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Lo zero a zero, Diego e il catenaccio: top e flop della Champions

Lo zero a zero, Diego e il catenaccio: top e flop della ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 23 aprile 2014, 11:542014
di Andrea Losapio

L'Atletico Madrid non trova la via della rete e il Chelsea può - moderatamente - esultare. Finisce senza spettacolo (e con qualche mugugno) la prima semifinale di Champions, sembrata più un assalto infruttuoso alla dirigenza che non una sfida ad armi pari fra due grandi squadre. I colchoneros a fare la partita, i Blues a difendere il fortino. Tutto rinviato al ritorno, con l'Atletico ovvio favorito causa due risultati su tre.

I top

Lo zero a zero - José Mourinho avrebbe fatto carte false per trovarsi in questa situazione, ci è riuscito senza rischiare poi molto. Davanti Torres è più isolato dell'isola di Jurassic Park durante il tifone, ma qualche serpentina la azzecca pure lui, mentre pure il quarantunenne Schwarzer trova il suo momento di gloria in questa stagione.

Diego - L'unico, davvero, a provarci pure da fuori area. Dall'arco ha le movenze del cacciatore di taglie, salvo poi non riuscire a cambiare il risultato. Un altro giocatore rispetto a quello visto in Italia, alla Juventus, ma pure nella sua ultima esperienza al Wolfsburg. Dopo un'ora viene tolto, Arda Turan dà più sostanza ma le conclusioni da fuori si riducono in maniera drastica.

Il solito Vicente Calderon - Non si vince in casa dell'Atletico. L'unico a riuscirci è stato il Real Madrid, in semifinale di Copa del Rey, quando la squadra di Simeone era già stata eliminata all'andata con un secco 3-0. Il fatto di giocare la prima in casa non ha aiutato.

I flop

Il catenaccio - Tra Mouro e Mouraglia, il gioco (di parole) è presto fatto. Peccato che il Chelsea, costruito con vagonate di milioni di euro, non riesca a sorpassare la metà campo per gran parte del match, intento più a difendere che a far girare palla. Gli italiani in questo modo hanno costruito gran parte delle proprie fortune - pure in finale di Coppa del Mondo 2006 - ma non è certo il bel vedere che ci si aspetterebbe da una semifinale di Champions League.

Petr Cech - Si sfascia la spalla nel momento più bello della stagione, proprio di fronte al suo prossimo contendente per la maglia da titolare, Thibaut Courtois. Niente sfida fra titani, dunque, e un in bocca al lupo perché, oramai, si rivedrà solamente l'anno prossimo.

L'infortunio di Terry - Pure lui, come Cech, rischia di saltare una settimana di troppo causa distorsione. Ok, il mondiale non l'avrebbe giocato comunque, ma è una grave perdita pure in vista del ritorno.