Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Maestro Sarri, Napoli se lo gode. Fino a quando?

Maestro Sarri, Napoli se lo gode. Fino a quando?TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 26 dicembre 2016, 10:452016
di Raimondo De Magistris

A volte, dopo partite come quella col Cagliari o col Torino, la domanda è lecita: gioca il Napoli il calcio più bello d'Europa? Una domanda nemmeno troppo provocatoria, perché chiaramente questa squadra non ha i valori tecnici di un Barcellona o di un Real Madrid, e quindi difficilmente vincerà trofei. Legittima, quindi, se ci si limita all'estetica di un gioco che a Napoli trova spesso la sua massima espressione. Vedi giocare il Napoli, osservi la fitta rete di passaggi rapidi che coinvolgono tutti - dal centravanti al portiere - e ti riconcili con lo sport. Come dopo un rovescio di Gasquet o una schiacciata di Zaytsev.

E' un calcio costruito per divertire, una stortura che forse non piace troppo nemmeno a chi l'ha architettata, a quel Sarri che in alcune circostanze - come a Firenze nell'ultimo turno di campionato - vorrebbe una squadra dedita più al risultato che al bel gioco.
Restano, quindi, tanti punti persi per strada che non permetteranno al Napoli di lottare per il primo posto. Resta, però, anche la certezza che questa squadra così ben costruita e piena di sé può giocarsela con chiunque, anche col Real Madrid.

Adesso, c'è solo da capire per quanto tempo Napoli riuscirà a godersi le trame di un mister che ci ha messo davvero poco ad entrare nel cuore dei tifosi. In autunno, quando i risultati negativi si accavallavano con preoccupante continuità, sono emersi i primi dubbi e i primi screzi con De Laurentiis, un presidente che non pretende dai suoi allenatori i trofei, ma che questa squadra non scenda in classifica sotto una certa soglia.
Molto, però, dipenderà anche dalle offerte che tenteranno Sarri nei prossimi mesi. Mazzarri andò via da Napoli perché affascinato dall'Inter, Benitez per rispondere alla chiamata di Perez al Real Madrid. Esempi che spiegano meglio delle parole che nel calcio di oggi è difficile aprire un ciclo troppo lungo. Ma a Napoli ci sperano e, ad oggi, hanno ottime possibilità di vedere Sarri alla guida di questa squadra per più di due anni.