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Manenti-Parma, ora vuol pure vendere. Cosa?

Manenti-Parma, ora vuol pure vendere. Cosa?TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 2 marzo 2015, 12:322015
di Andrea Losapio

"La macchina non me l'hanno portata via, sono tornato a casa in auto". Parola composta? Stop? Bus? Oppure qualcuno gliel'ha prestata? In tal caso sarebbe bello sapere chi. I millenovecento euro - che sono molti meno del bonifico da cento milioni che arriverà, siamo certi (che motivo avremmo di dubitarne?), fra oggi e domani - contestati da Equitalia causa sanzioni non pagate hanno portato al fermo amministrativo dell'auto. Una Citroen C3, vettura certamente di basso profilo per il presidente di una squadra calcistica: magari era full optional. Magari, come Alberto Sordi del Borgorosso Football Club, è meglio puntare ai rinforzi che non alla vanagloria personale di qualche cavallino in più sotto il cofano del motore. "Gialloblù è dipendente del Manenti Presidente, presidente del Parmaparma Parma Parma Football Club". Altrimenti, essendo in vena di scherzi, si potrebbe dire che, d'altro canto, la macchina "era un rottame e che venerdì ne comprerà una nuova", proprio come i minibus pignorati.
E che dire della panchina di Donadoni? Potrebbe sempre allenare tramite interfono dalla maestosa sede di Nova Gorica. Se non fosse che la Mapi Group intanto ha chiuso il conto, non si sa mai, settemilacinquecento euro non sono mica cotiche. Pizzarotti da par suo ha chiuso il Tardini e dice che Manenti è confuso: non c'era bisogno di un incontro con le istituzioni per capirlo, bastava annotare silenziosamente che il bonifico sarebbe dovuto arrivare fra oggi e domani (a inizio febbraio). E visto che i soldi non sono mai pervenuti, è sempre cosa buona e giusta continuare a chiedere, e ottenere la identica risposta a mo' disco rotto. Tra oggi e domani. Domani indefinito e indefinibile.
Ora Manenti ha tre soluzioni, l'ha detto lui.

Cacciare i dané (dirlo in milanese aiuterà a far capire a chi è nativo di Limbiate) che probabilmente non ha. Sarebbe bello invece capire perché un dirigente della Pigna si è messo in mezzo - Fiorenzo Alborghetti - salvo poi scappare a gambe levate: fare prima certi controlli, per chi occupa un ruolo importante, sarebbe la base della professione. "Arriva gente con i soldi", la frase. Mancava il fra oggi e domani. Ma tant'è. Però non si sa mai, magari arrivano i russi del gas. Per querelarlo per diffamazione per averli messo in mezzo. Seconda soluzione: vendere a qualcuno, non si sa bene a chi, e in caso posso offrire quattro euro da tifoso del Parma. Il bonifico arriva oggi e non domani, posso stampare la contabile. Se poi Massimo Zanetti (come riportato da Parmalive) ha intenzioni migliori di Manenti - e pure delle mie, la due diligence non saprei come farla - allora sarà decisamente meglio. Ma l'impressione che lo faccia dopo un'asta fallimentare, in caso, c'è. Infine, extrema ratio: portare i libri in tribunale, ma non il Sussidiario di terza elementare. Perché tutti gli altri, probabilmente, glieli han già pignorati.