Milan, Montolivo è rimasto nel passato: il capitano si è perso per strada

Una parabola discendente quanto clamorosa quella di Riccardo Montolivo. Da capitano coraggioso, all'infortunio fino all'ultimo periodo in cui non è stato all'altezza della fascia rossonera. I meccanismi che lo avevano fatto amare da tutti i tecnici che lo hanno allenato in maglia milanista sembrano essere stati soffiati via in un momento da quel maledetto infortunio subito prima del Mondiale contro l'Irlanda. A Milanello lo aspettavano a gloria, come potenziale faro di un centrocampo senza guida. Lui ce l'ha messa tutta, è rientrato anticipando i tempi e prendendosi nuovamente quella responsabilità che aveva dovuto lasciare forzatamente ad altri.

Il risultato però non è più lo stesso, almeno per il momento. Dettare i tempi in una squadra in cerca di se stessa non è facile per nessuno e lui non è riuscito a cambiare la storia di una stagione nata benino ma proseguita nell'anonimato più totale. Adesso dovrà stare fermo per almeno un paio di settimane, giusto in tempo per tornare in campo contro la Fiorentina, sua ex squadra. Una sfida non come tutte le altre per il talento di scuola Atalanta, che cercherà proprio nel 'suo' Franchi, di ritrovare quella verve e quella qualità che lo avevano fatto diventare anche un punto fermo della Nazionale di Prandelli.