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Mandzukic e l'assurda berlina per un dodicesimo uomo da Champions

Mandzukic e l'assurda berlina per un dodicesimo uomo da ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 23 settembre 2016, 16:192016
di Marco Conterio

Tre campionati, due Coppe ed una Supercoppa in Croazia. Due volte la Bundesliga, altrettante la Coppa ed una Supercoppa in Germania. In Spagna la Supercoppa, in Italia idem, più uno Scudetto ed una Coppa Italia. Poi una Champions League, una Supercoppa Europea ed una Coppa del mondo per club. E' il palmares di Mario Mandzukic, tra Dinamo Zagabria, Atletico Madrid, Bayern Monaco e Juventus. Uno che ha segnato sempre, comunque e dovunque. Uno che adesso fa la riserva a testa alta, pronto ad entrare coi suoi consueti gomiti larghi da guerriero. Uno che è stato attaccato di rimbalzo perché contro l'Inter non ha giocato Higuain.

Forse, chi spara sentenze, scorda qualità e palmares di uno dei punteri più determinanti del calcio europeo, non solo con le reti ma col gioco, con gli assist. Contro il Cagliari ha giocato pochi minuti e con una sponda di testa ha aperto le porte alla Juventus per il 4-0 definitivo. Con il Palermo avrà un'altra possibilità per mettersi in mostra ma guai a definirla ultima chance, guai a trattare il croato come semplice riserva. E' lo scotto del giocare in una grande squadra. Higuain era riserva al Real Madrid, ora lo è Morata, lo è stato Cavani al PSG. Discuterne le qualità sarebbe ingiusto, sbagliato, errato. Mandzukic ha solo un'altra partita davanti a sè da giocare. Stavolta dal primo minuto.