringrazio per le sue parole. Provo a fare il massimo per aiutare la squadra e proverò a fare sempre meglio".

Che traccia ha lasciato il ko col Torino? "E' stata una sconfitta dura, ma pensiamo a fare bene domani. Dobbiamo conquistare i tre punti, sono importanti per noi".

Quanto è importante non sottovalutare l'Europa League? "Noi dobbiamo essere sempre concentrati, non abbiamo mai avuto gare semplici. Pensiamo a lavorare bene. Dovremo fare così anche domani".

16.32 - Si parte con Paredes. Queste le sue prime parole: "Credo che dobbiamo aggiungere cattiveria e prendere fiducia per andare avanti, con questi fattori possiamo fare molto bene".

16.31 - Ci sarà anche Leandro Paredes col tecnico capitolino.

16.30 - Amici di TMW, buonasera! La nostra redazione vi dà il benvenuto alla conferenza stampa di Luciano Spalletti, tecnico della Roma che a breve parlerà in vista dell'impegno di domani in Europa League contro l'Astra Giurgiu.