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LIVE TMW - Sousa: "Badelj non ci sarà. Tutte le partite sono finali"

LIVE TMW - Sousa: "Badelj non ci sarà. Tutte le partite sono finali"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 13 febbraio 2016, 14:042016
di Lorenzo Di Benedetto

Il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa ha preso la parola in sala stampa per presentare la sfida di domani sera contro l'Inter, crocevia fondamentale per la corsa al terzo posto.

Cos'è accaduto negli ultimi giorni tra lei e la società?
"Vengono scritte delle cose per amplificare alcune cose. La proprietà non mi ha detto niente di ciò che è stato scritto. Come vi ho sempre detto, fin dal primo giorno mi sono fatto conoscere per quello che sono: le mie idee sono costruttive e l'unico modo per crescere è analizzare le cose e avere un pensiero. Ad alcune persone non piace esporsi ma io non sono così. Il rapporto è buono, non è successo niente".

Come sta Badelj?
"Sta bene, è tornato a lavorare con il resto del gruppo anche se ha fatto solo due allenamenti. Averlo in panchina solo per averlo non ci serve. Dovrà mettere minuti nelle gambe. Domani non ci sarà".

La gara di domani sarà una finale?
"Il valore è importante. Tutte le partite devono essere giocate come se fossero finali. siamo consapevoli di poter competere a livelli alti e ce la possiamo giocare anche con le squadre che hanno investito di più".

Come ha lavorato in questa settimana?
"Ho cercato di integrare al massimo i nuovi acquisti, così come i reduci da infortuni. Sono contento dello stato di forma della squadra".

Qual è l'obiettivo della Fiorentina?
"Voglio migliorare continuamente la mia squadra, sia sul piano fisico che su quello mentale. Nel calcio la base è questa, non è sufficiente giocare solo bene ma si deve vincere. Questo è il mio progetto: migliorare i ragazzi per crescere sempre".

Perché c'è stato il confronto con Cognigni?
"Era a Firenze e ci siamo confrontati, dell'attualità e del futuro. Già sabato a Bologna il presidente era presente in albergo. Era stupito di quello che si leggeva sui giornali. Ci parliamo spesso, anche per telefono, con massima sincerità e con idee costruttive".

Come ripetere la gara di andata?
"Non esiste la possibilità di replica, anche perché gli avversari ci conoscono sempre di più. L'Inter si vorrà rifare, penso che sarà una bellissima partita con un livello tecnico altissimo, vogliamo vincere".

Come sta Kalinic?
"Anche se abbiamo avuto dei momenti molto positivi da parte del giocatore la base era sempre la squadra. ha avuto un po' di difficoltà fisiche, faceva più fatica a lavorare, lo abbiamo aiutato e sta migliorando tantissimo. I gol arriveranno, è un giocatore forte che lavora molto per i compagni. Anche la squadra sta crescendo e questo mi rende orgoglioso, anche perché stiamo salendo anche dal punto di vista della personalità e del carattere. Vogliamo essere protagonisti in campo. Queste partite possono cambiare tutte le convinzioni, dobbiamo migliorare ancora".

Sarà un mese molto importante. Come pensa di gestire il gruppo dal punto di vista psicologico?
"È molto semplice. Se controlleremo il nostro gioco e le nostre convinzioni riusciremo a prendere sempre più fiducia. Siamo dove meritiamo e vogliamo continuare così, seguendo le nostre idee di gioco. Non possiamo controllare i risultati, perché ci sono episodi incalcolabili, ma possiamo controllare le nostre individualità".

Com'è andato l'incontro con gli arbitri?
"Non sono andato anche se mi sarebbe piaciuto. Dobbiamo accettare le critiche, non solo io ma anche i nostri colleghi".

Dov'è migliorata l'Inter?
"Credo che sia più propositiva nel suo gioco ma in questo modo si espone un po' di più. Domani sarà una partita di alta qualità".

Il pubblico ha esposto uno striscione forte. Pensa che la proprietà non voglia andare in Champions?
"I tifosi ci sono sempre stati vicini, così come la proprietà. Credo che ognuno si esponga in modo costruttivo e il pubblico si è espresso. Tutti insieme dobbiamo migliorarci per continuare a competere a un livello alto. Non è facile trovare nel mondo del calcio una proprietà stabile economicamente per avere una base a lungo termine con equilibrio. Il discorso è relativo alla comunicazione, un aspetto che deve migliorare tantissimo".

Vuole fare un appello alla tifoseria nei confronti della proprietà?
"Non ho bisogno di fare un appello. Anche chi ha problemi economici continua a seguire la Fiorentina settimana dopo settimana. Continuo a dire che la questione è relativa alla comunicazione. Sono sicuro che ci siano diversi modi per avvicinarsi e aiutarsi. Non vedo un altro modo per migliorare".

Cosa pensa di Mancini?
"Ha un percorso importante alle spalle, è sempre riuscito a convincere i vari presidenti a investire per raggiungere traguardi molto alti. È un grande allenatore e per me è un onore competere con tecnici di questo valore".

È lecito aspettarsi una Fiorentina diversa?
"Dobbiamo essere bravi a variare. Per forza di cose dobbiamo cambiare, perché le squadre ci conoscono. La qualità del gioco non sempre è assicurata, ma dobbiamo continuare a crescere. Penso al Barcellona, c'è un modello che parte dal settore giovanile. Per arrivare a una continuità di risultati c'è un progetto sportivo che parte da molto lontano. Un po' di varianti si devono trovare".

Si sente sotto esame?
"Lo sono sempre, nel calcio è così, non possiamo pensare diversamente. Appena uno perde una partita è sotto esame".

Chi è disponibile dei nuovi?
"La loro condizione sta crescendo, ancora nessuno è in grado di giocare 90 minuti all'intensità che ci serve. Benalouane ancora non ha lavorato con noi e per questo è indietro rispetto agli altri".

Crede che la Fiorentina possa arrivare in Champions?
"Penso che l'ottimismo cresca con i risultati e con le vittorie. In questo momento non stiamo avendo la stessa continuità di vittorie che avevamo a inizio stagione. Credo che la squadra stia facendo una stagione straordinaria anche se in alcuni momenti andiamo in difficoltà. Sono comunque ottimista. Le nostre avversarie sono state costruite per stare nella posizione dove siamo noi adesso. Vogliamo e possiamo competere con loro".

Cosa deve migliorare nella comunicazione?
"Ci vuole onestà per migliorare e devono essere accettate le critiche".