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Melo via, quasi nel silenzio. L'impatto con il Mancio oggi sembra preistoria

Melo via, quasi nel silenzio. L'impatto con il Mancio oggi sembra preistoria
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 4 gennaio 2017, 06:452017
di Francesco Fontana

Può essere considerata ormai conclusa l'esperienza di Felipe Melo con la maglia dell'Inter, perché dopo aver raggiunto l'accordo con il Palmeiras (da tempo) sono arrivate nel giro di poche ore la non convocazione per il ritiro di Marbella prima e il 'via libera' della società nerazzurra dal punto di vista contrattuale poi. A questo punto, rimane solo l'attesa per l'annuncio ufficiale con la società brasiliana. Quella che rappresenterà la sua nuova sfida.

Arrivato a Milano nell'estate 2015 proprio sul finire del calciomercato (su espressa richiesta di Roberto Mancini), il classe '83 di Volta Redonda è partito alla grande, impattando come meglio non avrebbe potuto. Grandissima prestazione nel derby vinto per 1-0 (quello risolto dalla perla di Fredy Guarin) e rendimento di primo livello garantito per quasi tutto il girone d'andata. Un girone inoltre impreziosito dal guizzo contro il Verona del 23 settembre. Un guizzo decisivo per i tre punti.

Dal match contro la Lazio di fine dicembre poi molto è cambiato. Con quella espulsione che paradossalmente ha rappresentato una sorta di linea divisoria tra il giocatore ammirato fino a quel momento e quello che si è visto successivamente. Sicuramente non la miglior versione. Tante panchine e la sensazione di non esser più importante come all'inizio. A fine campionato saranno 26 le presenze, ma ormai più di un tifoso non crede più in lui.

Probabilmente in modo ingeneroso, perché FM83 ha sempre dato il 100% per la maglia, più di tanti altri suoi compagni. Ma la condizione non è più quella dei tempi d'oro, e con l'arrivo dell'estate 2016 l'ex Galatasaray diventa una seconda scelta, forse terza, per quello che nel frattempo è salito al comando, Frank de Boer.

Un tecnico, quello olandese, che comunque ribadisce in estate grande fiducia nei suoi confronti, pur non considerandolo un titolare. Le presenze sono infatti poche, molto poche. Solamente tre in campionato, con la sola (e snobbata) Europa League per potersi mettere in mostra. Intanto il mercato di gennaio si avvicina. Via FdB, ecco Stefano Pioli, che gli dà spazio contro Fiorentina, Genoa e Sassuolo. Il resto è invece storia di oggi, con il Verdão che lo aspetta a braccia aperte.

I tifosi interisti probabilmente non lo ricorderanno con il sorriso, anche se talvolta molti di loro sono stati prevenuti nei confronti del Comandante. Al pari degli arbitri, che in più di una circostanza hanno avuto il cartellino 'facile'. Felipe Melo può quindi tornare in Brasile, quasi nel silenzio. L'impatto, quel grande impatto con il Mancio in panchina sembra oggi così lontano. Quasi preistoria.