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Malaventura a San Siro, il nerazzurro per l'Inter resta indigesto

Malaventura a San Siro, il nerazzurro per l'Inter resta indigestoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 24 marzo 2014, 07:252014
di Alessandra Stefanelli

L'Atalanta resta la bestia nera per eccellenza dell'Inter. Con la vittoria ottenuta ieri a San Siro, la formazione di Stefano Colantuono allunga a quattro anni la striscia di imbattibilità contro i nerazzurri milanesi. Un caso più unico che raro in Serie A, un caso che per l'ennesima volta in questa stagione pone fine alla striscia positiva dell'Inter, che manca ancora una volta la terza vittoria consecutiva in campionato. Svanite le ultime speranze di un assalto in extremis al terzo posto l'Inter dovrà ora provare a salvaguardare almeno il quarto-quinto che vale la prossima Europa League.

La sconfitta subita ieri, se possibile, fa ancora più male rispetto a quella dell'anno scorso poiché arrivata all'ultimo minuto, dopo una prestazione di tutto rispetto e dopo ben quattro pali colpiti. D'accordo, il palo è un gol sbagliato, ma va valutata anche la componente di sfortuna. Poi, ovviamente, c'è l'errore: la difesa interista e la risposta di Handanovic sul 2-1 sono da libro dell'orrore. L'Atalanta, sia chiaro, non ha rubato nulla. Il calcio non è la boxe e non vale il discorso dei punti. Se non si segna, ci sta di subire gol quando la partita sembra ormai destinata al pareggio. Ma il rimpianto resta, anche perché la sconfitta del Napoli avrebbe potuto rimettere parzialmente in discussione il discorso terzo posto.

Intanto la Dea ride. La vittoria a San Siro vale i canonici 40 punti, ormai da sempre sinonimo di salvezza. Ma chi sorride più di tutti è Jack Bonaventura. La doppietta segnata a San Siro consacra definitivamente l'eclettico calciatore atalantino. Forse per il Mondiale è tardi, quel che è certo è che in futuro Jack non potrà più essere ignorato.