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LIVE TMW - Zamparini a SportItalia: "Arriveremo tra le prime dieci"

LIVE TMW - Zamparini a SportItalia: "Arriveremo tra le prime dieci"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Ninni/Image Sport
lunedì 30 novembre 2015, 20:402015
di Andrea Losapio
fonte Con Raimondo De Magistris

18.52 - Fra poco, sulle frequenze di SportItalia, il classico appuntamento con Monday Night vedrà il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ospite in studio.

19.03 - Oltre a Maurizio Zamparini c'è anche Cristiano Giaretta, direttore sportivo dell'Udinese, Simone Tiribocchi - ex attaccante di Atalanta e Chievo - e il tecnico Franco Colomba.

Zamparini sugli allenatori esonerati. "Nel conteggio sono entrati anche tecnici della Primavera, io sono impulsivo, oggi è molto molto ragionamento e quasi niente impulso. Quanti stipendi... gli allenatori mi vogliono bene. Mi chiedo anche io chi me l'abbia fatto fare, ma il calcio ha ritorno di immagine. Avere un record per esonero degli allenatori ti dà pubblicità. Portare Venezia dalla C2 alla A, oppure il Palermo... l'affetto della gente ti ripaga".

Su Dybala. "Ho fatto un paragone: un fuoriclasse non può diventare una bestia da muscoli, perde in velocità e brillantezza. Io sono l'ultimo a poter preparare Dybala, la Juventus ha il migliore staff atletico, altrimenti non farebbero certe cose. È ancora quello che avevamo noi, fortissimo. La Juve ha tre fuoriclasse: Dybala, Pogba e il portiere. L'ho venduto a 32 più otto".

Su Vazquez. "Non fatemi far mercato, non penso 50 però. Credo non meno di venticinque milioni, adesso. Aspettiamo giugno. Il Milan mi ha chiesto Dybala, ero da Berlusconi, lui lo voleva a tutti i costi. Ma non dipendeva da me, c'era un abboccamento della Juventus, ma io non potevo mollargli anche Vazquez".

Su Allegri. "Non ho mai detto che lui è il peggiore per far crescere Allegri. Io amo la satira, mi piace dare risposte forti e critiche. Se uno deve crescere alla Juventus non è Dybala ma lui. Ho detto così, era scherzoso, non voleva fosse un'offesa".

Su Iachini. "È stato il mio capitano al Palermo, io l'ho chiamato a Venezia il primo anno e l'ho inventato allenatore. Quando i rosanero sono andati in B mi sono fatto convincere da Gattuso, che è stato il giocatore che più ammiravo nel calcio italiano, e pensavo fosse già pronto per fare l'allenatore. Poi l'ho chiamato. Sa chi è l'artefice di Dybala e Vazquez? Zamparini. Qualche tecnico capisce poco di calcio, quando è tornato dalla Spagna... Quando è arrivato era salito in Primera Liga argentina, hanno organizzato una partita per lui. Con Perinetti e Gattuso Vazquez era fuori rosa. Dybala l'ho comprato io per dodici milioni: non è un merito di Iachini. Fare la Serie B con quei giocatori, ho fatto una battuta, l'avrei vinta pure io. Contro il Napoli mi sono preoccupato".

Sui mancati acquisti estivi. "Per fortuna non sono arrivati. Per Araujo e Defrel avevo messo sul piatto 20 milioni di euro: il primo hanno rifiutato dodici, il secondo ha preferito Sassuolo. Viviani invece aveva già prenotato l'aereo, io lo considero una grande fortuna. Non mi rimprovero nulla: mi dispiace un po' per Defrel".

Sul Palermo di quest'anno. "È lo stesso rispetto alla scorsa stagione, senza Dybala. Abbiamo riportato Struna, abbiamo preso Goldaniga. Il centrocampo è quello dell'anno scorso, più Hiljemark e Brugman: volevo Viviani davanti alla difesa, perché sapevamo fosse un reparto da rinforzare. Ci sono pochi giocatori alla Pirlo, abbiamo mantenuto Chochev, poi Trajkovski e Cassini".

