Lulic, quando la legge è uguale per tutti. Ma per qualcuno è più uguale
Senad Lulic potrebbe non essere squalificato dopo quanto successo nel dopopartita di Roma-Lazio, quando il bosniaco disse, riferendosi a Rudiger, che fino a due anni fa vendeva calzini e cinture a Stoccarda. Una frase talmente grave che non avrebbe bisogno di ulteriori commenti se non quelli di una multa salata da parte della Federazione, oltre a una lunga squalifica. Perché la toppa, poi, è stata ancora peggiore del buco: parlando di provocazione tende a sgravare la propria posizione, quando è chiaro come non ci sia nessun secondo fine che non quello di insultare il diretto avversario. Di più, Lulic non si è nemmeno scusato, si è detto dispiaciuto. Insomma, roba che farebbe ridere se non facesse piangere.
Così come la scelta, della Procura, di non agire nei confronti del laziale. O meglio, l'intenzione forse c'è.
Ed è il dubitativo che appare davvero paradossale. C'è chi è riuscito a sostenere che quella che è stata una frase deliberatamente razzista, a mentre fredda e davanti alle telecamere, è comunque meno grave che il "alzati vù cumprà" di Alberto Grassi, squalificato per dieci giornate nella partita di Primavera fra Atalanta e Hellas Verona di un paio di anni fa. Bisognerebbe dire che, in realtà, la gravità - e la grevità - sia quantomeno la stessa, con la discriminante della foga e dell'emozione che c'è in campo. Grassi era stato giustamente squalificato, l'Atalanta lo aveva costretto altrettanto correttamente a prestare servizio sociale, poi la pena era stata abbassata a cinque giornate.
A pensar male si fa peccato, eppur qualche volta si azzecca: vuoi vedere che, come per i tifosi di Roma e Lazio (che indistintamente vanno in trasferta senza grossi problemi, creando anche grandi disordini), anche il fatto che la frase sia stata detto alla fine di un derby influisca per la Procura? Di più, sembrerebbe che, come scriveva Orwell, per qualcuno la legge è più uguale che per gli altri, visto che Grassi fu squalificato (e senza nemmeno grosse discussioni) mentre Lulic potrebbe prendersi solamente una diffida. Condizionale d'obbligo e probabile condanna, ma non bisognerebbe nemmeno discuterne.