Mihajlovic, Sarri ed il bello del calcio. Di un tempo

Bistecca, vino, una bionda tra i denti e tanto pallone. Come vecchi amici, come un tempo, scene di calcio che furono. Da Empoli, città di provincia nell'anima, arriva proprio un immagine così. Genuina. Vera. Sinisa Mihajlovic e Maurizio Sarri insieme a discorrere di pallone e schemi, di uomini e sistemi. Rudi e scontrosi, ma acuti e pungenti, sono rappresentanti di un mondo color seppia.

Oggi si preferiscono le luci della ribalta, mentre l'osteria ed una buona e sana discussione sul calcio, tra colleghi, pare demodèe. Per questo, che il serbo sia stato ad Empoli per due giorni, per conoscere meglio Sarri e per assimilare da lui nozioni e spiegazioni, pare una cosa speciale. Unica. Particolare. Un tempo era normale. Oggi, bistecca, vino ed una bionda tra i denti in una nuvola di fumo, mentre due allenatori discorrono di pallone, e buonanotte alle chiacchiere sul Milan, sembra cosa antica. Per fortuna, c'è sempre la provincia.