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Milan, Inzaghi: "El Shaarawy insostituibile, contatti continui col presidente"

Milan, Inzaghi: "El Shaarawy insostituibile, contatti continui col presidente"TUTTO mercato WEB
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
lunedì 25 maggio 2015, 00:332015
di Marco Frattino

Intervistato dai microfoni di Rai Sport, Filippo Inzaghi ha analizzato la vittoria del Milan contro il Torino: "Quanto è differente l'approccio di Pazzini ed El Shaarawy? Sono felice per loro, ma ci sono calciatori insostituibili. Per noi lo sono Montolivo ed El Shaarawy, peccato che sia rimasto fuori per tanti mesi. Tuttavia sono contento per la prestazione dei ragazzi, siamo tornati quelli di prima. C'è una buona base per ripartire".

Il futuro della panchina rossonera? "Non devo farmi pubblicità, il club sa cosa posso dare. Nonostante tanti problemi, ho sempre sentito mia la squadra. Per me è una grande gioia, sarebbe stato facile perdere il controllo della squadra visti i tanti problemi. I ragazzi, invece, hanno sempre dato tutto".

Cosa si prova viste le dichiarazioni di Galliani e Berlusconi? "Sono un professionista e ho un contratto col Milan, vado avanti per la mia strada. Viste le tante difficoltà di questa stagione, sono ormai certo che farò questo mestiere per venti o trent'anni. Servono un paio di innesti, le fondamenta per tornare ad alti livelli ci sono. Prima anche altri allenatori più bravi di me hanno avuto difficoltà qui. La risposta, però, è arrivata dalla squadra".

Vorresti iniziare subito una nuova avventura in caso di divorzio dal Milan? "Non mi pongo questo obiettivo, poiché sono l'allenatore del Milan. Preparo la prossima stagione cercando di finire bene questa annata, parlo con Galliani e Berlusconi tutti i giorni. Penso solo a lavorare e fare bene".

Qual è stato il tuo errore più grande? "Gli errori fanno crescere, ma la mazzata finale è arrivata con la perdita di 16 calciatori dopo il ritiro di Dubai nel periodo natalizio. Se potessi tornare indietro, forse non andrei a Dubai e forse non avrei fatto l'amichevole col Real Madrid. Tuttavia - prosegue - non possiamo dire che queste due situazioni abbiano determinato gli infortuni".

L'espulsione? "Dispiace non aver salutato il pubblico dal campo. Io darò sempre il massimo per questa squadra e per questa società fino a quando ne avrò la possibilità. Ho protestato per l'espulsione di Zaccardo, avvenuta pochi minuti prima dell'intervallo".

La divergenza di idee con Berlusconi? "Io e il presidente parliamo tutti i giorni, ma non possiamo essere d'accordo su tutto. Tuttavia mi ha sempre lasciato scegliere, il presidente ha detto che la squadra è con me e questo aspetto nessuno lo ha rimarcato. La soddisfazione più bella è che la squadra mi ha sempre seguito".

L'esordio di Mastalli? "E' stato il mio capitano nella squadra Allievi, è un ottimo ragazzo e il figlio che tutti vorrebbero avere. Mi ha emozionato molto, mi sono rivisto in lui per la dedizione. Tuttavia tutti i ragazzi che ho allenato in passato mi hanno riservato gioie, questi giovani rappresentano il futuro del Milan. Io e Mastalli non dimenticheremo mai questa serata".

Che annata è stata al Milan? "E' stata una stagione importante ma complicata, speravo che andasse meglio ma ho capito tante cose. Un allenatore bravo impara anche dopo venti anni che allena, un tecnico migliora gara dopo gara".