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Milan, l'ex integralista Montella e una maturazione all'italiana

Milan, l'ex integralista Montella e una maturazione all'italianaTUTTO mercato WEB
© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS
martedì 21 febbraio 2017, 08:002017
di Pietro Lazzerini

Il Vincenzo Montella conosciuto a Firenze era un integralista del gioco, del possesso palla, del predominio territoriale, contro tutto e contro tutti. In casa o in trasferta non faceva differenza, in vantaggio o in svantaggio neanche, né tanto meno aveva importanza la forza o la qualità dell'avversario. Il Montella viola è arrivato a farsi criticare dal proprio pubblico per una sorta di allergia alla difesa, che negli anni passati nel capoluogo toscano ha portato la Fiorentina anche a sbagliare clamorosamente partite di grande importanza. Si parlava di mancanza di esperienza e dopo un paio d'anni questa tesi può essere decisamente confermata. Basta guardare il cambiamento che il tecnico ha messo in pratica nella sua nuova avventura al Milan. Un Montella che da una parte mantiene inalterata la propria voglia di trasmettere una filosofia alla propria squadra, e dall'altra non disdegna il gioco all'italiana, con tanti uomini schierati dietro la linea della palla e con il possesso concesso totalmente all'avversario pur di centrare il risultato finale.

Contro i viola il Milan ha fatto il record negativo stagionale di possesso e predominio territoriale, ma alla fine i tre punti sono arrivati lo stesso. In passato era impossibile pensare una cosa del genere, perché Montella predicava il 'bel gioco' per vincere, cioè il risultato poteva arrivare solo tramite la qualità della squadra. Adesso, con gli uomini che ha a disposizione ha capito, maturando, che per vincere qualche volta occorre anche sporcare la propria filosofia pur di fare punti. Una maturazione che in futuro potrebbe rivelarsi vincente, sempre che il nuovo Milan, venga costruito con gli uomini all'altezza del compito che la storia rossonera gli ha assegnato, ovvero tornare in Europa dopo essere tornato a vincere in Supercoppa.