Marotta al Corriere della Sera: "Estate calda. Pogba? C'è un problema"
"Come consideravo la Juve prima di arrivare a Torino? Dal basso verso l'alto, una corazzata-modello che vinceva e per questo era antipatica. Poi ho scoperto cosa vuol dire essere considerati antipatici. La Juve o la ami o la odi". Parole firmate da Giuseppe Marotta, amministratore delegato bianconero che ha parlato a Il Corriere della Sera. L'ex dirigente della Sampdoria ha poi proseguito: "Falcao o Cavani, sarà un'estate calda? Sì, il nostro appeal è cambiato tantissimo. Prima si faceva fatica a incentivare i giocatori a venire: l'esempio è Di Natale che ha rifiutato il trasferimento. Oggi c'è la corsa per venire da noi. E parlo di giocatori che vanno per la maggiore, i cosiddetti top player".
Marotta ha parlato anche del futuro di Pogba: "Non ha manifestato la volontà di andare. Il problema è quando a un giocatore viene offerto un contratto che può essere due o tre volte quello che oggi guadagna. Stiamo parlando di dieci milioni netti a stagione".
Un commento anche su Tevez e Morata: "Carlos ha un contratto fino al 2016 e non ne abbiamo ancora parlato. A lui dobbiamo tanto, ma lui deve tanto alla società. Se dovesse decidere di lasciare la Juve ci dovremo adeguare. Perché abbiamo preso Morata invece di Immobile? Abbiamo ceduto Immobile perché lui voleva andare al Borussia e abbiamo puntato su Morata perché era il giovane giusto per noi. Ma parlare di un campione è prematuro: serve la conferma del secondo anno".