Marotta: "Società prima della squadra. Kean? Un esempio, noi la sua guida"

Ai microfoni di Premium Sport, l'ad della Juventus Beppe Marotta ha parlato prima della sfida contro l'Udinese:

Kean in prima squadra ma Raiola lo vuole portare via?
"E' una pagina bella, che può essere emulata da altre società, un fatto che un sedicenne sieda su questa panchina è una cosa che va spesa bene. Io spero che prevalga il buon senso di capire che in questa età ci sia anche il fatto di crescere calcisticamente e a livello umano. Kean è qui da tanti anni, e l'aspetto economico spero che sia solo un fatto contrattuale. Prima di tutto deve essere un ottimo ragazzo e un ottimo giocatore, accanto ad una promessa giovane come lui ci deve essere una valenza di valori umani importante e questo è il nostro compito. Oggi possiamo parlare di una promessa, per parlare di realtà deve passarne di tempo. E' un bellissimo spot per il calcio che può essere preso da esempio dagli altri".

Sui rinnovi?
"I giocatori hanno contratti lunghi, ma è giusto riconoscerne i meriti quando fanno bene. Con i loro procuratori stiamo ragionando per rivedere i contratti, cercando di mantenere gli equilibri dello spogliatoio ed evitare contratti spropositati".

Prima fuga dopo la vittoria della Roma a Napoli?
"Una fuga di una tappa, è una corsa a tappe, siamo in una fase interlocutoria, il campionato scorso serve d'esempio, il fatto che ci sia questo vantaggio è una situazione che ci deve stimolare a fare bene, ma non dobbiamo cullarci sulla classifica e dobbiamo essere lì tutte le domeniche".

Il fatturato?
"La squadra che va in campo è sempre lo specchio di una grande società, sta al management creare il giusto mix tra gli investimenti e i risultati. Noi in questi anni siamo riusciti ad avere grandi numeri di bilancio e anche ottimi risultati. La società viene prima della squadra e deve creare linee guida in termini economici e patrimoniali".