Milan, partenti e risparmi: il motore del mercato che verrà

Solo qualche giorno fa, prima del fluido rigenerante assorbito in quella Verona che un tempo fu fatale, Adriano Galliani dichiarò che la sessione invernale dei trasferimenti del Milan avrebbe visto i rossoneri attivi soprattutto sul piano delle cessioni. Un'affermazione significativa, non solo per prevedere quelle che saranno le rinunce sotto il punto di vista tecnico, ma anche per capire a quanto ammonterebbe il risparmio in vista di possibili reinvestimenti di capitali. Per esempio, una rinuncia al più che cedibile Mexes, a patto di trovare acquirenti validi, garantirebbe un risparmio di più di 2 milioni di euro (metà dell'attuale ingaggio). Discorso analogo per Pazzini, che peraltro vanta numerosi estimatori in giro per l'Europa, per non parlare di M'Baye Niang e Pablo Armero.

Nonostante il suo approdo in rossonero risalga solo a pochi mesi fa, il colombiano non ha convinto Inzaghi ed in casa Milan si sta già pensando ad una possibile pedina da inserire al suo posto nello scacchiere del mister. Zaccardo è destinato all'addio dopo le vicissitudini estive, mentre si meriterà un'altra chance Riccardo Saponara. Il centrocampista italiano ha qualità indiscutibili, e risolte le sue grane a livello fisico avrà la possibilità di dimostrare il suo valore in rossonero.