Sulla Juventus e sul gol di Mandzukic. "Ne abbiamo presi due negli ultimi minuti. Il gol di Mandzukic era da annullare, se lo fa uno del Palermo non so come finisce. Di testa si salta in alto, non addosso a quello davanti. Su tutti i giornali, la prima cosa che scrivevano, erano rete regolarissima".

Tiribocchi: "Il gomito va ad appoggiarsi sul difensore, ma salta prima. Per me non è fallo".

Colomba. "Il gomito c'è, avesse saltato di petto magari... il difensore però non era ben bilanciato, forse per quello non l'ha fischiato".

Zamparini parla di Gerolin. "Non conta nulla su questo, non in generale. Guidolin? Sono cose personali, avrei voluto riportarlo anni fa, l'ho contattato se voleva fare il presidente o il vice. A Natale vedremo".

Giaretta. "Guidolin è capace e competente, di certo non lo scopro io. Di Natale? Sta dimostrando, anche nella gara di ieri, che è sempre determinante, sposta gli equilibri. Ha tanto entusiasmo e sta bene fisicamente. Cercheremo di fargli cambiare idea, se volesse smettere a dicembre. Zamparini? Lo considero uno dei più importanti, non c'è nessuno che non lavorerebbe con lui, ma sono gratificato dalla famiglia Pozzo. Rivalità? Non la avverto, c'è qualche battuta fra i due ma mi sembra che tra le righe ci sia grande stima reciproca".

Zamparini sull'Udinese. "Avevo Zaccheroni come allenatore, ho sempre tifato Udinese, quando mi hanno detto di no sono stato felice. Pozzo è la fortuna dei bianconeri, ha centomila abitanti ed è a quei livelli, bisognerebbe fargli una statua d'oro. A Palermo sono venti o trenta, la gente mi vuole bene".

Giaretta sui Pozzo. "Meriterebbero la statua, tenere l'Udinese in A ventidue anni di seguito, di cui undici in Europa. Sta nascendo lo stadio di proprietà, contro la Juventus verrà inaugurato in toto. Le strategie e la lungimiranza nel calcio, qui, a Udine, vengono società del calibro del Chelsea per il nostro progetto".

Pedullà sull'Hellas Verona. "Corini è davanti, tentativo per Guidolin. Si ricomporrebbe il Palermo in casa Verona, visti Corini e Toni, ma è il giorno delle panchine. A Siena non è salvo Atzori, hanno contattato Carboni. A Padova stanno cambiando, ogni giorno c'è un problema".

Zamparini sugli allenatori e le crisi. "È come il matrimonio, dopo sette anni... Per l'amor di Dio, come faccio a tenere un tecnico così tanto? Gilardino l'ho preso per tre anni perché allenatore e direttore sportivo mi hanno convinto. Ho chiamato Ilicic, con i miei giocatori ho un bel rapporto, ho chiesto com'era. Quando è arrivato non stava nemmeno in piedi, quando ha finito faceva la differenza. Non è che ha vent'anni, Dybala deve crescere ma pure Gila. Vazquez preferirei rimanesse a Palermo, ho un socio arabo, mi han fatto una promessa: se arriva, rimane. Se non avessi venduto Dybala c'erano 32 milioni di perdita. Voglio lasciare un bilancio con mezzi propri".

Sullo stadio. "Il progetto c'è da sei anni, se fosse stato approvato sarebbero già partiti i lavori. Ho trovato la società che me lo fa e che posso pagare dilazionato: la politica mi dia il permesso. Mi han già chiamato per far l'imprenditore in Svizzera, ma io voglio farlo in Italia".

Su Maresca. "Tiri via la parola insulto, io per educazione non lo faccio. È stato vergognoso perché ha detto una falsità. Andate a prendere i bilanci del Palermo, veda dove sono andati i soldi. Se non avesse le plusvalenze, con gli stipendi dei giocatori. Il Palermo pare abbia preso 60 milioni. Io ho risposto a Maresca, quando Iachini è stato esonerato. Ci sono degli allenatori che prediligono certi giocatori: io non ho mai dato retta allo spogliatoio".

