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Milan a un millimetro da un leader. Che poteva evitare il fallimento

Milan a un millimetro da un leader. Che poteva evitare il fallimentoTUTTO mercato WEB
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
lunedì 13 aprile 2015, 12:002015
di Raimondo De Magistris

Il Milan nella serata di ieri ha probabilmente detto addio alle ultime speranze di aggancio al sesto posto, ultimo utile per la qualificazione alla prossima Europa League. In una gara permeata da un clima particolare, con la contestazione sugli spalti e la poca organizzazione in campo, i rossoneri di Inzaghi contro la Sampdoria hanno agguantato solo il pareggio nella parte finale della gara, lasciando invariato il distacco proprio dai quei blucerchiati che a fine partita hanno giustamente festeggiato per l'1-1 ottenuto.
"Il Milan è sempre il Milan, ma dopo questo risultato siamo sempre più padroni del nostro destino", ha dichiarato al termine della contesa Sinisa Mihajlovic. Quantomai felice per il pareggio ottenuto, il manager serbo non ha comunque risparmiato qualche stoccata alla sua squadra che con un po' di attenzione in più avrebbe potuto portare a casa anche la vittoria. Vero, infatti, che il Milan ha trovato il gol solo con una sfortunata deviazione di Duncan sul tiro di de Jong, ma i blucerchiati avrebbero potuto gestire meglio un avversario sostanzialmente innocuo.
Il Milan nell'ultima gara della 30esima giornata ha deluso chi dopo due vittorie consecutive si sarebbe aspettato un ulteriore passo avanti. Assente Menez, che quando non è da otto in pagella è da quattro. Sempre poco decisivo Cerci, così come Destro che in area viene servito poco e male. La squadra rossonera ha mostrato poca organizzazione e lucidità e può intravedere solo in de Jong - calciatore per altro in scadenza di contratto - quella personalità che ti permette di rialzare la testa nei momenti difficili.
Ecco perché risuonano con uno effetto strano e beffardo le parole rilasciate da Adriano Galliani poco prima del fischio d'inizio.

"La scorsa estate Samuel Eto'o è stato a un millimetro dal Milan", ha dichiarato il dirigente rossonero. Un rimpianto oltre che una rivelazione di calciomercato perché l'attaccante camerunese - a una squadra senza leader - avrebbe fatto comodissimo. La controprova arriva dalle prestazioni di Eto'o in blucerchiato, gara di ieri sera compresa. Con un tunnel ai danni di Mexes l'ex Inter ha imbeccato Soriano per il gol del momentaneo vantaggio ospite, con una presenza costante alle spalle delle due punte tiene sempre in apprensione le difese avversarie.
Eto'o in breve tempo è diventato il perno della Sampdoria, dagli sguardi minacciosi con Mihajlovic al pieno inserimento nel gruppo il passo è stato breve. I suoi discorsi alla squadra nel pre-partita sono l'immagine di un campione che ne ha vissute tante e vinte ancor di più. Alla Samp è il leader carismatico e a tutti gli effetti il valore aggiunto. E con ragionevole certezza lo sarebbe stato anche al Milan, squadra sempre più allo sbando che sta per chiudere un'altra stagione fallimentare.