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LIVE TMW - Udinese, Scuffet: "Ho scelto di rimanere. Felice in Friuli"

LIVE TMW - Udinese, Scuffet: "Ho scelto di rimanere. Felice in Friuli"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 21 luglio 2014, 15:382014
di Luca Bargellini

Queste le parole in conferenza stampa in casa Udinese di Simone Scuffet e del ds friulano Cristiano Giaretta per chiarire il caso di mercato legato al mancato passaggio del portiere all'Atletico Madrid.

Spazio al ds bianconero: "Mi preme giustificare l'oggetto di questa conferenza che verte su due aspetti. Il primo è Simone Scuffet che vi presentiamo in conferenza per scambiarci due parole, ma anche per dargli tranquillità nel suo lavoro. L'altro aspetto è quello di precisare come funzionano le operazioni di trasferimento. Partendo da qui le trattative sui nostri tesserati sono condivise con i giocatori, non prenderemo mai decisioni singole sui nostri tesserati. Non è l'Udinese che decide le sorti di un giocatore, ma è il club interessato che si avvicina. Parlando di Simone prendiamo atto che lui voglia rimanere a Udine. Non è mai partito niente di concreto nei suoi confronti. Il leggere più volte di un accordo concluso per Scuffet, non mi sembra corretto nei confronti della nostra società e dei tesserati stessi. In più pochi giorni prima abbiamo adeguato il contratto di Simone, riconoscendogli quello che gli era dovuto. Sapete quanto questa società tenga ai proprio giocatori, soprattutto quando si mostrano pronti a portare avanti un lungo cammino. Siamo orgogliosi di questi giocatori e la società da loro in cambio qualcosa dal punto di vista umano. Per questo non è coerente e giusto leggere che Scuffet ha fatto saltare l'operazione fra l'Udinese e l'Atletico. Ribadisco quanto siamo orgogliosi di Simone e della sua decisione di legarsi a lungo con l'Udinese. Il ragazzo aveva già cinque anni di contratto, noi abbiamo adeguato questo accordo e se avessimo deciso di cedere davvero Simone non ci saremmo mossi in questa direzione. Ribadisco che la trattativa non solo non è mai stata conclusa, ma neanche mai partita. Chiedo di non sottovalutare certe situazioni e chiedo di fare attenzione nei confronti dell'Udinese. Per Simone non c'è stato solo l'interesse dell'Atletico, ma, ribadisco, siamo orgogliosi della sua scelta di continuare la sua crescita al progetto Udinese. Simone ha bisogno di tranquillità, dobbiamo dargli lo spazio per portare avanti la sua crescita. E' questo l'obiettivo primario di questa conferenza, per cercare di dare spazio agli aspetti positivi di questa situazione. Concentriamoci sulla passione dei tifosi per la squadra. E' bello gratificare la nostra gente per far capire che stiamo facendo qualcosa d'importante tutti insieme. In più negli ultimi giorni siamo riusciti a tesserare un grande giocatore come Guillherme, dietro al quale c'era una grande asta internazionale. Sono stato tre giorni in Nord Europa e tutti mi chiedevano come funziona il progetto Udinese, cosa che invece in Italia non trova risalto. Sono queste le cose che devono trovare spazio e non gli aspetti di mercato o contrattuali".

Spazio alle parole di Simone Scuffet: "L'affetto che la tifoseria mi sta mostrando è qualcosa di bello ed è ricambiato perché l'amore che ho per questa maglia è grandissimo. Io come Di Natale? Piano. Per equipararmi a Totò ci vuole tempo, lavoro e partita dopo partita dimostrare il mio valore nel mio ruolo. Sarebbe comunque davvero bello. Gli ultimi sei mesi? Ci vuole tempo per ambientarsi. Piano piano mi sto abituando a tutte queste attenzioni, che se eccessive possono danneggiarmi. L'approccio con Stramaccioni? Positivo, sia da parte della squadra che dello staff. C'è grande voglia di lavorare per ottenere il traguardo più alto possibile. Il traguardo principale è quello della salvezza, dopo cercheremo di fare più punti possibili. L'importanza della famiglia nella scelta di rimanere a Udine? Io ho preso la scelta, ma ho chiesto consiglio ai miei genitori come anche ad altre persone. Non hanno scelto loro per me, ma io. Guidolin in Nazionale? Mi farebbe piacere vederlo in azzurro. Sarebbe il giusto riconoscimento del suo lavoro. Cosa è mancato alla Nazionale? Qualcosa è mancato, ma trovare una causa ai risultati del Mondiale non spetta a me".