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Mercato, gli esiti del campo: primi promossi ed un bocciato di lusso

Mercato, gli esiti del campo: primi promossi ed un bocciato di lussoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 4 febbraio 2016, 07:302016
di Gianluigi Longari

C'è chi ride e c'è chi piange, al netto della sessione di mercato di riparazione di gennaio 2016. Molteplici sono infatti i sentimenti che contraddistinguono nuovi acquisti e club che li hanno accolti dopo i primi 90 minuti consecutivi alla sessione invernale dei trasferimenti, con le prime indicazioni che giungono a sputare sentenze e a separare i buoni dai cattivi. Alla prima categoria va certamente iscritto Stephan El Shaarawy, assoluto protagonista del tentativo di risveglio della Roma e giunto al secondo gol in due presenze con la maglia giallorossa. Sprazzi del Piccolo Faraone che aveva entusiasmato la Milano rossonera sono stati riassaporati all'ombra del Colosseo, ed è presumibile che Walter Sabatini stai già mettendo da parte il bottino necessario per riscattarlo al termine della stagione qualora le cose dovessero proseguire così bene. Buon approccio anche da parte di Diego Perotti, incantevole nelle movenze e nel rendimento al suo esordio in giallorosso: per lui non ci sono dubbi relativi ad un eventuale riscatto visti gli accordi stipulati con il Genoa, ed oggettivamente a Spalletti va benissimo così.

Molto bene anche Mauro Zarate: un potenziale fuoriclasse da diverse stagioni, allo stesso tempo limitato da una atavica discontinuità che gli ha impedito di esplodere ai livelli cui il suo talento lo avrebbe naturalmente destinato. L'impatto con il suo nuovo stadio è stato devastante ed i numeri per fare innamorare un palato fine come quello della Fiesole ci sono tutti. Toccherà a lui far ricredere gli scettici.
Tra i momentanei bocciati spicca invece Andrea Ranocchia: l'ex capitano dell'Inter ha infatti inanellato la seconda gaffe in due partite disputate con la maglia della Sampdoria, dando fiato ai critici che già lo avevano soffocato negli ultimi mesi. Se l'obiettivo è quello di meritarsi una convocazione per il prossimo europeo, un'inversione di tendenza immediata è assolutamente obbligatoria.