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LIVE TMW - Roma, Spalletti: "Totti, Nainggolan e De Rossi ancora da valutare"

LIVE TMW - Roma, Spalletti: "Totti, Nainggolan e De Rossi ancora da valutare"
mercoledì 21 dicembre 2016, 13:082016
di Tommaso Bonan

Vigilia di campionato in casa Roma, attesa dalla sfida contro il Chievo Verona. A prendere la parola in conferenza stampa è il tecnico giallorosso, Luciano Spalletti. Segui il LIVE di TuttoMercatoWeb.com:

Sugli infortuni: "Paredes? Fa ancora un po' fatica a correre, è difficile vederlo in campo col Chievo. Totti, Nainggolan e De Rossi sono invece da valutare nell'allenamento di oggi".

Sulla reazione dopo il ko contro la Juventus: "Sono sconfitte che fanno male, e che vanno analizzate obiettivamente. Non bisogna buttare via tutto per un ko che comunque fa male. E' vero, siamo più distanti dalla Juve, ma i ragazzi devono rimanere convinti di quello che possono fare. Stanno lavorando in maniera corretta".

Sulla gara col Chievo: "Voglio sottolineare il grande lavoro che sta facendo Maran. E' una squadra forte con attaccanti forti. Se è vero però che non dobbiamo buttare via tutto dopo la sconfitta con la Juve, è anche vero che c'è l'imposizione di vincere questa partita, che entra dentro un'analisi complessiva, che faremo quando mi chiederanno del contratto".

Sulle dichiarazioni a France Football: "Le ho dette 20 giorni fa a un collega che ha riportato abbastanza bene. Ho detto le stesse cose che ho detto precedentemente, siete voi che gli avete dato un taglio diverso. Nel calcio usa così, ci sto a dover avere l'imposizione di vincere perché si ha a che fare con una buona squadra, però poi si fanno gli inventari, si arriva a un certo punto e si guarda se la squadra ti segue, è attenta ed è nelle condizioni di dare il giusto risultato per quella che è la forza di come è composta. Ad esempio, prendiamo ora: si arriva a dicembre e si analizzano i sei mesi o l'annata. In confronto alle migliori squadre europee, secondo me se si valutano le 36 partite, si ha 81 punti, si va a vedere che rispetto a Bayern, Tottenham, i due Manchester, Arsenal, Napoli, PSG, Atletico Madrid siamo in media se non sopra. Ci sono presupposti per andare avanti, poi si rifanno analisi. Bisogna vincere questa partita col Chievo, che diventa fondamentale. Di conseguenza questa analisi va fatta in considerazione della partita, però siccome la conferenza stampa c'è ora, dico che bisogna fare i complimenti a questi ragazzi. Poi è chiaro che ci sono risultati che fanno male, ma in generale lavoriamo in modo corretto. Quando si arriva a fine anno bisogna fare l'inventario, si guarda quello che si è portato a casa, i presupposti di crescita. Qual è la cosa scandalosa? Altrimenti lo dico in un altro modo, visto che non ho vinto nulla facciamo 5 anni di contratto. Mi sembra più scorretto, io sono abituato a dover portare a casa un risultato".

Su Mario Rui e Gerson: "Mario Rui ancora non è pronto per giocare. Sta lavorando bene per tornare al meglio. Gerson è stato un po' preso di mira ma ha un quindicesimo di responsabilità per la sconfitta di Torino. Lui può giocare nel suo ruolo, che è il centrocampista offensiva o esterno come l'ho utilizzato io. Probabilmente non l'avrei sostituito con la Juve se non avesse preso l'ammonizione. E' un bravo ragazzo, non date la colpa a lui, casomai a me".

Sulle parole di Szczesny: "In alcuni momenti abbiamo fatto vedere un volto diverso rispetto al valore della squadra. Potrei dire che siamo stati ragazzini a Cagliari, sono punti da non perdere. Oppure siamo stati ragazzini nel finale a Bergamo, visto come si era messa e quello che avevamo dimostrato. Non dovevamo perdere punti a Cagliari, a Bergamo. Non dobbiamo perdere punti domani sera. Perdere con la Juventus ci può stare, abbiamo perso in modo degno, nel secondo tempo c'è stata una reazione, è chiaro che ti sbilanci e rischi. Bisogna fare risultati soprattutto con le squadre che sono inferiori al nostro potenziale, poi magari metterci qualche grande risultato come abbiamo fatto".

Sulle presunte perplessità di El Sharaawy e Perotti nel giocare destra: "E' vero, hanno più difficoltà in quella zona del campo. Di solito si fa così per la palla imbucata, il gioco di Zeman ha insegnato questo. Io non sono molto d'accordo, ma c'è da fare opera di convinzione e farli trovare in situazioni diverse, di là non ci hanno mai giocato ma non è dipeso da questo. Dipende dal ruolo che ho, e dal fatto che avevo dei calciatori mezzi e mezzi che non avrebbero finito la partita, Bruno Peres era rischioso farlo giocare anche 15', Salah non sarebbe durato. Dovevo far passare 30-40 minuti di partita con palla addosso e in questo Gerson è bravissimo, in futuro se impara a perdere qualche palla di meno può diventare uno dei due davanti alla difesa, l'abbiamo fatto anche con Pizarro. Ha meno attenzione, più responsabilità per la delicatezza del ruolo".

Su cosa avrebbe bisogno la Roma sul mercato: "Sentiremo anche i giocatori, se qualcuno vuole andare. Tenere quelli che hanno giocato poco e forzandoli può creare problemi. Ci si confronta e visto quello che ci è successo, forse un centrocampista, se capita il nome giusto, lo potremmo fare. Poi per il resto non faremo scelte strane".

Sulle condizioni El Sharaawy: "Ha avuto un problema all'adduttore e l'ha tenuto un po' nascosto per la voglia di giocare. E' un ragazzo eccezionale che va sostenuto sotto alcuni punti di vista caratteriale. Ci sono delle cose che gli piace fare, delle piazzole che gli piacciono di più e di meno. Gli piace prendere il pallone esterno, se gli fai fare l'Insigne gli piace di meno. Lui la vuole sui piedi e passare con la sua tecnica. La squadra deve essere di là, se gliela butti addosso ti ritorna. Le considerazioni sono queste, deve migliorare come lotta, come qualità, finalizzazione, fa vedere le sue qualità rientrando col destro, col mancino meno. Chi ha qualità assoluta su tutto il piede, usa l'altro un po' di meno. A destra dovrebbe andare più per il cross, se n'è cominciato a parlare ma bisogna metterla in pratica".