Colomba sullo spogliatoio. "Qualche volta il presidente sbaglia, ed è la cosa peggiore. La società finisce male".

Tiribocchi sul lavorare con Zamparini: "Magari arrivo ai sette anni".

Zamparini sul migliore allenatore dei quarantaquattro. "Zaccheroni a Venezia, Guidolin a Palermo".

Giaretta su Di Natale. "Totò ci ha messo davanti a una scadenza, il 20 dicembre, e sarebbe il giorno perfetto per lui per appendere le scarpette al chiodo. Vorremmo fargli cambiare idea. Sta bene fisicamente, nel momento in cui gli dovesse tornare entusiasmo continuerà fino alla fine".

Sul campionato. "Nelle ultime due gare Aguirre ha giocato titolare, ha grandi potenzialità, credo che Rodrigo arrivi a giocare ad altissimo livello. Perica è in prestito dal Chelsea: teniamo d'occhio la classifica, c'è l'inaugurazione del nuovo stadio, credo che ora sia molto presto per il mercato. Teniamo monitorato".

Su Ceravolo. "Un buon osservatore, ma il direttore sportivo ha anche altri compiti. Ceravolo è bravissimo nel trovare giocatori, ma amministrare una società è un'altra cosa. Fare il ds vuol dire essere un piccolo imprenditore, non è solo fare l'osservatore".

Su Sabatini. "Anche lui è un grande talent scout, il migliore che abbiamo oggi in Italia".

Su Perinetti. "Ha grande esperienza, ma non si sposava con la mia idea di calcio".

Sarri vincerà lo Scudetto? "Io credo che la Juve sia la squadra più attrezzata, ma Sarri è un ottimo allenatore. Penso lo stesso anche di Mancini, stasera vincerà l'Inter 1-0".

Cosa pensa di Mr. Bee? "Non lo so, bisogna chiedere a Berlusconi. Lui di calcio ne capisce quanto me, ma lui è stato per troppi anni lontano dal calcio. Mihajlovic? Quando sono andato ad Arcore per Dybala si parlava di Mihajlovic e io parlai molto bene di lui. Dybala è andato alla Juve, nonostante l'offerta del Milan fosse migliore, ma il giocatore aveva già scelto i bianconeri. La Juve ha offerto 32+8, il Milan offriva 40 milioni secchi".

Sui suoi 27 anni nel calcio. "Ho perso più di 200 milioni nel calcio, ma ho avuto un importante ritorno di immagine. Il calcio ha questo grande ritorno, mi conoscono tutti grazie al mio ruolo nel Palermo, anche all'estero. Io voglio riportare il Palermo in Europa, ma devo trovare uno più giovane che mi aiuti".

Ha mai esonerato qualcuno a fine primo tempo. "Novellino a metà. Eravamo a Venezia e perdevamo 2-0 in dieci contro undici. A metà partita chiamai Reja, ma poi vincemmo 3-2 e Novellino rimase".

Sul possibile ritorno di Foschi. "E' uno dei ds ai quali voglio più bene, gli chiedo spesso consigli. Magari potesse tornare ma non dipende solo da me. Comprare da lui non conviene perché è un ottimo venditore".

Su Maresca. "Ho fatto pace con lui".

Rischia Ballardini? "No, sono contento del suo lavoro, anche se non è facile. Questo campionato è molto equilibrato e arriveremo tra le prime dieci".

Pastore e Cavani le scoperte più belle? "C'è anche Dybala. Cavani lo vendetti al Napoli per 17 milioni e ci stringemmo la mano per un ulteriore milione qualora fosse andato bene. Quel milione poi è arrivato".

Chi prende a gennaio? "Tre-quattro giocatori, due ne abbiamo presi oggi ma il nome uscirà tra una settimana. Ora non posso dire il nome perché non hanno ancora firmato e non lo direi nemmeno sotto tortura".

20.40 - Concluso l'intervento ai microfoni di Sportitalia di Maurizio Zamparini.