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Marilungo, bentornato. E Brienza fa la differenza

Marilungo, bentornato. E Brienza fa la differenzaTUTTO mercato WEB
© foto di Luca Gambuti/Image Sport
domenica 21 settembre 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

Guido Marilungo è tornato, finalmente, al gol in Serie A. Gli mancava dal 26 febbraio 2012, quando con German Denis - autore di una tripletta - stendeva la Roma di Luis Enrique. Ora il tecnico catalano è tornato a Barcellona, da allenatore, mentre il centravanti di Montegranaro ha dovuto fermare la propria corsa qualche settimana più tardi, a causa di un infortunio. In casa dell'Inter, con una rottura dei legamenti che lo ha costretto prima a saltare sei mesi, poi è stato "propedeutico" per il secondo crack, da cui è tornato solamente dieci mesi dopo. Nella scorsa stagione ha dovuto riprendere la gamba, scendendo in B (e guadagnandosi la Serie A) con il Cesena: forse avrebbe preferito rimanere a Bergamo, ma gli ottimi rapporti fra le due società lo potrebbero portare presto al Comunale.
Chi, invece, difficilmente rientrerà in Lombardia è Franco Brienza, assolutamente straordinario nella gara contro l'Empoli - cambiato dopo 66 minuti di gioco - dove il pubblico gli ha tributato una standing ovation a cui probabilmente non era più abituato.

Perché a Bergamo, ogni volta che veniva inserito da Colantuono - alle volte solo quando chiamato nel riscaldamento - più di qualcuno incominciava a contestare la scelta di Colantuono. Va detto che nella sua esperienza in nerazzurro Brienza è stato sfortunato per larga parte, ma non ha dato quel qualcosa in più che, per esempio, ha dato ieri sera in coppia proprio con Marilungo. Tante presenze ma poca incisività, eccezion fatta per lo splendido tratto di pennello con cui ha steso il Milan di Seedorf, sul finire della scorsa stagione. Lì sì, il Comunale è esploso. A Cesena è servito davvero meno.