Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Milan, El Shaarawy: "Vestire questa maglia, il sogno della mia vita"

Milan, El Shaarawy: "Vestire questa maglia, il sogno della mia vita"TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
mercoledì 24 dicembre 2014, 15:352014
di Gaetano Mocciaro

Intervistato dal mensile ufficiale Forza Milan, Stephan El Shaarawy ha spiegato cos'è per lui il Milan: "Io sono milanista da sempre, l'esordio a San Siro è stata un'emozione davvero pazzesca. Vestire questa maglia è il sogno della mia vita. La cosa che più mi ha colpito la prima volta che sono arrivato è stata l'organizzazione generale della società e la disponibilità da parte di tutti i dipendenti. Ricordo bene le parole di Gattuso non appena ho messo piede a Milanello: 'Tu devi solo giocare a calcio, per il resto qui non ti mancherà mai niente'. Aveva perfettamente ragione: sotto questo aspetto il club è eccezionale".

La stagione del Faraone non è stata fino a questo momento molto positiva, nonostante il buon inizio di campionato. Contro la Sampdoria, l'attaccante rossonero è anche tornato a segnare in Serie A dopo un periodo lunghissimo, ma questa rete non lo ha purtroppo fatto sbloccare del tutto: "Alla fine uno ci pensa, è inevitabile - spiega El Shaarawy -. Quando entri in quel giro segnare si complica maggiormente e rischi di essere condizionato psicologicamente. Quando riesci a sbloccarti acquisti fiducia e dopo scendi in campo più tranquillo. Il gol per un attaccante è fondamentale. Nel tempo si sono formati riti e scaramanzie quasi inconsce: quando ho realizzato 16 gol facevo delle cose che ripetevo prima di ogni gara, mi davano sicurezza. Se mi manca sicurezza? Secondo me se hai la mente libera da qualsiasi pensiero sicuramente riesci a rendere il doppio, perché la testa comanda sul resto del corpo. Quanto conta? Tutto. Se riesci ad essere sereno, le gambe poi vanno dietro".