LIVE TMW - Ventura: "Gol di Peres straordinario ma si parlerà solo della sconfitta"

Perdere a pochi secondi dalla fine non è mai piacevole ancora di più se si tratta di una partita importante come il derby. In conferenza stampa Giampiero Ventura ha parlato anche di questo. "In 48 ore abbiamo fatto una grande partita col Bruges giovedi e oggi ne abbiamo fatto un'altra, con grande personalità e senza timori. Rammarico doppio per tutte e due però. È stata una prestazione che ci deve aiutare a crescere. Sono soddisfatto della prova, ma non del risultato o della classifica".

Gol di Peres. "Gli faccio i complimenti, gesto tecnico e fisico di grande spessore. Questo conferma le qualità del giocatore e che come tutti hanno la possibilità di migliorarsi. Dopo il gol sarebbe stato perfetto non avesse sbagliato in un'occasione meno difficile. È un giocatore di grandissima prospettiva. Deve lavorare con umiltà e non ascoltare i chiacchiericci. C'è ancora del lavoro da fare, ma può ritagliarsi un grande spazio".

Miglior squadra allenata questa? "Se dicessi che è la miglior squadra offenderei gli altri che ho allenato in passato. Ci sono tanti giocatori con me da 4 anni che oggi giocano in Europa ma che dovrebbero vincere anche allo Stadium. Devono lavorare ancora per diventare i migliori".

Fallo di Bonucci percepito? "Quello che ho percepito non è importante perché tutti gli anni percepisco qualcosa. Ho difficoltà a commentare. Conta poco, bastava un pizzico di malizia. A 30'' dalla fine ci eravamo accontentati di pareggiare e aver perso poi ha dell'incredibile. È un passaggio che deve andare bene a tutti, anche al sottoscritto".

Basta essersi liberati del tabù gol? "Nel calcio in generale si ricorda solo esclusivamente il risultato. Con il se non si va da nessuna parte. Se l'anno scorso ci avessero dato il rigore sarebbe stato tutto diverso. Nel momento in cui perdi però poi si parla solo di quello. Oggi potevamo vincere e invece siamo qui a piangerci come sempre addosso. O dici che siamo sfortunati o dici che possiamo crescere. Non aver vinto col Bruges ha avuto dell'incredibile. Sono spiaciuto per i giocatori che avrebbero meritato un altro risultato e per il pubblico".

Aspetto psicologico determinante dopo l'Europa? "Non so rispondere a questa domanda. Vedremo, sarei sciocco a pensare che questa sconfitta demoralizzi il gruppo. Non sono un veggente, sono uno che lavora".