Manchester City usa e getta in Serie A: Jovetic è l'ultimo della lista
Acquistato a peso d'oro dall'Italia per poi essere ceduto in prestito, sempre in Italia: Stevan Jovetic è l'ultimo esempio di un affare poco felice del Manchester City con un club di Serie A.
Tutto ha avuto inizio con l'avvento di Taksin Shinawatra, politico e business-man thailandese che nel 2007 consegnò a Sven-Goran Eriksson un attacco formato da Valeri Bojinov e Rolando Bianchi. 8 milioni per acquistare il bulgaro, 13 per servirsi del centravanti che aveva incantato alla Reggina. E se il primo ebbe la sfortuna di infortunarsi seriamente già alla seconda giornata, per Bianchi nonostante il gol all'esordio fu bocciatura quasi imminente e cessione in prestito alla prima finestra di mercato disponibile, prima Lazio e poi cessione a titolo definitivo al Torino. Bojinov resisterà due stagioni, prima di essere ceduto al Parma.
Con Mario Balotelli arriva nell'estate del 2010 per 30 milioni di euro. Resterà due anni e mezzo dimostrandosi all'altezza solo nella seconda stagione, salvo poi scivolare in panchina e lasciare a gennaio 2013, destinazione Milan, per 20 milioni.
Assolutamente marginale l'esperienza di David Pizarro nel 2012, arrivato in prestito dalla Roma e lasciato a fine stagione senza troppi rimpianti. Si rilancerà alla Fiorentina.
Così come da dimenticare l'esperienza di Maicon, arrivato nell'agosto 2012 dall'Inter e tornato in Italia dopo un anno e appena 9 presenze con gli Sky Blues.