Milan-Li, venerdì d’attesa per il bonifico. Ricketts vuole il club

Voli segreti, incontri lontani da occhi indiscreti, clausole di riservatezza, al Milan sono ore di grande concitazione. Oggi la prima deadline da rispettare: Yonghong Li deve versare entro le 17 un bonifico da 32 milioni di euro, se ciò non accadrà, la società invierà una lettera a Elliott per chiudere l’intervento. Con i soldi immessi dal fondo americano, Mr Li avrà tempo dieci giorni lavorativi per saldare i conti, se così non fosse allora scatterebbe la violazione del covenant e partirebbe la pratica per l’escussione del pegno delle azioni del Milan presso il tribunale delle aziende del Lussemburgo.

Ma le novità più importanti arrivano dalla ricerca del socio. Non arrivano smentite sul fatto che Yonghong Li a breve potrebbe passare la mano, addirittura cedendo quote di maggioranza. E’ un’ipotesi da tenere in considerazione. Si lavora H24 in casa rossonera, Fassone e David Han Li sono continuamente in viaggio per incontrare intermediari di caratura internazionale, l’obiettivo è chiudere quanto prima questa operazione con un socio. Ieri è emerso il nome dell’americano Thomas Ricketts, sponsorizzata da Goldman Sachs, e padrone dei Chicago Cubs, franchigia della MLB. La famiglia Rickett's ha chiuso l'esercizio 2017 con un giro d'affari di 3.7 milioni di dollari ed un utile pre-tasse di 1.4 miliardi con la società di brokeraggio online Td Ameritrade. Forbes gli accredita un patrimonio di 2.4 miliardi di dollari.
Ci sarebbero anche altri imprenditori interessati ad entrare nel Milan, quasi tutti americane le proposte più allettanti, per questo sono giorni delicatissimi ed entro fine giugno potrebbe materializzarsi la firma che poterebbe al clamoroso cambio al timone dopo appena un anno di presidenza Yonghong Li.