Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Mario Tenerani: "Ecco il nuovo assetto societario viola"

Mario Tenerani: "Ecco il nuovo assetto societario viola"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 25 aprile 2015, 07:432015
di Redazione TMW
fonte Mario Tenerani

Non era semplice sbarcare nei quattro migliori dell’Europa League, ma la Fiorentina ce l’ha fatta. I viola non hanno ancora ottenuto nulla, perché conta solo vincere, però qualcosa hanno scritto nel libro della stagione. Hanno dimostrato intanto di saperci stare in questa Europa. Grazie soprattutto ad un bel timbro di gioco. E anche a risultati convincenti. La Fiorentina in Europa League non hai mai sofferto fino in fondo, neanche nella temibile notte di Londra. Mentre in campionato si sono verificate diverse cadute, alcune clamorose. Questa è la netta differenza.
La Fiorentina di Montella ha una cifra europea, questo è innegabile. Adesso si tratta di continuare: eliminare il Siviglia e andare a Varsavia in finale.
L’Europa, però, non è solo immagine: per la società sono nuovi introiti. Aumenta la visibilità e cresce l’indotto. Non solo per qualche milione in più che arriverà dalla Uefa e dalla tv, ma soprattutto per la possibilità di veder lievitare le risorse.

La società viola ha necessità di starci tanto in Europa e soprattutto bene: pensiamo a marketing e merchandasing, il fatturato deve crescere.
Certo, l’ideale sarebbe partecipare alla Champions: attraverso il campionato per questa stagione sembra impossibile, ma se i viola alzassero la coppa a Varsavia allora il discorso cambierebbe.
Intanto la struttura del club va incontro a qualche modifica: il nuovo arrivato Angeloni, da capo scouting dovrebbe passare al vero e proprio ruolo di direttore tecnico, con balcone su settore giovanile. E’ parecchio stimato e se non ci saranno stravolgimenti quella poltrona sarà sua. Roberto Ripa, rientrato ormai da tempo dalla California, dovrebbe diventare il vice-Pradè. Per l’ex team manager si profila una sorta di corso pilota per imparare anche questo mestiere. E’ un uomo di fiducia della proprietà e l’idea è quella di farlo maturare con Pradè. Ripa ha un ottimo rapporto anche con Montella, questo aiuterà.
L’unica sorpresa negativa potrebbe essere rappresentata da un addio di Pradè. Per ora non ci sono segnali in questa direzione, ma la situazione va monitorata sempre perché tecnicamente Pradè ancora non ha rinnovato il contratto. E’ pur vero che Pradè è molto legato a Montella e se il tecnico resterà come pare, rimarrà anche il diesse.
Ma ora il campionato dopo l’impresa con la Dinamo bussa di nuovo alla porta: domani arriverà il Cagliari. L’esperienza col Verona dovrebbe aver insegnato qualcosa