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Mexes, stipendio da 4 milioni di euro: e Berlusconi si lamenta

Mexes, stipendio da 4 milioni di euro: e Berlusconi si lamentaTUTTO mercato WEB
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
martedì 27 gennaio 2015, 07:152015
di Andrea Losapio

Chissà se, sabato sera, Adriano Galliani ha pensato a quella infausta frase. Il "Tutte pippe" riferito ai suoi cari parametri zero, da Honda a Menez, in chiara difesa di quei giocatori arrivati a Milanello dopo la scadenza del contratto. Quelli a cui bisogna pagare l'ingaggio - quasi da fuoriclasse - perché arrivano senza l'esborso di un quattrino. Una sorta di superbollo per un'auto costosa ma il cui prezzo è stato abbattuto dal tempo. Non tutte le ciambelle riescono con il buco, e magari non saranno tutte pippe, ma il Milan di quest'anno - creato con pochissimi soldi - vale ciò che è stato speso. Davvero poco. Partendo dall'allenatore, promosso di volta in volta, dagli Allievi alla Primavera fino alla prima squadra, e incensato dalla critica. Perché? Il Viareggio dell'anno scorso non è stato certo vinto con un gioco spumeggiante, quello che ora, d'altronde, non c'è.


Di quelli scesi in campo contro la Lazio ben cinque sono arrivati a parametro zero. Menez, in gol. Capitan Montolivo, non proprio il migliore in campo, il subentrato Muntari e il difensore brasiliano Alex. E il quinto? Quel Mexes che percepisce lo stipendio più alto del Milan, perché arrivato nell'estate 2011, gratis, salvo poi pagare ogni singolo euro del salario da 4 milioni di euro netti, 8 lordi. Un impatto devastante sul bilancio, anche perché il francese sarebbe stato ceduto volentieri in estate, ma la netta intenzione di non andarsene ha fatto la differenza. La buonuscita non è mai stata presa in considerazione, d'altro canto, e ora Berlusconi si lamenta: l'Atalanta che ha annichilito il Milan è tornata sulla terra a Verona, mentre i rossoneri hanno perso ancora. Il suo "hip hip hurrà" non ha certo portato fortuna, ma fare le nozze con i fichi secchi è sempre complicato.